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Ci siamo quasi....

Mancano pochi giorni e il mio giardino si mostrerà nella sua veste primaverile, con gruppetti di tulipani a fianco di arbusti e rose che stanno fogliando, il ciliegio sullo sfondo con la sua grazia orientale, l'ontano che svetta sempre più in alto, il verde che diventerà sempre più verde.   
Intanto tra i sassolini del vialetto sbucano spontanei gli occhi della madonna, (veronica comune) che mi ricordano i prati di campagna di quando ero bambina.

 

Anche i vari sedum, che fuoriescono dal terreno quà e là nella piccola parte di giardino roccioso ricavato nell'aiuola fiancheggiante il vialetto, iniziano a farsi notare.....

L'iberis sempervivens, è un'erbacea perenne tappezzante di grande soddisfazione, che mantiene le foglie tutto l'anno, poco esigente ma molto generosa, che fra un paio di settimane diventerà un cuscino di fiori bianchi candidi che perdurerà a fiorire per almeno un mese e anche di più se ben nutrita. 

La mahonia japonica è un arbusto sempreverde di taglia media della famiglia delle acidofile, dalle caratteristiche robuste foglie che diventano rosso porpora con il freddo.

Le gemme verde chiaro si trasformeranno in minuscoli fiori gialli pronti a sbocciare in mazzetti sulla cima dell'arbusto, nel frattempo le foglie si predispongono a tornare verdi gradualmente, man mano che le temperature aumentano.

La mahonia japonica è sicuramente un arbusto che consiglio a chiunque abbia un giardino, se ancora non conosciuto, perchè resistente alle malattie e al freddo, oltre ad essere bello in tutte le stagioni.

Costituisce un'ottima barriera difensiva se usata come siepe esterna, avendo foglie pungenti, come l'agrifoglio. 

Noi l'abbiamo messa nel vialetto semiombreggiato ed è molto rigogliosa, anche senza la necessità dell'impianto goccia a goccia.

In estate è una bella macchia di verde nel nostro vialetto, affiancato dagli evonimi japonici variegati, come lo vedete nello scatto qui sotto.

La magnolia stellata, ritratta con ragnatela incorporata, è proprio sul punto di far uscire dai bacelli morbidi i grandi boccioli rosa intenso, che si trasformeranno in grandi fiori a stella di colore rosa molto pallido, che diventeranno bianchi dopo pochi giorni.
Purtroppo i fiori di questo tipo di magnolia sono poco persistenti alla pioggia e quindi non dureranno molte settimane.

Il ceanothus tyrsiflora repens, dal portamento basso e tappezzante, a fine mese-inizio aprile mi regalerà una delle mie fioriture preferite, una profusione di minuscoli fiorellini a ponpon di colore azzurro pallido, molto discreta, ma elegantissima sulle foglioline verde chiaro.

Ora sono già presenti i boccioli rosacei sui rametti più giovani; quest'inverno qualche ramo si è spezzato o danneggiato sotto il peso della neve seccandosi, ma basteranno un paio di settimane di sole per rimpolparsi di nuove foglie verdeggianti.

La lagerstroemia, di fioritura estiva rosa intensa a nuvolette, solitamente si trova nei viali con portamento ad albero; la nostra è volutamente a portamento arbustivo, sui lunghi rami porta ancora le capsule scure di semi, che ho evitato per ora di tagliare per il piacevole contrasto del colore bruno con il cielo azzurro.....
È uno degli ultimi arbusti a fiorire verso metà luglio, quindi si può rimandarne qualche settimana la potatura.

Sempre tra i sassi del vialetto (che prima o poi decideremo di pavimentare) fanno capolino altri delicati e microscopici fiorellini spontanei...che sono sicuramente infestanti, ma così carini e così poco invadenti, che ho preferito lasciare lì.

E i bulbi?

I narcisi Lemon Beauty, bianchi e gialli, che saranno i primi a fiorire, ora sbucano dal terreno con la sola parte fogliare, e da questa prospettiva sembrano giganteschi, in realtà non so se arrivano a 5 centrimetri.

Anche i tulipani Daydream, che diventeranno un raggio di sole in mezzo al prato per il colore giallo acceso e rosso arancio quando si aprono a coppa, hanno fatto capolino sotto il cornus.
Sono tra i più ammirati quando abbiamo ospiti, e anche passando davanti al giardino dal vialetto condominiale rapiscono lo sguardo.

I gruppetti di foglie di tutti i tulipani uscite dal terreno hanno raccolto nei loro coni verdi qualche goccia di pioggia con risultati suggestivi che ho provato a cogliere per mostrarveli.....

Dai bulbi degli allium gladiator nell'aiuola pacciamata a fianco della scala, fanno capolino le vigorose foglie, da cui si svilupperanno gli steli dritti e alti, sui quali svetterà una stupenda palla di fiorellini lilla...grande quanto un un pompelmo! Li adoro!
Fiorisce più o meno gli stessi giorni della calla bianca vicina nell'aiuola e crea un bellissimo risalto tra i due colori ed il verde circostante.

Anche le puntine dei tulipani Chinatown di colore verde pallido variegato di bianco e di rosa, si fanno notare, così come quelle dei tulipani Lavander, di più recente messa a dimora, di un bellissimo color lavanda intenso, poi ancora i tulipani Artist, con fiori bassi color salmone variegati di verde e così via...

Pubblicherò tutte le foto presto!

Il mitico ciliegio giapponese, che per l'inverno ha fatto da rifugio e appoggio ai miei amici uccellini infreddoliti oltre a dar appoggio alla casetta dei semi nella quale venivano a cibarsi, ora sta lavorando per regalarmi una stupenda cascata di fiori rosa, degna di uno di quei rilassanti e magici giardini giapponesi che mi piacciono tanto ...

La siepe di sempreverde Photinia Red Robin, spinge in altezza i nuovi rami di tenere foglie rosse. 

Gli arbusti a fioritura estiva e le rose sono stati potati, in attesa di dare il meglio di sè.
Il prato che oggi è ancora un pò anemico, arieggiato e concimato a dovere da Francesco,  irrigato dalla pioggia, in poco tempo tornerà al suo splendore primaverile. 

Non ci resta che ... attendere!