martedì 12 giugno 2012

La lavanda nella storia e nel giardino


La lavanda è una pianta molto apprezzata fin dall'antichità, originaria della zona mediterranea, ma coltivata in tutto il mondo.


Piace per la sua bellezza, il suo profumo, le sue proprietà, oltre che per la rusticità e la versatilità di utilizzo. 
Durante tutto il periodo di fioritura gli arbusti di lavanda attirano molte farfalle, api e altri insetti impollinatori.
Un profumatissimo evento naturale da non perdere!
La protagonista delle foto è la lavanda del giardino di mia mamma, posta a bordo prato vicino alla rosa Summer Lady, al centrathus ruber ora in attesa di una seconda fioritura, e la salvia dall'altro lato.
Non viene protetta in inverno, viene innaffiata sporadicamente, solo nei periodi più caldi e mai concimata (nonostante io spinga sempre in merito alla concimazione).
La poto personalmente a fine fioritura, di solito a luglio, e a parte questo la lavanda fa tutto da sola.
Mi sembra che da questo si possa definire un arbusto di poco impegno e ideale per i giardinieri attenti al consumo di acqua.


Nella storia la lavanda ha avuto grande successo fin dall'antichità, in cui si conoscevano già le proprietà medicinali.
Veniva usata per il suo profumo e per l'igiene personale ma anche come disinfettante.
Dal Medioevo fino al 1700 si strofinavano i pavimenti utilizzando la lavanda proprio come disinfettante.
La spiga era considerata un amuleto contro le disgrazie ed i demoni e come talismano per portare prosperità e fecondità. 

Le spose irlandesi infatti il giorno del matrimonio si mettevano un sacchettino di lavanda essicata nella giarrettiera come porta fortuna.
La leggenda narra che i guantai di Grasse, in Provenza, usando l'olio di lavanda per profumare i pellami, divennero immuni dalla peste.
Addirittura gli antichi egizi apprezzavano la lavanda, impiegandola nei balsami per la mummificazione e deponendone urne nelle tombe dei morti.
Si narra che quando fu scoperta la tomba di Tutankhamon profumasse ancora di lavanda!

I greci adornavano di fiori di lavanda le vergini che venivano sacrificate agli dei.
Nell'XI secolo i monaci viandanti la diffusero in tutta Europa.
La lavanda diventò subito la pianta degli innamorati che si scambiavano mazzolini in segno d’affetto.

Poi iniziò a essere utilizzata come coadiuvante nella cura di diverse malattie e per aromatizzare i cibi.

Grazie al suo inconfondibile aroma, cucinare e decorare con i fiori di lavanda negli ultimi anni fa molto tendenza.
Può essere utilizzata per aromatizzare tè, insalate e marmellate, profumare l'aceto, insaporire gli arrosti, arricchire e modernizzare i dolci, come la gelatina, la panna cotta, la mousse ed il gelato.
I fiori possono anche essere canditi, come quelli di violetta di Parma.
Buonissimi sono i mieli di lavanda. 
Lasciatevi sedurre dal profumo della lavanda in cucina!  

L'olio essenziale si ricava dai fiori freschi mediante distillazione in corrente di vapore. 
In aromaterapia si usa bruciare gli steli come i bastoncini d'incenso.

Il nome latino Lavandula deriva dalla parola lavare e si riferisce ai bagni di lavanda che si usavano fare per la sua azione detergente.
Nell'800 venivano usate alcune gocce di essenza di lavanda nell’acqua del bucato.
Il suo profumo rinfrescava le camere tenendo lontano germi, pidocchi e insetti di ogni genere.
La lavanda infatti è l'elemento base per la preparazione dei pot-pourri per profumare l'ambiente fin dal 1700.
Le spighette di fiori, ancora oggi se fatte essicare e infilate in sacchetti e posizionate tra la biancheria come facevano le nostre nonne, la profuma e tiene lontano le tarme.

 
Diversi cosmetici, creme e saponi vengono prodotti con questo fiore aromatico, così come le medicine a base di principi naturali.
Può essere utilizzata come antisettico, cicatrizzante, analgesico, disinfettante, antitossico, riequilibratore del sistema nervoso, deodorante e lenitivo del dolore dovuto alle punture d'insetto e alle scottature, per alleviare l'insonnia, l'emicrania e i problemi digestivi.
Le sue proprietà espettoranti e fluidificanti la rendono idonea a combattere tossi, bronchiti, laringiti e asma.

Vi ricordate la mia composizione in vaso da ringhiera di lavanda inglese, ederina variegata e ranuncolo giallo? 
Potete rivederla cliccando qui: Lavanda inglese, margherita africana e le altre   

Lavanda inglese
Ecco qualche informazione utile per chi vuole cimentarsi nella coltivazione e cura della lavanda.
Si tratta di un'erbacea perenne sempreverde a fioritura estiva che appartiene alla famiglia delle labiate.
Le foglie sono di colore verde più o meno argenteo secondo la specie, molto profumate, strette ed allungate.
Produce moltissimi piccoli fiori raggruppati in spighe al termine degli steli, di un colore violetto comunemente conosciuto proprio come color lavanda.

La maggior parte delle varietà sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come aromatica per piccole siepi o insieme ad altre aromatiche in una zona dedicata.
Si può coltivare anche in vaso, possibilmente di grandi dimensioni, tenendo conto della velocità di crescita.
A seconda della tipologia, l’altezza varia da 20 cm. ad un metro circa.

La lavanda resiste al caldo torrido estivo e al gelido inverno.
Esige però una posizione molto soleggiata e possibilmente ben ventilata.
Non necessita di annaffiature abbondanti nè troppo frequenti.
Per evitare di innaffiare troppo è preferibile lasciarla qualche giorno all'asciutto per essere sicuri che anche a livello delle radici sia stata completamente assorbita l'acqua, per evitare marciumi e deperimento.
Non necessita di fertilizzanti, ma se glieli fornite all'inizio della stagione vegetativa cioè in aprile, i fiori saranno di colore più intenso, più grandi e durevoli e sarà più resistente in caso di attacco fungini o da parte di larve di insetti.
Può essere coltivata in un qualsiasi tipo di terreno anche se preferisce il suolo calcareo.
La potatura è necessaria per il ringiovanimento dell'arbusto, per evitare che diventi troppo legnoso e per aumentare la quantità di fiori l'anno successivo e deve essere effettuata dopo la fioritura, tagliando qualche centimetro sotto la spiga.

Se si pianta un arbusto di lavanda tra le rose, le protegge dai pidocchi delle piante o afidi.


In primavera, prima della splendida fioritura, si possono effettuare talee prelevando un rametto di circa 10 centimetri, che devono essere interrate con un miscuglio di torba e sabbia in un vasetto di radicazione, che dovrà essere tenuto all'ombra per un paio di settimane e innaffiato regolarmente, in attesa di essere posta a dimora l'anno successivo all'inizio della primavera.

Le varietà più comuni sono:
  • Angustifolia, detta anche lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte, foglie strette e verde più intenso, è la specie più resistente al freddo, particolarmente adatta a formare siepi basse o bordure di viali.
  • Dentata, con fiori chiari e aroma resinoso non resistenti al freddo e da coltivare in vaso.
  • Pinnata, con fiori azzurro-lilla e foglie argentee, resistenti al freddo.
  • Stoechas, con fiori viola-porpora o bianchi e foglie pennate non resistenti al freddo, fiorisce precocemente da aprile e per tutta l'estate.
  • Lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi.
  • Latifolia, con foglie argentate grandi e crescita fino a 90 cm, tollera m olto beneil freddo. 
Esistono numerosi ibridi, chiamati Lavandini, maggiormente coltivati rispetto alle specie pure in quanto hanno alti rendimenti in oli essenziali perché con steli ed infiorescenze molto più grandi, un esempio di ibrido è la Lavandula Spica.

Giorni fà mi sono imbattuta in un sito di un piccolo vivaio specializzato nella coltivazione e vendita di diversi tipi di lavanda e dei suoi derivati.
Si trova nei dintorni di Assisi e si chiama: Il lavandeto  - Facebook.com/illavandetodiiassisi
Vi invito a visitare il sito perché sono molto forniti di aromatiche. 
 
Ogni anno a giugno in occasione della fioritura dell'amata aromatica viene organizzata una festa in onore della lavanda: Festa della lavanda il 23 e il 24 giugno 2012.
Per chi è della zona, sarà un'ottima occasione per ammirare la natura e i due ettari di campi coltivati con una rarissima collezione di lavande di vari colori.

Oltre ad un piccolo mercatino di piante, fiori e prodotti a base di lavanda, si potrà assistere alla distillazione della stessa per l'estrazione dell'olio essenziale.

Concludo questa lunga chiaccherata sulla lavanda, con qualche piccola curiosità:
Il colore della lavanda è associato al silenzio, alla contemplazione e alla spiritualità.
La lavanda è l'essenza astrale del segno zodiacale dell'Ariete.
Nel linguaggio dei fiori significa: sfiducia, diffidenza. (Dillo con i fiori)
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16 commenti:

  1. Si puo' proprio dire che sia una pianta che non necessita di cure .... infatti fiorisce rigogliosa anche nel mio cortile... ;)

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  2. Mi piace da morire... mi rilassano sia il profumo sia il colore.
    e per la mia piccola lunatica, un massaggino con la crema alla lavanda risolve tutte le paturnie :))

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    1. Mi piace osservarla quando le farfalline e le api svolazzano intorno e si riempono di polline.... per non parlare del suo profumo!
      Sono le cose che mi rilassano dopo una brutta giornata e che appagano della fatica del giardinaggio.
      Ciao Ila e ciao April!

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  3. Mi piace il suo colore ed il suo profumo rilassante che non mi stanca mai a diferenza di altre profumazioni... ^_^

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    1. Ciao Giorgia,
      il profumo non piace a tutti ma a me molto!
      Mia mamma ne fa tanti sacchettini quando gliela taglio e me ne toccano un pò.
      Sono quelle cose antiche che scaldano il cuore.
      P.s. Sto preparando il post per il tuo premio;)

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    2. si,è vero molte persone non amano il profumo della lavanda...a me è sempre piaciuto e poi conoscendone pure le proprietà nè sono ancora più affascinata...adesso vado a sbirciare nel nuovo post,OK... ^_^

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  4. noi l'abbiamo curata troppo ed è deceduta dopo 2 anni di stenti, ora riproviamo con altre 2 piantine dimorate in 2 posti diversi. seguirò i tuoi consigli ;)

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    1. Mi raccomando lo spazio, il sole e poca acqua, queste sono regole fondamentali.
      Vedrai che i risultati arrivano.
      Qualche fallimento è da mettere in conto in ogni giardino.
      Sapessi quante piante su cui contavo non mi hanno dato i risultati sperati negli anni...
      Ma come dice il titolo di un libro perfetto: Il vero giardiniere non si arrende!

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  5. Ciao Ilaria ...un blog davvero favoloso!!!!Che ne diresti di dare una sbirciatina al mio post sulla lavanda e le farfalle che ho nel mio giardino? Mi farebbe un gran piacere il giudizio di un'esperta!Per le orchidee hai qualche consiglio?Come si annaffiano veramente?E se sembrano secche ...bisogna avere pazienza? Aspetto... A presto...
    Patry

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    1. Grazie dei bei complimenti!
      Ho sbirciato il tuo blog creativo e colorato e lo guarderò con più attenzione nei prossimi giorni. Intanto ti lascio un commento per il post di cui mi hai parlato.
      Le orchidee amano il caldo e l'umidità.
      In estate devono state all'esterno e con il freddo riposte all'interno.
      Devono essere vaporizzate abbondantemente tutti i giorni con acqua a temperatura ambiente e un paio di volte la settimana va bagnata anche la corteccia che tiene le radici.
      Conviene concimarla con concime liquido nelle innaffiatura da aprile a settembre un paio di volte al mese.
      Se ad essere secca è la foglia non hai speranze, è andata, ma se è solo lo stelo, bisogna tagliarlo perchè l'anno prossimo rifiorirà su un nuovo stelo.
      Spero di esserti stata utile.
      A presto nuova amica.

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  6. Ciao, Ilaria! Complimenti per il blog, è molto stimolante, soprattutto per me che di piante ne so pochissimo. Ho scoperto di amare la lavanda quando abbiamo comprato la nostra prima piantina due autunni fa: l'abbiamo piantata nell'aiuola delle aromatiche accanto a un elicriso molto esuberante e questa primavera abbiamo deciso di spostarli entrambi in gardino, per dare inizio a una bordura profumata. Purtroppo ho scoperto anche che il mio cane adora la lavanda: mangia i fiorellini e usa il cespuglio come bagno personale... in poche parole ce l'ha bruciata mezza! Come posso fare per tenerlo alla larga e sperare in una bordura rigogliosa??

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    1. Ciao Alessandra,
      le bordure si possono riparare dai cani con delle reti basse o delle barriere di piccole dimensioni di diversi materiali che si trovano in commercio. La lavanda comunque ha una base legnosa non tanto bella da vedere, soprattutto dopo qualche anno, quindi se metti un riparo basso sarà protetta dal cane e nello stesso tempo gli darai un aspetto più ordinato, tieni sempre conto però dell'eventuale crscita in larghezza.
      Non ti so dare altri consigli perchè l'unico cane che gira nel mio giardino è Merlino, il cane di mia sorella che però non ha mai fatto danni, sebbene faccia la pipì vicino alle rose...
      Grazie dei commenti e a presto!

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    2. Grazie, Ilaria! Faremo così, un buon pretesto per rendere più grazioso il patio :)

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  7. Vorrei piantare un'ettaro di lavanda, qualcuno mi saprebbe dire quante piante ci vogliono? Vorrei piantarle con un corridorio divisorio per meglio effettuae le lavorazioni del terreno.Grazie Massimo

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    1. Dovresti chiedere ad un vivaista, io non mi sono mai cimentata in tali quantità.
      Mi spiace Massimo.
      Ciao e seguimi comunque ;-).

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    2. adoro la lavanda: il suo profumo, il suo portamento e quando danza mossa dal vento che soffia dal lago fino al mio giardino... le mie piante di lavanda abitano insieme a due rose... cosi' per caso...
      ogni volta che leggo i tuoi " racconti" imparo sempre qualcosa.
      Grazie e alla prossima,
      G.

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