Stop alla Corrida!

Buone notizie!
Il tramonto della tauromachia è finalmente iniziato! 

A Barcellona, roccaforte storica della corrida, il 29 luglio 2010 il Parlamento della Catalogna ha votato a favore dell’abolizione della corrida con una legge che è entrata in vigore a gennaio 2012.

La città catalana, spinta anche dalla forte volontà politica di distinguersi dal resto della Spagna ed in particolare dalla capitale, ha finalmente sancito la fine di questa crudele carneficina con l’ultima corrida che si è tenuta presso la storica Plaza de Toros Monumental il 25 settembre scorso.

Anche la TV di stato Spagnola ha annunciato che NON trasmetterà più dirette della corrida proprio per la violenza contro gli animali, non adatta al pubblico di minori davanti alla TV nelle ore tardo pomeridiane in cui si svolgono questi sanguinosi spettacoli da arena.

Era ora!

Sebbene tanta strada è ancora da percorrere un piccolo passo è stato fatto nella giusta direzione.

Uno dei motivi che ostacola l'abolizione della corrida è il grande giro d'affari che porta con sè, che rende tutto più difficile.

Una buona notizia relativamente recente che mi era sfuggita è che anche in Messico il 22 marzo è stata approvata dall’assemblea legislativa locale la mozione presentata nel 2011 per l’abolizione della corrida nella capitale del Paese: ora  l'ultima parola spetta all'Asamblea Legislativa del Distrito Federal (ALDF).

Incrociamo le dita...

Numerose manifestazioni nelle strade di Città del Messico, al suono di slogan come ‘Tortura, né arte né cultura’ hanno sottolineato la crudeltà e l'anacronismo della lotta assurda e iniqua tra uomo e toro, che non può essere più giustificata come tradizione storico culturale.

Nel resto del mondo la corrida, purtroppo, gode del sostegno popolare in diversi paesi di cultura ispanica, altri 8 stati infatti non si sono ancora impegnati per fare una scelta civile, tra questi ci sono Venezuela, Ecuador, Colombia e Perù.

Fortunatamente in Italia la legge proibisce gli atti di crudeltà su animali e giochi, spettacoli o intrattenimenti pubblici che comportino strazio o sevizie di animali.

Finalmente dopo anni di sottocivilizzazione anche la Spagna si sta avviando verso una coscienza civile accettabile.
Se avete in programma vacanze in Spagna o in altri paesi dove ancora si svolge la corrida, evitate di assistere a questi spettacoli per non contribuire voi stessi alla diffusione della violenza sulle povere bestie.

Se cliccate sul sito indicato qui abolirecorride.altervista.org/fadjen-lincredibile-toro-salvato-dalla-corrida/ potrete conoscere la storia commovente di un ragazzo francese che ha allevato un toro come se fosse il suo animale domestico, dimsotrando la docilità di questo animale se non viene incitato a combattere. 


Concludo con un messaggio di Gandhi, molto pertinente: 

...La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali....