venerdì 10 febbraio 2012

S.O.S. neve!

Ciao a chi mi legge.
Visto che sta arrivando la neve, mi raccomando, fate qualcosa per gli uccellini affamati!!!
Vengono a cercare semi sebbene stia già nevicando e riescono a trovarli anche un pò coperti dalla neve che continua a scendere.
La cinciallegra infatti cerca il cibo molto vicino a casa...
La cinciallegra si spinge fino al balcone in cerca di cibo nonostante la neve...
APPELLO WWF e LIPU: 
"L’ondata di maltempo sta mettendo a durissima prova anche gli animali in tutta Italia. Lanciamo un appello affinché i cittadini aiutino gli animali in difficoltà sul territorio nazionale. 
Bastano piccoli gesti, come lasciare sui balconi e nei giardini in aree non bagnate alcuni semi o riso (mai alimenti salati!)"

anche il pettirosso di solito molto timoroso si avvicina più del solito per la fame

scruta nella neve prima di spiccare il volo
la cinciarella si posa sui rami già in parte coperti dalla neve
ancora una cinciallegra infreddolita tra i rami del mio giardino
Ecco alcuni esempi di cibo per uccellini acquistabili online sull'affidabile sito di Peraga.it, dove troverete molta scelta e buoni prezzi:


semi in stick

semi di arachidi
semi di girasole

Semi misti
semi e palle di grasso
In alternativa ai semi appunto, per chi ha la fortuna di avere un giardino, ma anche un terrazzo con piante in vaso di una certa dimensione, potreste appendere ai rami quelle che si chiamano "palle di grasso".
Le ho comprate anch'io, sono molto facili da gestire e riscontrano grande successo.
Si pongono sulle piante e sulla ringhiera del balcone accuratamente ad altezza anti gatto, per evitare che i poveri uccellini passino dal rischio di morire di fame, a quello di essere acchiappati da un gatto e portati a voi come trofeo.
Queste palle di grasso sono degli agglomerati di semi, farina, briciole, frutta secca e grasso di tipo vegetale, di cui tutte le cince vanno veramente ghiotte, e nutrimento ideale nei giorni di freddo intenso.
Si trovano facilmente in vendita nei negozi per animali, sono confezionate singolarmente dentro a retine di plastica (tipo quelle dei limoni) e pratiche da appendere sui rami, anche per i più inesperti.
In pochi giorni quelle che ho appeso io in giardino, sono state letteralmente divorate, per cui fatevi una bella scorta.
Tralatro anche altri uccelli, come merli, tortore, pettirossi, passeri, fringuelli, codirossi e probabilmente altri che forse non noto, si cibano dei semi che schizzzano dalle palle mentre vengono becchettate voracemente.
Se vi piace il faidatè, o volete risparmiare, anche se il prezzo è più che accessibile, sul sito dell'ENPA, all'indirizzo sotto indicato, c'è la ricetta artigianale per preparare in casa la palla di Babbalù, seguendo alcune semplici istruzioni.
Troverete sempre sul sito diverse informazioni interessanti sulla tipologia delle mangiatoie e il cibo ideale per ogni tipo di uccellino:Enpa.it

Fare da sè la palla di Babbalù, è una soluzione super ecologica ad un costo minimo, oltre ad una bellissima attività costruttiva da fare con i bambini.
Questo sono le foto scattate qualche giorno fà, prima che iniziassero le nevicate, poco dopo aver appeso le utili palle ai rami degli alberi del mio giardino.
È stato proprio un successo! 

Mi renderebbe felice se qualcuno seguisse le istruzioni date e mi raccontasse i risultati raggiunti.
Mettete in conto che ci vuole pazienza prima che gli amici uccellini si fidino del cibo da noi fornito e inizino a capire che il luogo è sicuro. 
Spero che molti nuovi ospiti nei prossimi giorni vengano a trovarvi a pranzo e a cena!

P.s.: Date un'occhiata al post più recente con le foto della mangiatoia e la piccola cinciarella affamata che prende i semi su: Il segreto della felicità

I consigli della LIPU:
In questi giorni - sottolinea la LIPU - è molto utile, per aiutare pettirossi, merli, cince, passeri e verdoni, esporre una o più mangiatoie su davanzali e balconi o in giardino, dotandole di pezzetti di grasso e carne, croste di formaggio, frutta fresca e secca, briciole dolci, miscele di semi.
Le mangiatoie si possono anche realizzare in casa con materiali di recupero quali bottiglie di plastica, retine per agrumi o ortaggi o cartoni del latte. Vanno rifornite regolarmente, senza riempirle con quantità eccessive di cibo (che potrebbe deteriorarsi) e senza esporre mai cibo salato o piccante in quanto risulta tossico per gli uccelli.
La mangiatoia va appoggiata direttamente sul terreno, se disponiamo di un giardino grande e non frequentato da gatti; altrimenti va installata su un palo di ferro zincato a circa 1,5 metri di altezza. Quelle da appendere sono ottime per chi ha un balcone, ma si possono anche attaccare ai rami degli alberi.
Numerose specie di uccelli insettivori cambiano in inverno per necessità la propria dieta: merlo, pettirosso, capinera e passera scopaiola si nutrono di briciole dolci (per esempio panettone e plum-cake), biscotti e frutta fresca; cinciarella, cinciallegra e picchio muratore di arachidi non salate, semi di girasole, pinoli sgusciati, frutta secca tritata (noci e nocciole). Per uccelli granivori come passera d'Italia, fringuello, verdone e cardellino miscele di semi vari (miglio, canapa, avena, frumento), semi di girasole, mais spezzato.


A presto.
Buona nevicata.                      


12 commenti:

  1. Ciao Ila che foto bellissime! anch'io ho adottato una famiglia di pettirossi, quella che io ho battezzato la pettirossa è fichissima! purtroppo però l'arrivo delle gazze che hanno scoperto il cibo li ha allontanati.

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    1. Ciao Sabri,
      le gazze in effetti sono tremende, fanno scappare i più piccoli.
      Se riesci compra le palle di grasso delle mie foto e appendile sulla ringhiera del balcone, a quelle riescono ad appendersi solo gli uccellini, quindi anche i pettirossi.
      Dimmi se funziona.
      Grazie dei complimenti.

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  2. ma dove posso comprare queste palle di grasso? e poi ho la complicazione gatto, tu ce l'hai?

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    1. Le palle le trovi nei negozi per animali, tipo l'Isola dei Tesori, ma anche altri.
      Li trovi negli scaffali dedicati agli uccelli, vicino ai semi.
      Dovresti appenderla fuori dalla portata del gatto, quindi abbastanza in alto.
      A me il gatto non dà problemi perchè le metto su rami alti del giardino in cui non può arrivare.
      Spero di esserti stata utile.
      Ciao.

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  3. Ciao Ila, io ho appeso in giardino la palla di babalù, seguiendo la ricetta alla lettera tranne che per un ingrediente... che però ho capito solo ora essere fondamentale! Ho usato burro al posto della margarina. Secondo te non hanno apprezzato perchè è un grasso animale anzichè vegetale?! O forse perchè fanno un po' fatica ad appendersi alla retina ...

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    1. Ciao Michi,
      credo sia proprio il burro a non piacergli, prova a rifarle con un grasso vegetale, oppure comprale. Le mie le divorano alla velocità della luce.
      La retina invece per loro è un appiglio perfetto.
      Comunque tieni presente che se il tempo regge fra un paio di settimana dovrebbero trovare il cibo da soli, tra insetti e altro.
      A presto.

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  4. ciao Ila , complimenti da G.Luca e Marta come promesso stiamo leggendo , per le batbox sarà la nostra ultima spiaggia contro le tigri , abbiamo già provato con la catambra e con la vasca di pesci mangialarve ma i risultati sono poco soddisfacenti... Abbiamo sfamato anche noi gli uccellini con pane e semi sul balcone e abbiamo messo una mangiatoia in lego su una pianta per sfamarli , quando c'era la neve i pettirossi ti venivamo vicino per chiederti il cibo.. cmq l'altro giorno mi sono trovato un fagiano in strada davanti a casa alle 8 del mattino neanche tanto impaurito...

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  5. Come sono felice quando sento altre persone che hanno le mie stesse iniziative...
    Grazie per i complimenti, quello che conta è che sia utile a qualcuno.
    Per me è un bellissimo passatempo e per ora mi dà molta soddisfazione.
    Continuate a seguirmi e io cercherò di non deludervi.
    Baci, a presto.

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  6. Ciao Ilaria, davvero un ottimo lavoro!...
    Fra le mie cose, avevi visto anche questa pagina?:

    http://www.fotografandolanatura.net/Magazine/Birdgardening.html

    ti segnalo anche questa, un'esperienza indimenticabile!:
    http://www.fotografandolanatura.net/Magazine/valroseg.html

    ti ricordo inotre, che oltre al blog, dove sei finita che ora è prettamente ambientalista/ politico ne ho un altro più naturalistico:
    http://orsotiblog.blogspot.it/

    Ciao e buon proseguimento! Orso Tibetano

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  7. Grazie nuovo amico di blog!
    Corro subito a vedere gli altri tuoi lavori...
    A presto!!!

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  8. Ottime le palle di semi e grasso e le mangiatoie, però segnalo che briciole di prodotti da forno (anche dolci, come i biscotti) possono causare danni agli uccelli che se ne nutrono piuttosto che rinforzarli: per la digestione viene richiamata più acqua del normale nel gozzo, dato che le briciole se ne imbibiscono, e l'uccello corre un maggior rischio di morire assiderato (fonte: http://www.modenatoday.it/cronaca/gelo-uccelli-come-aiutarli.html). La bibliografia non è univoca in tal senso (gli appelli LIPU non riportano questo fatto) ma, a scanso di equivoci, direi di tenerne conto...

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    1. Hai fatto benissimo a segnalarlo!
      Grazie.
      Sono sempre apprezzate le nozioni di chi ha studiato questo argomento.

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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