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lunedì 9 dicembre 2013

A Natale adotta una specie in pericolo!

Come ogni anno il WWF è molto attivo durante il periodo prenatalizio, cercando di incentivare le iniziative a favore degli animali a rischio di estinzione.
Anche quest'anno ci ricorda di scegliere la Natura al posto di un regalo inutile, adottando una specie in pericolo. 

Mi sembra un'ottimo suggerimento! 


Navigando nella pagina dedicata alle adozioni del sito del WWF, infatti, si possono trovare tante idee per fare regali solidali, che rendano il nostro Pianeta un posto migliore dove vivere.
La scelta del tipo di adozione a distanza della specie in pericolo è ampia.Si può scegliere di ricevere o far recapitare alla persona destinataria del regalo nel giorno che vorrai, la scheda dell’animale e le informazioni sul progetto, tramite una email, una cartolina o un dolcissimo peluche raffigurante l’animale da salvare.
I peluches sono favolosi, perfetti per i bambini, e disponibili anche in trio, suddivisi per habitat!


Per chi è particolarmente attento all'ambiente, oppure interessato alla tecnologia, è disponibile l’adozione digitale, che azzera l’impatto ambientale e lascia più risorse all'associazione da utilizzare per salvare l'animale preferito. 
Informatevi sul sito come ricevere wallpaper, screensaver, la nuovissima App adozioni, per iPhone e Android, per le notizie, i gadgets e gli aggiornamenti sui progetti e sugli obiettivi raggiunti dal WWF!


Sono migliaia le specie animali al mondo che soffrono a causa dell’uomo.
A seconda dei livelli di rischio e del tipo di minaccia per ogni specie animale, il WWF  interviene a tutela della stessa con attività diverse, come ostacolare il bracconaggio, fermare la deforestazione, curare gli animali feriti, e molto altro.


Ecco l'elenco degli animali che corrono il maggior pericolo:
ghepardo
orango
foca
elefante
tigre
orso
orso polare
panda
pinguino
delfino
lupo
leone
gorilla


Aderire al progetto adozioni del WWF, sarà un regalo che contribuirà a difendere chi non può farlo da solo, e renderà sicuramente il mondo un posto migliore.

 


L'impegno del WWF, da oltre 50 anni, è volto a far tornare il mondo un posto in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura, e tutti noi possiamo essere protagonisti di questo importante cambiamento, salvando dalla scomparsa gli animali più a rischio.

Per maggiori informazioni manda una mail a adozioni@wwf.it. oppure chiama l’ufficio adozioni - Tel. 06.844.97.500.

Buone Feste dal WWF!

giovedì 9 maggio 2013

Salviamo le oasi italiane!



Il Wwf ha iniziato da qualche giorno una campagna di raccolta fondi per sostenere la difesa delle oasi italiane, patrimonio inestimabile che rischia di scomparire.

Le oasi Wwf sono zone protette nate con l'obiettivo di salvare habitat e specie a rischio, che si sono sviluppate proprio grazie al sostegno dei volontari e delle persone generose.
Queste persone hanno scelto di mettere la natura al centro della loro vita e si impegnano, ogni giorno, per difenderla. 
Se potranno continuare a farlo, sarà grazie al nostro sostegno.

Da più di 40 anni il fondo per la natura opera ogni giorno sul territorio per ridurre, prevenire o bloccare particolari minacce, come la cementificazione, il degrado, il dissesto idrogeologico, la desertificazione, la caccia indiscriminata, ecc. e trasformarle in aree perfette per lo sviluppo della biodiversità.

Oggi più che mai il WWF chiede un piccolo aiuto da parte di tutti, per continuare la sua azione di tutela del nostro patrimonio ambientale, per le risorse sempre più ridotte a causa della crisi economica e di politiche sconsiderate.


 

Fino al 26 maggio puoi donare 2 o 5 euro al 45506, via sms o chiamata, per sostenere le Oasi WWF e aiutare la realizzazione di due importanti progetti:

1 - La “Casa per l’Orsoche si trova in Trentino, che avrà lo scopo di aiutare questa specie in via d'estinzione (circa 50 esemplari sulle Alpi, meno di 100 in tutta Italia) a vivere in spazi ampi e sicuri dove nutrirsi e riprodursi.
2 - La “Spiaggia sostenibile” per proteggere dalla cementificazione una delle coste più selvagge del nord della Sardegna, e promuoverla ad un turismo responsabile e non invadente, per godersi il mare nel rispetto della natura.

Io ho già mandato l'sms appena ho letto la notizia!
Fatelo subito anche voi!

Numerosi sono gli eventi in programma per sostenere la raccolta fondi; tra queste la Giornata oasi Wwf, fissata per il 19 maggio, in cui molte aree verdi italiane saranno aperte gratuitamente con iniziative per tutti.

Tutti i programmi, regione per regione, saranno pubblicati sul sito wwf.it/festaoasi.
Inoltre all'iniziativa si affianca anche il sito di Repubblica.it, dove il contributo richiesto è una fotografia per aiutare le oltre 100 le aree protette aperte al pubblico della nostra penisola.
Informatevi per tempo se volete partecipare!


Le oasi sono praticamente in tutte le regioni, come un vero e proprio parco nazionale diffuso, dalle Alpi alla Sicilia.
Ogni anno circa 400.000 persone le frequentano. 
Dalle Oasi sono nati parchi nazionali, come quello della Majella o dei Monti Picentini.
Altre sono polmoni verdi per le città, come Vanzago a Milano, Cratere degli Astroni in piena Napoli o Ripa Bianca di Jesi. 

Molte, come Monte Arcosu, Bosco Rocconi, Bosco Foce dell'Arrone, sono nate proprio grazie a campagne di raccolta fondi come questa.
Nei Centri di Recupero vengono curati migliaia di animali ogni anno, che spesso tornano liberi.
Specie simbolo come il cervo sardo, la lontra, il camoscio appenninico, il tritone alpestre o la gallina prataiola, sono state salvate dall'estinzione, mentre farfalle, anfibi, rettili e centinaia di uccelli acquatici o migratori, così come tante specie di piante, anche rare e secolari, vivono al sicuro nelle oasi.


Se potete fate girare questo messaggio importante!

Donate senza esitare, ogni contributo è prezioso! 

mercoledì 20 febbraio 2013

La favola del rinoceronte

 

C'era una volta un cucciolo di rinoceronte di nome Jimmy che viveva in Africa, esattamente in Zimbabwe.  
Purtroppo questo cucciolo aveva perso la mamma perché era stata uccisa dai bracconieri
Il giorno che è stato trovato nella savana aveva solo pochi giorni di vita e se ne stava triste e disperato vicino al corpo immobile della madre.
 
David Hulme, il fotografo naturalista che lo ha trovato, lo ha portato nella fattoria degli amici Anne e Roger Whittal, due persone gentili che si occupano anche del recupero di animali feriti o di cuccioli rimasti orfani, destinati a morte certa proprio come Jimmy.
Sebbene pesasse già due tonnellate, il piccolo è diventato subito un componente a tutti gli effetti della famiglia di umani, imparando a vivere con loro come avrebbe fatto un animale domestico.
Già dai primi mesi, il cucciolo nutrito da Anne con il biberon, si è convinto che lei fosse sua madre.
Crescendo serenamente presso la fattoria
dei Whittal si è molto affezionato a loro, ma una volta raggiunta l'età adulta, il giovane rinoceronte, è stato reinserito gradualmente nella savana, il suo habitat naturale, fino a tornare alla vita selvaggia in natura.



Sebbene Jimmy avesse solo pochi giorni di vita quando è arrivato alla fattoria, e addomesticarlo potesse sembrare un'impresa difficile, si è integrato in pochissimo tempo con gli altri animali e con i bambini che la frequentavano.
Questo grande mammifero dalla pelle spessa come una corazza e dal corno appuntito in cima al muso, che può sembrare un animale preistorico, si lasciava accarezzare da tutti, dimostrando di provare grandi sentimenti.

 

Dopo aver passato tanto tempo nel mondo degli uomini Jimmy, sebbene ben riambientato in mezzo ai suoi simili, ogni tanto sente la nostalgia della vecchia casa in cui è cresciuto, così di tanto in tanto ci ritorna, con grande gioia di mamma Anne.
Questa è una storia straordinaria a lieto fine che ha il sapore di una favola.
È la conferma che una famiglia è un’insieme di esseri viventi, legati tra loro da affetto incondizionato, siano essi animali o umani.
Ma non tutte le storie sui rinoceronti sono a lieto fine....


 

Purtroppo la vita di questi pachidermi africani e asiatici è molto complicata, causa la caccia di frodo dei bracconieri che li
massacrano per vendere i loro corni come sostanza afrodisiaca ai ricchi cinesi o russi. 

mercoledì 16 gennaio 2013

Il tuffo della volpe


Avete mai visto una volpe che caccia sotto la neve?
Io si, anche se solo su foto e video. 
Non averla mai vista dal vivo è un peccato perché è uno spettacolo imperdibile!

Le volpi hanno una tecnica infallibile, infatti, grazie al loro udito eccezionale, individuano le prede anche sotto uno strato di diverse decine di centimetri di neve, dopodiché con movenze da cacciatrici esperte, attente a non far rumore, si apprestano ad afferrare la piccola preda con una mossa tanto mirata quanto inaspettata, tuffandosi a capofitto nella neve.
Dopo diversi minuti di concentrazione e studio silenzioso del terreno di caccia, si avventano sulla preda identificata con velocità estrema, lasciando solo le zampe posteriori fuoriuscire dalla neve insieme alla morbida coda.

A conferma della geniale tecnica di caccia ci sono le incredibili immagini scattate dal fotografo Richard Peters, durante un viaggio nella Lamar Valley nel Parco Nazionale di Yellowstone, che immortalano proprio il momento in cui una volpe rossa si appresta a fare il salto per catturare un topo che sotto la coltre di neve crede di essere al sicuro.



domenica 4 novembre 2012

Un gatto a impatto zero




Norman, il gattone allungato sul pavimento nella foto, è il protagonista della campagna pubblicitaria di Loblaws, grande catena di supermercati canadesi, impegnata nell'approvvigionamento di pesce sostenibile al 100%, che entro la fine del 2013 verrà utilizzato anche nella preparazione di cibo per gatti, così da favorire la ripopolazione delle zone marine locali.

Norman infatti mangia solo pesce di origine sostenibile!


Anche il WWF sostiene la campagna e il simpatico gattone ambientalista grazie al video che gira sul web, è diventato un vero e proprio eco-warrior.
Norman gironzola per casa mettendo in atto alcuni semplici comportamenti quotidiani che fanno la differenza per vivere in modo più attento, ad esempio usa il sole per scaldarsi, gioca con bottiglie di plastica riciclabili e rotoli di carta usati, si nasconde in borse di tessuto riutilizzabili o nei contenitori per la raccolta differenziata, beve l’acqua del water e con noncalanche rompe una lampada per risparmiare sull'energia elettrica..… ma non solo!
Avendo preso molto seriamente la missione, Norman passaparola agli amici felini, diventando un importante esempio per gli umani!


Prendiamo spunto!

 

A tutti gli amanti dei gatti, e so che siete tanti, consiglio vivamente di guardare il post: Golden kitty award  dove troverete un video esilerante e geniale di un gattone francese molto speciale, che ha vinto un premio internazionale! ... e lo merita tutto!

venerdì 30 marzo 2012

L'ora della Terra

 

Domani 31 Marzo torna L'Ora della Terra, 
il più grande evento globale organizzato dal WWF.



Il mondo si spegne per un'ora dalle 20,30 alle 21,30.
Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici che chiede l'impegno concreto di tutti! 

Vari artisti provenienti dal mondo della musica, dello sport e dello spettacolo hanno fatto pervenire la propria adesione all’iniziativa.

Anche questa volta l’adesione è stata molto alta con più di 350 comuni italiani che hanno confermato la propria partecipazione.
Si spegneranno le luci del Teatro Alla Scala di Milano, di Castel Sant’Angelo a Roma, il Colosseo, la Cupola di San Pietro, Piazza San Marco a Venezia, il Duomo e il Ponte Vecchio a Firenze, la Torre di Pisa, l’Acquario di Genova, la Valle dei Templi di Agrigento e tanti altri luoghi.

Chi vuole partecipare la sera del 31 marzo 2012 dovrà spegnere la luce dovunque si trovi....e spero la facciano in tanti.
Sarebbe una buona occasione per organizzare una cenetta a lume di candela!

Per avere maggiori informazioni consiglio di consultare il sito ufficiale della manifestazione.
http://wwf.it/oradellaterra/


Voi cosa farete domani sera?

lunedì 5 marzo 2012

Ruggisci per la causa

Nelle ultime settimane è stata messa in atto un'iniziativa che non deve passare inosservata, dalla National Geographic Society, che punta a fermare la caccia di frodo e a salvaguardare l’habitat naturale dei felini, lanciando l’allarme sul rischio estinzione che corrono questi animali.
Esistono infatti reali pericoli che minacciano la loro esistenza, come la caccia indiscriminata, il bracconaggio, la desertificazione, la costruzione di dighe e strade, e altri fattori assolutamente evitabili.
I leoni ad esempio negli ultimi 100 anni sono diminuiti del 90%!!!
E' una notizia che mi ha fatto accapponare la pelle.
Possiamo e dobbiamo fare tutti qualcosa.. ora.
Come?
Il canale di Sky, Nat Geo Wild, ha messo in atto un’iniziativa ammirevole: 'Ruggisci per la causa'.
E’ sufficiente andare sulla pagina Facebook del canale, cliccare “mi piace” e Nat Geo Wild donerà 1 euro alla campagna internazionale di National Geographic in difesa dei grandi felini.
Date il buon esempio a tutti quelli che conoscete e soprattutto ai bambini. Fatelo subito!
E se volete far conoscere l'iniziativa a tutti i vostri amici non vi resta che condividere questo post sul vostro account Facebook! 

Ecco il video chiarificatore della settimana dedicata ai grandi felini, andata in onda sul canale sky in merito all'iniziativa, con un chiaro messaggio per sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto all'importanza di salvaguardare questi magnifici predatori:
(Mi dispiace molto essere venuta a conoscenza della settimana dedicata ai felini su Sky solo ieri, ultimo giorno di programmazione)


venerdì 10 febbraio 2012

S.O.S. neve!

Ciao a chi mi legge.
Visto che sta arrivando la neve, mi raccomando, fate qualcosa per gli uccellini affamati!!!
Vengono a cercare semi sebbene stia già nevicando e riescono a trovarli anche un pò coperti dalla neve che continua a scendere.
La cinciallegra infatti cerca il cibo molto vicino a casa...
La cinciallegra si spinge fino al balcone in cerca di cibo nonostante la neve...
APPELLO WWF e LIPU: 
"L’ondata di maltempo sta mettendo a durissima prova anche gli animali in tutta Italia. Lanciamo un appello affinché i cittadini aiutino gli animali in difficoltà sul territorio nazionale. 
Bastano piccoli gesti, come lasciare sui balconi e nei giardini in aree non bagnate alcuni semi o riso (mai alimenti salati!)"

anche il pettirosso di solito molto timoroso si avvicina più del solito per la fame

scruta nella neve prima di spiccare il volo
la cinciarella si posa sui rami già in parte coperti dalla neve
ancora una cinciallegra infreddolita tra i rami del mio giardino

martedì 7 febbraio 2012

Evviva gli uccellini!


Da un paio di settimane, visto il freddo e la neve che copre il mio giardino, essendo preoccupata per gli uccellini selvatici in difficoltà per la mancanza di cibo, ho provato a mettere dei semi per uccelli di piccola taglia sul balcone, con un successo veramente insperato!
L'idea del blog è partita proprio da questa esperienza appagante e divertente.

Non avrei mai creduto che nel mio giardino ci fossero tanti tipi di uccelli selvatici mai notati prima, e oltretutto così belli... e così affamati!
Ormai ho imparato a riconoscerli, osservandoli semplicemente dalla mia finestra, notando le differenza tra cinciallegra e cinciarella, il comportamento più pigro e pacifico del fringuello, l'estremo timore del pettirosso, e molti altri atteggiamenti, spiandoli tra un voletto e l'altro.
In cambio di pochi semi mi regalano tanti attimi di gioia e allegria, per non parlare del cinguettio di sottofondo è molto piacevole e scalda il cuore in quest'inverno così freddo.

Spero di essere di ispirazione ad altre persone che, con poco dispendio di tempo e di denaro, potrebbero aiutare questi vivaci amici, almeno fino alla primavera, quando riusciranno a trovare cibo da soli.
Non serve avere un giardino, basta un terrazzo o addirittura un davanzale per mettere qualche seme, o frutta secca che si trova già in casa, oppure briciole di biscotti o di formaggio (il pane va bene solo per i passerotti ma in mancanza di meglio...).
Anche il WWF ha fatto un appello in questo senso!

Ogni zona d'Italia ha uccelli stanziali diversi, ma addirittura a pochi chilometri di distanza si possono ricevere ospiti diversi, quindi probabilmente potreste vedere uccellini che mai visti prima, vivaci e affamati, bisognosi del vostro aiuto.
Fra un paio di mesi al massimo faranno le prime covate, quindi è il momento per riempirgli il pancino e mettersi in forza, a maggior ragione con il freddo che fa!
Un'altra ottima idea è mettere delle casette nido sugli alberi o le recinzioni (ad altezza anti gatto) per dare la possibilità a loro di ispezionarle, per decidere se deporvi le uova al momento giusto.
Io l'ho fatto e pare che le stiano "studiando", specialmente nelle giornate di sole, forse perché sentono l'avvicinarsi della primavera.
Quindi.... organizzatevi per tempo!
Nel frattempo guardate lo spettacolo che ci regala la natura.

Questa è la cinciarella Rusty, che chiamo così perché ha un buffissimo ciuffo che lo fa sembrare un adolescente ribelle. Non è troppo simpatico?
E ancora tante foto di uccellini straordinari...
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