lunedì 13 agosto 2012

La spontanea americana


Altro nome complicato, altra pianta spontanea da non dimenticare.

Echinacea purpurea


È un'erbacea perenne originaria delle praterie dell'America settentrionale.
Costituisce grandi cuscini di foglie lucide e allungate da cui si dipartono lunghi steli con grandi fiori a forma di margherita, di colore rosa intenso con capolino a cupola contenente i semi.
Alcuni tipi sono bianchi con capolino verde scuro.
Può arrivare a più di un metro di altezza e si allarga di anno in anno aumentando anche la quantità di fiori e la durata della fioritura.

Fiorisce per tutta l'estate in modo appariscente e attira tanti stupendi insetti, soprattutto impollinatori.


Le foto sono tutte della mia echinacea purpurea, messa a dimora da qualche anno nella solita aiuola fiorita già citata tante volte e posizionata vicina al vialetto di ingresso, spesso visitata da bombi, api, farfalle e simpatici ragnetti.
Un microcosmo tutto da osservare e conservare!

 

Un tempo era conosciuta come rudbeckia, nome assegnatogli da Linneo in omaggio a Rudbeck, botanico svedese, ma fu rinominata echinacea (dalla parola greca echinos cioè riccio) per le brattee pungenti del capolino.




Le echinacee possono essere coltivate quasi ovunque possedendo una notevole adattabilità ambientale; crescono spontaneamente sia nelle pianure, che fino ad oltre 1500 metri di altitudine, ma il loro habitat indiscusso sono le vaste distese delle praterie americane.
Preferiscono infatti zone aperte e soleggiate, tollera la mezz'ombra anche se fiorisce in modo stentato, ma se piantate all'ombra non producono i loro bellissimi fiori.
Come pianta rustica non teme assolutamente il freddo, nemmeno gli inverni più rigidi e non occorre proteggerla in inverno, quando vanno in riposo vegetativo, ricomparendo con i primi ciuffi di foglie in primavera inoltrata.
Si consiglia di effettuare la pulizia del secco a fine febbraio-marzo, come è buona regola per tutte le erbacee che seccano la parte vegetativa nella stagione fredda.

Non hanno particolari esigenze di terreno, purché sia ben drenato, essendo dannosi per le radici i ristagni idrici.
Necessita però di annaffiature abbondanti. 
La siccità provoca rapidamente il deperimento delle foglie e compromette la ricca fioritura. Per ottenere una fioritura più rigogliosa e vivace aggiungere del concime liquido universale o solubile all'acqua delle annaffiature ogni 2 o 3 settimane.
Grazie alla sua rusticità l'echinacea non teme malattie nè parassiti.

La riproduzione dell'echinacea può avvenire per seme in primavera ma il risultato è lento e le nuove piantine fioriranno solo un anno dopo.
Consiglio di comprare direttamente le giovani piante al vivaio per avere un effetto assicurato in poco tempo.


Le foglie, i fiori e le radici vengono utilizzate in erboristeria per gli oli essenziali contenuti con proprietà immunostimolanti.
Erano utilizzate dai Nativi Americani come depuratrici del sangue, come antidolorifico e curativo per le infezioni, le ferite, i reumatismi, le emorroidi. 
All’inizio del Novecento gli erboristi, sia del vecchio che del nuovo mondo, usavano gli estratti di echinacea per trattare il morso della vipera e curare malattie infettive come il tifo e la difterite.
Oggi è uno dei rimedi più usati in occidente per rafforzare il sistema immunitario e curare la tosse ed il raffreddore, infatti negli Stati Uniti il 40% della popolazione utilizza l'echinacea sotto forma di decotti, tisane o integratori almeno una volta all'anno.

Non vi sembra una pianta molto interessante che meriterebbe un posto nel vostro giardino? 

Pensate che nel linguaggio dei fiori (Dillo con i fiori) significa: forza e salute!

Se siete interessati a conoscere le spontanee e i loro molteplici usi e vi foste persi i post già pubblicati vi consiglio di cliccare qui per leggerli:
Turbanti di malva 
Un'infestante da coltivare (ortica)



3 commenti:

  1. Ciao Ilaria!
    Si mi sembra una pianta bellissima e come al solito mi piace che non necessiti di molte cure!
    Ma è possibile che ce ne sia una variante con petali gialli e centro marrone?
    Bellissime foto, ciao Ilaria!!!

    RispondiElimina
  2. Non mi risulta la variante gialla, credo sia un altro tipo di fiore, potrebbe essere la gazania..?
    Comunque è davvero rustica a parte per l'esigenza di acqua, di cui non può fare a meno.
    Grazie Laura, un bacione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci ho pensato e secondo me intendi la calendula!
      Si trovano anche spontanee nei campi e sono bellissime oltre che officinali.
      Ci devo assolutamente fare un post al più presto...
      Ciao cara Lallabel!

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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