lunedì 27 agosto 2012

Cura del prato in estate

Non si può negare che un bel prato curato dona un aspetto salutare e fresco ad ogni giardino. 
L'esempio della bellezza dei prati inglesi è significativo.
Purtroppo a causa del clima meno fresco e piovoso rispetto al nord Europa (a parte qualche eccezione per le zone lacustri e montane) i prati inglesi in Italia sono impossibili da ricreare.

Spesso il prato in estate soffre a causa delle temperature e del grado di umidità eccessivi; grazie a piccoli accorgimenti si può aiutare il tappeto erboso a superare senza problemi questo difficile periodo.
Il caldo eccessivo e la siccità persistente, piaghe moderne della pianura padana e non solo, rendono necessaria una particolare attenzione nella manutenzione del giardino, in particolare del prato, a maggior ragione se situato in pieno sole.
I due fattori prima citati sono limitanti per la maggior parte delle graminacee microterme, comunemente usate nei miscugli di semi per prato: Loietto, Poa e Festuca, che si sviluppano nel modo migliore quando le temperature sono fra i 5 ed i 25° C.
Questo tipo di piante sono state selezionate appositamente per questo uso, in quanto sono in grado di superare indenni le fasi critiche con stratagemmi fisiologici, come il ripiegamento delle lamine fogliari, la chiusura degli stomi, il rallentamento del metabolismo, e altri rimedi molto utili, che funzionano bene se il tappeto erboso sia stato mantenuto sano e forte fino al momento di difficoltà.


Il prato nei periodi di massima umidità si può ammalare di diverse patologie, come attacchi di funghi e di muffe, che prolificano proprio a causa dell’alto tasso di umidità e delle alte temperature.
Non bisogna sottovalutare questi attacchi perché i danni possono essere molto più rilevanti di come può sembrare all'apparenza, mettendo a rischio di distruzione dell'intero prato.
Per prevenire il problema serve nutrire preventivamente e correttamente il tappeto erboso per renderlo idoneo a contrastare l’azione delle malattie. 
Le concimazioni primaverili con prodotti ad alto contenuto di azoto ed estive con alto contenuto di potassio, aumentano notevolmente la resistenza dell'amato prato al caldo torrido e alla formazione di funghi. 
Per le dosi e le modalità di applicazione dei vari concimi consultate le indicazioni sulle varie confezioni in commercio.
In caso di infestazioni già in atto è possibile applicare dei prodotti anticrittogamici ad ampio spettro per bloccare le fonti di infestazioni.
Se alcuni punti del prato particolarmente rovinati dovessero essere riseminati, meglio attendere la fine di settembre quando la temperatura scenderà tra i 25 e i 2o gradi, dopodiché provvedere ad arieggiare leggermente il manto erboso nei punti che necessitano di risemina, aggiungere un pò di sabbia,  del terriccio universale e del concime granulare per prato; una volta predisposta la base, gettare i semi in abbondanza considerando che qualcuno verrà mangiato dagli uccelli o rubato dalle formiche.
Interrare leggermente i semi con l'uso di un rastrello  e innaffiare abbondantemente per circa un paio di settimane se la pioggia non aiuta con il suo contributo.
Entro poche settimane vedrete rispuntare gli esili steli che piano piano si infoltiranno per integrarsi con il resto del prato esistente.

La composizione del terreno è fondamentale per un buon sviluppo dell'apparato radicale, ma se la terra è povera si può tranquillamente modificare con interventi correttivi, con apporti di sabbie e/o ammendanti, anche naturali (cenere di legna, fondi di caffè..) e con la frequente arieggiatura,  da effettuarsi almeno due volte l'anno in primavera e autunno.
Anche una corretta tecnica irrigua è indispensabile per una crescita sana e robusta del tappeto verde.
Innanzitutto il risultato di un bel prato è assicurato solo con un adeguato impianto di irrigazione, possibilmente con timer di programmazione.
Le irrigazioni abbondanti e non troppo frequenti, educano gli apparati radicali delle graminacee da prato a cercare l'acqua più in profondità, conferendogli maggiore resistenza ai periodi di siccità.
Se il prato è stato ben educato in precedenza e se il terreno è abbastanza drenante, al momento dell'arrivo delle temperature più torride è meglio allungare la durata del turno di irrigazione.

Ulteriore consiglio, forse scontato ma importante, è quello di evitare di annaffiare nelle ore più calde, poiché l’acqua evapora immediatamente e questo può causare repentini inaridimenti della vegetazione. 
La mattina presto o la sera, meglio ancora la notte, sono i momenti migliori per far funzionare l'impianto di irrigazione. 
Anche il taglio del prato ha una notevole importanza; in teoria il prato dovrebbe essere tagliato regolarmente una volta alla settimana, quando però fa molto caldo è meglio diradare la frequenza per lasciare l’erba più alta.
Un tappeto erboso in pieno sole ed eccessivamente corto corre il rischio di essere troppo esposto alla luce e bruciare.  
Anche questa operazione da eseguirsi possibilmente la sera per prevenire l’inaridimento, anche se non è sempre possibile.
Durante le operazioni di taglio, se utilizzate il tosaerba, seguite delle linee immaginarie prima in verticale poi incrociando in verticale, più regolari possibili per non dimenticare delle parti e dare un aspetto più ordinato al prato.
Controllare costantemente la lama dell'attrezzatura con cui si effettua il taglio, che deve essere sempre ben affilata per non strappare gli steli, che ingiallirebbero l'aspetto superficiale del prato; quasi tutti i vivai o i rivenditori di attrezzature per il giardinaggio effettuano l'affilatura delle lame dei tosaerba con una spesa di pochi euro.

Del nostro prato rustico, seminato ormai sette anni fà, si occupa Francesco con grande dedizione e buoni risultati.
Fortunatamente non abbiamo mai subito l'attacco di funghi ma spesso abbiamo problemi di siccità, che cerchiamo di combattere concimando e arieggiando nei periodi giusti e irrigando di notte in modo prolungato quando fà molto caldo.
Compenso l'uso di acqua del prato innaffiando i vasi con acqua di riciclo per non sentirmi troppo in colpa.
Per altri dubbi o consigli non esitate a chiedere tramite i commenti, e con l'aiuto di mio marito, cercheremo di esservi utili.

E ora... buon giardinaggio a tutti!


13 commenti:

  1. Altro che buoni risultati ... ottimi, direi! Guardalo "piccoli giardinieri crescono" come sorride soddisfatto del suo lavoro ... Bravi a entrambi, insieme siete una forza della natura! *

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  2. Hai ragione Ilaria, è un pochino difficle trattare il prato all'inglese qui da noi; in effetti sono un pochino sfiduciata proprio dalle alte temperature malgrado le visioni di quei bei prati inglesi e tedeschi, ogni volta mi fa pensare che potrei riuscirci anch'io...chissà!

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    1. Dovrebbe cambiare molto il clima, almeno dalle mie parti...
      Le infestanti poi non aiutano.
      Ciao cara, grazie del commento.

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  3. Ciao cara, bellissimo blog! Io ne ho uno solo da qualche giorno, dove parlo di letteratura e fonti varie di ispirazione, quindi di mistero, donne, libri ecc... ma sono qui per chiederti un grandissimo favore che non c'entra molto... Una pianta è fiorita per caso in un vaso del balcone di casa, mia madre appena l'ha vista si è convinta sia rarissima e la sta facendo proliferare (sigh!), ha cercato di chiedere in giro mostrando la foto per sapere cos'è, ma nessuno glielo sa dire.....mi puoi aiutare a capire cosa sia prima che ci sommerga?? Le ho appena scattato delle foto...a me sembra inisignificante, ma sai come sono le mamme..!

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    1. Ciao Nuela, benvenuta nel mio blog e grazie di esserti iscritta!
      Ho dato un'occhiata al tuo nuovissimo blog che poi approfondirò, mi sembra davvero interessante.
      Per quanto riguarda la pianta mandami la foto sulla mia mail: benassi.ilaria@gmail.com, così provo ad aiutarti... ma se è così rara non so se la conosco.
      Se cresce molto nonostante il caldo è probabile che sia una tropicale su cui non sono molto ferrata.
      Farò comunque il possibile se mi lasci qualche giorno di tempo.
      A presto!

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    2. Grazie!! Ti invio la mail...effettivamente la tua considerazione è giustissima, con il caldo che ha fatto ha sopravanzato tutte le altre piante!!! A presto!

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  4. Ciao Ilaria ,visto che sta piovendo,, e dicono che le temperature scendono, posso concimare il prato con un concime che, come primo elemento ha l'azoto? vorrei provare a vedere se si riprende prima di usare un prodotto per le chiazze secche. ciao Teresa

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    1. Ciao Teresa.
      Ti consiglierei di aspettare ancora un paio di settimane.
      Fà ancora troppo caldo (nella mia zona 32 gradi) e in estate l’apporto di azoto abbinato al caldo può favorire lo sviluppo di malattie fungine, facendo diventare il prato più vulnerabile ai fattori esterni, come il caldo e l'umidità.
      Visto che mi dici che hai già delle chiazze, eviterei di correre rischi...
      Le piogge a fine mese non mancheranno, concimerai per la stagione autunnale dopodichè fino alla primavera non dovrai più farlo.
      Spero di esserti stata utile.
      Grazie di seguirmi, a presto!

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  5. Grazie mille, ....intanto continuo a spulciare i tuoi post e approfittare della tua esperienza e i consigli che metti a nostra disposizione
    Ciao,ciao .Teresa

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  6. Che bello questo blog! Ti metterò tra i miei preferiti, io amo il giardino e la natura in generale, ma ho il giardino solo da qualche stagione, così ho sempre bisogno di dritte e consigli, e tu mi sembri proprio brava, e poi spieghi così bene...
    A presto, Daniela

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    1. Ciao Daniela, benvenuta!
      Grazie dei bei complimenti e di esserti iscritta!
      A quanto pare abbiamo le stesse passioni, quindi se mi leggerai troverai sicuramente argomenti di tuo interesse!

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  7. Ciao Ilaria, che soddisfazione avere un prato così!! complimenti. :)

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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