domenica 3 marzo 2013

La riscossa delle lontre

Un tempo numerosi, questi agili mammiferi acquatici hanno rischiato l'estinzione a causa dell'inquinamento industriale dei fiumi europei.

La buona notizia è che negli ultimi anni le lontre sono in aumento!



La lontra è una creatura con cui l'uomo ha a che fare da migliaia di anni, probabilmente uno dei mammiferi più diffusi fino all'avvento dell'era industriale.
Erano una presenza costante nelle valli fluviali, dove venivano spesso catturate con trappole o cacciate con i cani, sia perché i pescatori le detestavano per la gran quantità di pesce di cui si nutrono, sia per la pelliccia.
Ma i cacciatori non hanno mai sterminato la popolazione di lontre, né le lontre hanno mai sterminato il pesce.
Nel corso dei secoli si era creato un equilibrio stabile tra uomo, lontra e pesce.
L'abilità di questi animali a scomparire nelle profondità delle acqua e la loro difficile afferrabilità le ha preservate per secoli, fino a pochi decenni or sono.



Purtroppo già negli anni quaranta, con l'uso di insetticidi nell'industria tessile, di organocloruri e altre sostanze chimiche impiegate per trattare la lana e i tessuti, oltre al mortale DDT, usato per gli scopi più vari, sono iniziati i problemi di questi giocosi mammiferi.
Dagli anni cinquanta agli anni settanta, le sostanze velenose impiegate per diversi scopi e scaricate nei corsi d'acqua, aumentarono a dismisura l'inquinamento.
Si tratta di sostanze persistenti, che una volta liberate nell'ambiente non si scompongono e non si dissolvono, ma si accumulano negli organismi risalendo la catena alimentare, dal microbo, al gambero, al pesce piccolo, al pesce grosso ed infine all'animale al vertice della catena dell'habitat fluviale, la lontra appunto.


Soltanto a metà degli anni Sessanta fu compresa la gravità della situazione e fu bandito l'uso di alcune sostanze identificate come causa del declino dei falchi pellegrini e di molti altri uccelli e mammiferi, ma molti pesticidi rimasero legali fino al 1992, poi furono sostituiti da piretroidi sintetici, ugualmente dannosi per l'ambiente. 
Soltanto nel 2006, finalmente, in Inghilterra ed in altri paesi è stato imposto il bando definitivo di tutto ciò che per oltre mezzo secolo ha impoverito la biodiversità dei fiumi europei.
La popolazione delle lontre nel frattempo aveva subito un crollo, sia per la mancanza di pesce, sia per avvelenamento diretto degli esemplari.
In una ricerca pubblicata alla fine degli anni settanta rivelò che in Inghilterra le lontre erano presenti solo nel 6% dei numerosi corsi d'acqua esistenti. 
Cosa ancora più preoccupante, erano del tutto scomparse nei Paesi Bassi, in Belgio, in Lussemburgo, in gran parte di Francia, Germania e Italia, e avvistata raramente in Norvegia e Svezia.

Solo a metà degli anni ottanta, quando l'abolizione delle sostanze chimiche cominciò a fare effetto, la popolazione di lontre riprese a crescere e l'andamento positivo continua a salire e si avvistano spesso anche vicino alle città.
Ma la ripresa resta fragile perché anche il traffico stradale provoca un gran numero di decessi!



Charlie Hamilton James è un fotografo inglese che, appassionandosi molto alla causa delle lontre, già da alcuni decenni le segue e le fotografa nel loro habitat. 
Quelle pubblicate sono sue le splendide foto, scattate alle isole Shetland, che ritraggono una madre con i suoi due cuccioli maschi in diversi teneri e vivaci atteggiamenti. 


Gli adulti non vivono in coppia, e i maschi non hanno alcun ruolo nella crescita dei piccoli.

La lontra eurasiatica o lutra lutra, può vivere sia in acqua salata, che in acqua dolce. 
La differenza è che quando vive in mare devono sciacquarsi spesso nell'acqua dolce per eliminare il sale e mantenere le proprietà isolanti del manto.
Le lunghe vibrisse che gli permettono di rilevare il tremolio della coda di un pesce, partono dal muso e si estendono per tutta la larghezza del muso.

Lungo più di un metro, questo animale è coperto da una pelliccia lucente color cioccolato, che per secoli è stata cacciata perché calda e folta.
La pancia e il mento sono più chiari; le dita delle zampe anteriori sono allargate e palmate.
 


Sono animali estremamente socievoli e spesso nuotano insieme, mentre pescano e cacciano nel fiume.
Dalle frequenti immersioni riemergono con la preda tra i denti, per poi masticarla rumorosamente, con l'aria soddisfatta!



Fonte: Nationalgeographic.it

Sempre a proposito di lontre, c'è n'è una di tipo americano, dal manto chiarissimo, che è in poco tempo diventata famosa sul web per la sua aria assonnata, che si mette in mostra con alcune buffe espressioni davanti ad una coppia di fotografi, in gita in kajak nello stato di Washington.



 Fonte: Repubblica.it

9 commenti:

  1. Ti dirò questo... io vivo nella valle del fiume Taro che era e forse è ancora popolata dalle lontre. Mio padre è nato qui e raccontava sempre che da piccolo e da giovane ne vedevano moltissime. Già quando ero piccola io non ce n'erano più e infatti non ne ho mai vista una nonostante frequentassi spesso il fiume. Però credo ci siano ancora, soprattutto nel parco regionale del Taro e del Ceno. Spero di vederne una prima o poi!

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  2. E' davvero una bellissima notizia!

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  3. La lontra chiara è fantasticamente dolce!! Speriamo che questi animali possano ripopolarsi presto. E' demoralizzante capire quanto l'uomo possa fare male (e abbia fatto) agli equilibri in natura... in ogni caso, evviva le lontre!

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  4. Queste mi picerebbe davvero incontrarle in una delle notre passeggiate!
    fra

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  5. Quanti bellissmi animali sterminiamo con i nostri comportamenti incuranti di ciò che ci circonda!
    Dalle mie parti, c'è un'oasi del wwf (Persano)dove pare che annissimi fa sia stata avvistata una lontra... un avvistamento che ha della leggenda... magari ci fossero le lontre, sarebbe una gioia! Per fortuna in qualche parte del mondo resistono!

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  6. Grazie ragazze, dei vostri commenti pertinenti!
    Io non ho mai visto una lontra, ma conto prima o poi di vederne una!
    Ciao a tutte!

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  7. Che musetto simpaticissimo!
    In questi giorni Ilaria sono bloccata a letto da una fastidiosa influenza, che mi sta però regalando un po' di tempo per leggere qua e la delle cose che mi interessano, fra cui appunto gli animali.....
    Ma quante scuse dobbiamo chiedere a loro per il male che facciamo!
    Quando capiremo che è solo difendendo i giusti equilibri della natura che salveremo noi stessi?
    Anche a me piacerebbe tantissimo vedere una lontra!
    Un abbraccio

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    1. Rimettiti in forma presto mi raccomando!
      Un pò di tempo libero "regalato" ogni tanto ci vuole però... e le letture sugli animali sono sempre una buona cura per l'anima.
      Se gli animali parlassero, poverini, penso che ci insulterebbero!
      Un abbraccio anche a te cara Luna!

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  8. ...Ma sono davvero una meraviglia!!! adorabili...eli

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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