mercoledì 20 febbraio 2013

La favola del rinoceronte

 

C'era una volta un cucciolo di rinoceronte di nome Jimmy che viveva in Africa, esattamente in Zimbabwe.  
Purtroppo questo cucciolo aveva perso la mamma perché era stata uccisa dai bracconieri
Il giorno che è stato trovato nella savana aveva solo pochi giorni di vita e se ne stava triste e disperato vicino al corpo immobile della madre.
 
David Hulme, il fotografo naturalista che lo ha trovato, lo ha portato nella fattoria degli amici Anne e Roger Whittal, due persone gentili che si occupano anche del recupero di animali feriti o di cuccioli rimasti orfani, destinati a morte certa proprio come Jimmy.
Sebbene pesasse già due tonnellate, il piccolo è diventato subito un componente a tutti gli effetti della famiglia di umani, imparando a vivere con loro come avrebbe fatto un animale domestico.
Già dai primi mesi, il cucciolo nutrito da Anne con il biberon, si è convinto che lei fosse sua madre.
Crescendo serenamente presso la fattoria
dei Whittal si è molto affezionato a loro, ma una volta raggiunta l'età adulta, il giovane rinoceronte, è stato reinserito gradualmente nella savana, il suo habitat naturale, fino a tornare alla vita selvaggia in natura.



Sebbene Jimmy avesse solo pochi giorni di vita quando è arrivato alla fattoria, e addomesticarlo potesse sembrare un'impresa difficile, si è integrato in pochissimo tempo con gli altri animali e con i bambini che la frequentavano.
Questo grande mammifero dalla pelle spessa come una corazza e dal corno appuntito in cima al muso, che può sembrare un animale preistorico, si lasciava accarezzare da tutti, dimostrando di provare grandi sentimenti.

 

Dopo aver passato tanto tempo nel mondo degli uomini Jimmy, sebbene ben riambientato in mezzo ai suoi simili, ogni tanto sente la nostalgia della vecchia casa in cui è cresciuto, così di tanto in tanto ci ritorna, con grande gioia di mamma Anne.
Questa è una storia straordinaria a lieto fine che ha il sapore di una favola.
È la conferma che una famiglia è un’insieme di esseri viventi, legati tra loro da affetto incondizionato, siano essi animali o umani.
Ma non tutte le storie sui rinoceronti sono a lieto fine....


 

Purtroppo la vita di questi pachidermi africani e asiatici è molto complicata, causa la caccia di frodo dei bracconieri che li
massacrano per vendere i loro corni come sostanza afrodisiaca ai ricchi cinesi o russi. 

 
In Sudafrica, da qualche mese si è schierata la South African Air Force, la più moderna e potente aeronautica militare del continente nero, che, con i suoi ricognitori e i caccia combatte i bracconieri nel Krueger National Park, difendendo la specie a rischio d’estinzione.
I velivoli infatti avvertono i rangers per farli intervenire temperstivamente, oppure lo fanno direttamente, sfruttando avanzatissimi sistemi di puntamento per colpire le jeep, senza fare del male agli animali.
Si spera che questo vantaggio strategico aiuti la sopravvivenza della specie, sempre più minacciata per colpa della caccia spregiudicata e spietata da parte di uomini senza coscienza.

Anche il WWF sta portando avanti una campagna per salvare i rinoceronti.
Per avere informazioni clicca: wwf.panda.org/what_we_do/endangered_species/rhinoceros 

Forse c'è ancora una speranza per i rinoceronti!

16 commenti:

  1. ma dove le scovi queste storie???
    l'essere umano si sente al centro del mondo, se tutti dessero un'occhiata all'albero della vita si renderebbero conto di quale infinitesima parte dell'evoluzione occupiamo, e come stiamo accellerando in modo innaturale la strada verso la nostra estinzione... mah!

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    1. Questa storia è apparsa in dicembre su diversi quotidiani, era troppo bella per non essere raccontata.
      Ciao Vale, grazie delle tue osservazioni, un bacione!

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  2. Un post dolcissimo e amaro allo stesso tempo, grazie Ilaria! Quando leggo queste cose mi vergogno di far parte del genere umano. Ma dico io, con che pretesa certe "persone" affermano che gli animali non provano sentimenti? L'amore incondizionato di una mamma per i suoi piccoli è un sentimento e fino a prova contraria è istintivo anche nell'uomo!
    Io temo che per tante specie animali purtroppo i danni causati siano irreversibili... spero con tutto il cuore che l'impegno che queste associazioni mettono nella salvaguardia delle specie in pericolo salvi il salvabile!

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    1. Lo spero anch'io Laura.
      Grazie del commento sentito.
      Buonanotte.

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  3. Ma Santo Dio, il corno dei rinoceronti è fatto di CHERATINA: i ricchi cinesi e russi iniziassero a mangiarsi le unghie e lasciassero in pace questi poveri animali! Detto questo, concordo - come spesso accade - con ogni parola scritta da Valeria.
    E bravissima tu per aver raccontato e condiviso questa vicenda!

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    1. Grazie Viviana; purtroppo ci sono ancora persone ignoranti che pur di ottenere ciò che vogliono passano sopra la vita di poveri animali indifesi.
      Ciao cara, a presto!

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  4. Che bella storia! Questo cucciolo ha delle espressioni meravigliose e anche la faccia della sua "mamma adottiva" è proprio bella, si vede che è una persona speciale :)
    Grazie per questo post Ilaria, un bacio

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    1. Già, l'ho pensato anch'io quando l'ho vista!
      Ci vorrebbero più persone così.
      Ciao Cri!

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  5. E' una storia bellissima... speriamo davvero che qualcosa possa cambiare..

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    1. Con lo sforzo di molti forse qualcosa può cambiare.
      Lo spero tanto, poveri rinoceronti!
      Chi può sparga la voce!
      Ciao Lolle, buona serata.

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  6. che esperienza poter condividere la propria vita con un rinoceronte... non riesco ad immaginarlo, ma deve essere emozionante!
    ciao ilaria, buon fine settimana

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    1. Mi piacerebbe tantissimo vivere in una fattoria in Africa e aiutare gli animali....
      Magari non per sempre, ma fare un'esperienza di un annetto, assolutamente si!
      Ciao Chiara, buon weekend anche a te!

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  7. Ho gli occhi lucidi guardando queste foto e leggendo questa storia... il commento di Valeria dice tutto. Grazie Ilaria per proporci sempre storie bellissime!! Ancora buon weekend carissima!!!

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    1. Ha emozionato anche me la storia del rinocerontino.
      Speriamo non gli succeda niente di brutto...ma che succeda ai bracconieri senza cuore!
      Ciao Silvia, grazie della tua sensibilità.

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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