sabato 23 novembre 2013

Come riconoscere gli uccelli dei boschi

Torno a parlare del mio argomento preferito!


Riallacciandomi al post pubblicato circa un mese fa: Come riconoscere gli uccelli di città, continuo la condivisione delle immagini e della descrizione delle abitudini dei miei amici pennuti, contenuti nel mio prezioso depliant della LIPU.
Questa volta si tratta degli uccelli che solitamente vivono nei boschi, ma che spesso durante la stagione fredda, si spingono spesso fino ai giardini di città, attirati dal cibo, che sempre più persone mettono a loro disposizione.

Uccelli dei boschi









Stupendi vero?
Alcuni dei coloratissimi uccellini raffigurati nelle pagine del depliant sono assidui frequentatori del mio giardino.
Oltre ad un'infinità di cince di tutti i tipi, passano spesso anche gruppetti di allegri codibugnoli, maschi e femmine di capinere, minuscoli regoli, qualche grossa ghiandaia, e ovviamente i solitari ma tenerissimi, pettirossi.
Non mancano quelli tipici di città come passeri, fringuelli, codirossi, lucherini, verdoni, merli e tortore. 
Purtroppo non ho mai avvistato né picchi né allocchi, (forse abito troppo vicino alla città) ma conto di vederne nel mio giardino prima o poi!
Tenete le immagini a portata di mano, come faccio io, così da poter individuare velocemente quali specie vengono a trovarvi e capire meglio cosa fare per aiutarli!

Io già da ieri, viste le previsioni di freddo, ho iniziato ad appendere le mitiche palle di grasso, acquistate con un certo anticipo, pregustando il dolce momento.

Ora non mi resta che attendere le graditissime visite!

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12 commenti:

  1. Che bello il rigogolo! Non lo conoscevo e mi piacerebbe osservarlo prima o poi... chissà, magari andando per boschi? Io per il momento non ho messo ancora fuori le palle di grasso, anche se le ho acquistate... ho i cespugli carichissimi di bacche commestibli e quindi pensavo di aspettare ancora un paio di settimane, in modo che gli uccellini prima mangino il loro cibo "naturale"... cosa dici, faccio male Ilaria?

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    1. Ciao Silvia!
      Nemmeno io l'ho mai visto il rigogolo purtroppo!
      Puoi aspettare per le palle se ci sono tante bacche, ma posizionale comunque quando il termpometro va sotto zero, per essere sicura che i più piccoli trovino cibo nutriente a sufficienza per combattere il freddo, mi raccomando.
      Un bacione grossissimo alla mia gattofila preferita!

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    2. Grazie Ilaria per il suggerimento, farò senz'altro così!! Ricambio il bacione a te :-)) Buon fine settimana!!

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  2. Quest'anno preparerò le palle anche a un collega, che le appenderà sul terrazzo in città. La "ricetta" l'avevo trovata qui da te. Spero che i passerini di Verona gradiscano!

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    1. Brava Marta, produci, produci!
      Approfitto per ripetere la ricetta dell'Enpa della palla di babbalù:
      100 gr. di margarina, 70 gr. di farina 00 o gialla, uvetta sultanina a piacere, una manciata di semi misti (girasole, papavero, sesamo, ecc.), frutta secca a pezzetti, briciole di dolci.
      Mescolare il tutto creando delle palle di circa 5 cm. di diametro.
      Lasciare riposare in frigorifero e una volta solidificato, appenderlo con uno spago, o con una retina ad un ramo o in altre posizioni che siano non accessibili ai gatti.
      Buon weekend a te e a tutti gli uccellini di Verona!

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  3. Quanti ce ne sono! Mi rendo conto di conoscerli così poco, grazie!

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    1. Ciao Laura.
      Sono così tanti che anch'io che guardo spesso le immagini faccio fatica a ricordarli tutti!
      Tu che abiti vicino ai boschi tieni gli occhi aperti che poi mi racconti...
      C'è già neve li da te? Il meteo la prevede per il weekend!

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  4. Che bel post! Mi hai fatto fare un salto indietro nel tempo, a quando ero fortunata e facevo un lavoro splendido, accompagnando le scolaresche in escursioni nei boschi alla scoperta degli animali delle nostre terre... Un ex collega mi aveva prestato un libro splendido, un manuale di ornitologia davvero fantastico che ancora rimpiango, così come rimpiango quell'impiego... Ma bando alla tristezza, la vita va avanti! E adesso gli uccellini cerco di osservarli al Parco e di convincerli, con leccornie varie, a venire nel giardino di casa ;-)

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    1. Sei una sorpresa continua Viviana!
      La "guida" nei boschi, che meraviglia!!!!
      Questi sì che sono mestieri invidiabili... ci credo che lo rimpiangi!
      Comunque anche cibare e procurare nidi agli uccellini dei dintorni di casa è una bella soddisfazione!
      Ci attende un inverno pieno di pennute sorprese!
      Un bacione grosso grosso.

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  5. Bel post, è sempre utile divulgare le tabelle di riconoscimento. Per il Rigogolo se volete provare a vederlo dovete fare uscite in Maggio quando arriva dall'Africa . Ti volevo dare un suggerimento per l'Allocco, per capire se ce ne sono potresti provare con un richiamo notturno, basta cercare in internet ad esempio qui, http://www.entropy.it/fotografia/uccelli/canti/ , scarichi il verso su un lettore MP3 e con una piccola cassa di quelle che si ricaricano con la USB provi di notte in un parco o vicino ad un boschetto a richiamarlo, se ce ne sono di sicuro rispondono, o addirittura si avvicinano .
    Ciao e buone feste

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    1. Ciao Piero!
      Sono sempre molto felice quando passi di qua!
      In primavera seguirò sicuramente il tuo suggerimento sia per il rigogolo che per l'allocco, non vedo l'ora di vedere se funziona il richiamo!
      Vado subito a sentire i vari canti degli uccelli sul sito indicato.
      Grazie mille dei preziosi consigli e Buone Feste!

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  6. Ciao, trovato il tuo blog cercando la crassula ovata :D E ora gironzolo leggendo spezzoni qua e la. Anch'io di Parma e i picchi li trovo tranquillamente in centro (dove abito io, vicino al Barilla Center XD sarà la vicinanza per parco ex-Eridania), ora c'è anche un bell'assiolo <3

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