Quest'anno si sono fatte attendere come nobili signore, ma ora, con circa tre settimane di ritardo rispetto al solito, le mie rose sono finalmente fiorite!
La prima a sbocciare è sempre quella che io chiamo multicolor, non conoscendone il nome esatto; quando l'ho acquistata circa 7 anni fà, il giardinaggio per me era ancora in fase molto sperimentale e non mi sono posta il problema di segnarmi il suo nome.
Si tratta di una rosa molto resistente, che non mi ha mai dato problemi, se non qualche afide nei periodi più umidi che mi basta rimuovere manualmente.
È la prima rosa che ho acquistato e piantato con mio marito, per cui ci sono particolarmente affezionata.
I suoi fiori sbocciano di colore diverso e cambiano colore anche nei giorni successivi alla fioritura, schiarendosi molto; possono essere rosa, arancio, gialli, terracotta o addirittura sfumata di più colori.
Una sorpresa continua!
Vi ho mostrate diverse immagini esplicative dei suoi innumerevoli e curiosi fiori nel post
Ora è un trionfo di nuovi fiori, ma soprattutto di boccioli!
Un'altra rosa moderna che ho da più tempo ancora, è la Ferdinand Pilchard, la prima in assoluto messa a dimora, ancora prima che ci fosse il prato e la maggior parte degli alberi del giardino.
Non avendo idea degli spazi che avrebbe occupato, l'ho posizionata in una bordura vicino alla facciata di casa, dove è soffocata dal troppo esuberante arbusto di deutzia alla sua destra.
Sicuramente non può esprimere tutte le sue potenzialità, ma nonostante tutto resiste e i profumati fiori a coppa dalle artistiche striature rosa e scarlatto, sono davvero notevoli.
Purtroppo è poco rifiorente, probabilmente a causa dello spazio mancante.
Intanto mi godo questa fioritura che associata a quella della deutzia gracilis risalta tantissimo!
Se siete interessati trovate eventuali informazioni tecniche cliccando su: Maggio e le rose 2° parte