lunedì 6 gennaio 2014

Come recuperare l'albero di Natale

Ciao a tutti, sono tornata!
Mi sono concessa qualche giorno di vacanza dal blog e ora sono leggermente in ritardo sull'argomento che mi sta a cuore e mi ero prefissata di trattare subito dopo le feste: come recuperare l'albero di Natale.
Spero di fare in tempo a spargere la voce e conto sull'aiuto dei miei lettori più sensibili all'argomento.

Come ogni anno in occasione della giorno della Befana o del weekend precedente o successivo, molte famiglie si dedicano, a malincuore, a riporre gli addobbi natalizi, togliere le decorazioni dall'albero e inscatolarle per l'anno che verrà.
Nel caso abbiate un albero artificiale, come il mio, basterà metterlo via e riprenderlo fra un annetto, ma in caso che l'albero sia vero, il discorso cambia.

Come già spiegato nel post riguardante la storia e le tradizione dell'Albero di Natale, solitamente viene usata la Picea Abies, comunemente conosciuto come abete rosso, sempreverde appartenente alla famiglia delle conifere, diffuso in gran parte d’Europa, che riesce ad abituarsi a diverse condizioni climatiche.
Occorre capire qual'è la cosa più giusta da fare.
Ovviamente è preferibile mantenere l’abete vivo e in salute durante tutto l’arco dell'anno.
Per gli amanti della natura e chi se la sentisse di provare a farlo crescere forse e sano fino al prossimo Natale, nel pieno rispetto dell’ambiente, se l’albero è provvisto di radici è possibile provare a farlo attecchire all'esterno, magari nel proprio giardino, tenendo conto dello spazio che avrebbe a disposizione, raggiungendo gli abeti adulti dimensioni imponenti.
Bisogna prima preparare il terreno, che non deve essere gelato, predisponendo una buca di almeno un metro di diametro e una profondità tale da interrare completamente le radici fino al colletto del fusto. 
Poi mettere sul fondo del concime organico miscelato a buon terriccio universale, e posizionarvi l'abete rimosso dal vaso. 
Colmare la buca con il terriccio facendo attenzione a non lasciare delle sacche di aria.
Per garantire un giusto ancoraggio dell'albero è bene prevedere dei sostegni che permettano alla pianta di attecchire e crescere in modo eretto ed equilibrato.
Dopodiché non resta che innaffiare abbondantemente ed attendere che la natura faccia il suo corso.
Se l’abete rosso durante la permanenza all'interno di casa nel periodo delle feste si è conservato in buona salute, ci sono buone probabilità di crescere forte e sano.
Se avete conservato il cartellino presente al momento dell’acquisto, controllate però prima che non ci sia scritto “pianta non destinata al rimboscamento”, perché gli sforzi sarebbero inutili.
 
Immagino purtroppo che non tutti siano in grado, o abbiano il tempo e lo spazio adatto per gestire una pianta viva nelle condizioni idonee. 
Il Corpo della Forestale suggerisce di donare gli alberi ai centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai Comuni, che provvederanno al recupero delle piante in buone condizioni vegetative per trapiantarle in luoghi idonei al loro attecchimento.
Degli ex alberi di Natale con un aspetto non sano può essere recuperato il legno, quindi la cosa giusta da fare è portarlo in un punto di raccolta ecologico, in modo che venga smaltito nel rispetto dell’ambiente.
 
Ci sono per l'occasione iniziative lodevoli, come quella di Ikea.
Riconsegnando ogni albero acquistato all'Ikea fino al 12 gennaio, portando lo scontrino, si riceverà un buono di importo pari al prezzo di acquisto, da spendere nei loro negozi dal 13 gennaio al 2 febbraio. 
Per ciascun albero restituito, Ikea donerà 2 euro al WWF, per un progetto di conservazione forestale in una delle Oasi WWF in Italia. 
Inoltre, chi riporta l'albero potrà scegliere di donare ulteriori 2 euro, che saranno scalati dal valore del buono, da aggiungere al progetto WWF, contribuendo personalmente alla tutela dell'ambiente in Italia. 
Negli ultimi otto anni i nostri clienti ci hanno restituito più di 127.000 alberi, che sono stati trasformati in fertilizzante naturale o utilizzati per la produzione di pannelli truciolari.
Iniziativa molto lodevole!

Molte città italiane hanno organizzato iniziative per il recupero sostenibile degli alberi di Natale. 

Il comune di Torino con l'appello ‘Non buttate via l’albero di Natale‘ li raccoglie e li ripianta all’interno del vivaio pubblico, dove i cittadini potranno curarli aiutati dai giardinieri comunali.

Altri abeti saranno poi destinati a diverse aree verdi della città, mentre quelli non idonei al rimboscamento saranno utilizzati come materiale organico (utilissima pacciamatura) che contribuirà a far vivere in buona salute altre piante.
Chi abita a Roma, può rivolgersi all’Ama che provvederà gratuitamente alla raccolta di abeti natalizi per ripiantarli in collaborazione con il Corpo Forestale, se in condizioni idonee, oppure per trasformarli in compost. 
Per maggiori informazioni potete contattare il Numero Verde Ama, tel. 800867035, oppure consultate il sito Amaroma.it.

Anche a Trento, gli abeti potranno essere portati nei centri appositi o lasciati nei pressi dei bidoni dell’organico. 

A Grosseto, gli abeti con radici in vaso sono da consegnare al centro di raccolta comunale della Ecolat, in via Zaffiro 22, per il successivo inserimento in habitat idonei. 
A Firenze invece ci pensa l'Associazione ASM, nelle 24 postazioni appositamente allestite.

Se non risiedete in nessuna di queste città rivolgetevi al vostro comune di appartenenza per sapere se sono previste iniziative analoghe.
 

Ciò che conta è non sprecare una risorsa così importante senza fare nulla per recuperarla!

9 commenti:

  1. post molto interessante Ilaria... io, anche se Sara lo avrebbe voluto, non ho avuto il coraggio di comprarne uno vero... troppa paura che morisse!!! ma chissà nei prossimi anni.
    bacioni

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    1. Ciao Vale!
      Anch'io non me la sento di gestire quello vero quindi ho quello finto, ma comunque mi piace.
      Buon anno di nuovo a te e a tutti gli artisti di famiglia!

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    2. e se non te la senti tu che non hai il pollice verde, ma tutto il braccio verde, figurati io... eheheh piace molto anche a me, anche per il profumo che emana, ma non oso!!

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  2. Bentornata Ilaria! buon anno e grazie per i tuoi preziosissimi consigli GREEN!!!! un abbraccio eli

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    1. Grazie Elisabetta!
      Speriamo che i consigli vengano seguiti....
      Bacioni.

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  3. Ciao Ilaria, post importantissimo! Una quindicina d'anni fa, i miei hanno piantato in giardino l'alberello di Natale, ora è più alto della casa! Quindi bisogna avere ben chiaro cosa la piantina può diventare, e se abbiamo lo spazio adatto per il suo sviluppo. Tanti auguroni di buon 2014!

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    1. Chissà che bello il tuo mega-abete!
      Ora ho capito da chi hai preso il pollice verde...
      Auguroni anche a te amica mia!

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  4. Ilaria, bentornata e buon anno!! Il tuo post sarebbe da incorniciare, proprio oggi parlavo con mia mamma del grande spreco che è l'acquistare ogni anno un abete vero, destinato spesso a morte certa dopo Natale... ma seguendo questi consigli per fortuna c'è il modo di rimediare!! Ikea ha organizzato davvero una bella iniziativa di recupero, molto lodevole. Spero che leggano questo tuo post in tantissimi, gli infelici abeti che sono stati addobbati per queste feste meritano di essere salvati! A presto cara Ilaria!

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    1. Troppo buona Silvia!
      Spero anch'io che leggano in tanti il post, e spero che chi lo apprezza lo condivida per spargere il più possibile la voce.
      A presto e di nuovo auguri a te e a tutti i mici!

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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