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sabato 9 febbraio 2013

La saggezza delle nonne


Le nostre nonne tenevano sempre a portata di mano una scatola di bicarbonato di sodio, per diversi usi quotidiani, come la pulizia della casa, lavare frutta e verdura, contro l'acidità di stomaco, o per disinfettare gli abiti e gli accessori dei neonati.
Ancora oggi il bicarbonato di sodio è un ottimo alleato naturale dalle molteplici applicazioni di uso sicuro ed efficace e può sostituire i prodotti chimici nella pulizia della casa e nella cura personale, dannosi per la nostra salute e per l’ambiente.
Ecco un elenco degli utilizzi più comuni del bicarbonato di sodio.

 

IL BICARBONATO DI SODIO NELLE PULIZIE DI CASA


Preparando una miscela di bicarbonato di sodio ed acqua si possono effettuare le pulizie di casa semplicemente strofinando vigorosamente con una spugna o un panno umido le superfici lavabili della cucina, e risciacquando alla fine.

La stessa miscela con un aggiunta di un bicchiere di aceto bianco è ottimo come detersivo naturale per i pavimenti in ceramica.

Passare l’argenteria (per chi ce l'ha) con un panno umido e un’emulsione di tre parti di bicarbonato ed una di acqua, risciacquando e asciugando bene, la lascerà pulita e brillante.

È geniale per rimuovere gli odiosi acari che si annidano nei tappeti e nella moquette: basta cospargere bene la superficie con il bicarbonato, lasciarlo agire per un’intera notte e il giorno dopo rimuovere tutto con l’aspirapolvere.
Questo rimuoverà anche i cattivi odori sia dal tappeto che dall'aspirapolvere.

Nell'acqua per lavare i piatti, un cucchiaio di bicarbonato aiuta a rimuovere le macchie ostinate e potenzia l’effetto del detersivo.

Posizionare una ciotola con circa 200 g di bicarbonato in frigorifero elimina i cattivi odori. 
Perfetto anche per la pulizia periodica delle pareti interne del frigorifero con una soluzione composta da 4 cucchiai di bicarbonato in un litro d’acqua.

Stesso vale per la caffettiera, la polvere miracolosa permette di eliminare macchie e cattivi odori con una semplice soluzione fatta con un bicchiere di aceto di mele e due cucchiai di bicarbonato.

Strofinare le superfici con una spugna inumidita e del bicarbonato asciutto è utile per rimuovere le macchie di teina dalle tazze o dalle teiere.


Aggiungerne un cucchiaio nel cassetto del detersivo della lavatrice migliora l'azione sbiancante sulla biancheria durante il lavaggio.

Sempre con il bicarbonato, si possono pulire i sanitari del bagno senza graffiarli, versandone un po' su una spugna umida, poi risciacquare.
 
Per allontanare scarafaggi e formiche basta cospargere le fessure e i punti d'ingresso degli insetti con qualche goccia di olio essenziale di menta, eucalipto o salvia.

Spargendone
qualche cucchiaio sul fondo della pattumiera serve ad eliminare i cattivi odori.
Ha la stessa efficacia nelle lettiere per gatti, così come sul fondo della cesta della biancheria, e agisce anche come disinfettante.

Quando l'effetto del bicarbonato di sodio sarà quasi svanito (questo avviene dopo circa due mesi), invece di gettarlo nella spazzatura è meglio versarlo negli scarichi per pulire e disinfettare anche quelli.


L’INGREDIENTE SEGRETO NELLE RICETTE


Il bicarbonato di sodio serve anche nella lievitazione dei dolci da forno e delle torte, infatti se se ne aggiunge un cucchiaino di bicarbonato al lievito utilizzato ne potenzia l'effetto.
Se si desidera eliminare completamente il lievito, bisogna mescolare la punta di un cucchiaino di bicarbonato con un vasetto di yogurt.

Con la punta di un cucchiaino di bicarbonato ogni 3 uova, si ottiene una frittata morbida e soffice.

La medesima dose è necessaria per rendere il bollito più tenero.

Un cucchiaio sciolto nell'acqua di lavaggio dei vegetali è un antiparassitario naturale che elimina le impurità da frutta e verdura; occorre risciacquare con abbondante acqua.
Stesso vale per la cottura dei legumi e delle verdure; un cucchiaio di bicarbonato ogni litro d’acqua nella pentola aiuterà la cottura ed eliminerà l’amaro delle verdure.


domenica 27 gennaio 2013

Le stagioni del maestro giardiniere


Le mie nozioni di giardinaggio arrivano dalla pratica sul campo, dalle ricerche su vari siti specializzati ogni volta che mi occorrono informazioni su nuovi acquisti, ma c'è una persona in particolare che mi ha ispirato nei primi anni di costruzione del giardino: questa persona è il maestro giardiniere Carlo Pagani.

Titolare del garden center Flora 2000, a Budrio, poco distante da Bologna, ha condotto in tv diverse rubriche di giardinaggio, (Guida al verde, Stagioni in casa, Favole in verde, Favole in rosa e Giardini d’inverno) alcune delle quali ho seguito con avidità per carpire maggiori informazioni possibili.
Da lui ho capito l'importanza della concimazione, le tecniche di potatura e altre perle di saggezza, che spesso metto in pratica per ottenere buoni risultati.
Ho citato il maestro nel post: La pianta obbediente physostegia perché l'erbacea di cui ho scritto l'ho comprata proprio nel suo vivaio!

Oltre ad essere un appassionato collezionista di rose antiche, di lillà, di peonie e di frutti antichi, ha progettato e realizzato nella sua lunga carriera tantissimi giardini, sempre con la sua inesauribile energia interiore e la voglia di conservare le tradizioni della campagna della bassa bolognese, di cui è originario e negli ultimi anni ha iniziato a divulgare la sua esperienza attraverso la televisione e la mia rivista preferita: Gardenia.

Ha scritto diversi libri come coautore, tra cui, nel 2000 “Rose perdute e ritrovate” "Nell'orto con il maestro giardiniere" e recentemente "Le stagioni del maestro giardiniere". 



In vista dell'arrivo imminente della primavera potrebbe essere utile avere a portata di mano l'ultimo libro citato, il cui sottotitolo è tutto un programma: 182 suggerimenti d'autore per coltivare giardino, orto, balcone e piante di casa con competenza e intima soddisfazione.

I coautori, Carlo Pagani e Mimma Pallavicini, hanno deciso di suddividere gli argomenti in tre capitoli: giardino, orto, balcone e casa, e per ognuno di questi capitoli c'è un'ulteriore suddivisione nelle diverse stagioni dell’anno, per rendere il libro di facile e veloce consultazione.
Si può infatti scegliere esclusivamente la parte che interessa, senza necessariamente leggere il resto, anche se tutto può servire....
Il maestro giardiniere e la signora Pallavicini, firma storica di Gardenia, spiegano le tecniche di giardinaggio per gradi, ma anche con leggerezza e ironia.

Fate tesoro di questo consiglio, così quando dovrete effettuare i primi lavori primaverili sarete già pronti con le giuste istruzioni!


Grazie Carlo Pagani!!!

martedì 11 dicembre 2012

La casa nel bosco finlandese



C'era una volta una casa di legno, immersa tra le foreste della tundra finlandese, abitata tanti anni or sono, da alcune famiglie durante le vacanze estive.

Quella stessa casa dai muri sgretolati e dal tetto pieno di buchi, che si trova nei pressi del villaggio di Suomusjärvi, oggi è abitata da piccoli ospiti che si riparano dalle intemperie e dai pericoli esterni.
Scrutando attraverso le finestre rotte e le crepe nelle porte si possono notare le loro piccole impronte sugli oggetti coperti dalla patina del tempo.
Sono le tracce di animali selvatici che occupano la casetta decrepita, rendendola di nuovo viva, in mezzo al freddo silenzio della tundra.

 
Si tratta di topi, tassi, scoiattoli, rapaci, e un cucciolo di volpe, che scruta fuori attraverso quella che era una porticina per gatti.

 



lunedì 26 novembre 2012

Storia di Bob, gatto di strada



Questa è la vera storia di Bob, gatto di strada, già molto famoso a Londra perchè  coprotagonista di un libro di grande successo, uscito a marzo 2012, dal titolo "A spasso con Bob" edito in Italia da Sperling & Kupfer nella collana Parole.


Per raccontare la storia di questo bellissimo gattone rosso bisogna partire da quella del suo padrone, James Bowen, musicista di strada con un passato di alcol e droga, che fino alla pubblicazione del libro ha vissuto grazie alla generosità delle persone che lo hanno ascoltato suonare la chitarra a Londra in Covent Garden.

Nel 2007 James ha incontrato un gatto impaurito e malato, randagio, come lui; ha decide di prendersi cura dell'animale, chiamandolo Bob; una volta guarito, il ragazzo voleva separarsi dal gatto, per le difficili condizioni di vita a cui era costretto, ma Bob non ne ha voluto sapere, seguendolo ormai instancabile ovunque.
È iniziata così una meravigliosa storia di amicizia e condivisione, ma anche di solitudine e di recupero e di difficili battaglie quotidiane per la sopravvivenza.


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