lunedì 8 luglio 2013

Rimedi naturali contro la ticchiolatura


Le piante, proprio come gli umani possono ammalarsi; è quindi indispensabile imparare a curarle nel modo giusto quando ne hanno bisogno.

La ticchiolatura, anche conosciuta come macchia nera, è una malattia fungina che colpisce alcune piante ornamentali e da frutto, in particolare la rosa, il cotoneaster, il biancospino, la piracanta, il pioppo, il salice, il melo, il pero, il nespolo.

Si sviluppa soprattutto in presenza di un clima particolarmente umido e con scarso ricircolo d’aria, ad una temperatura di 24-25°C.
Gli attacchi di ticchiolatura avvengono in prevalenza in primavera e in autunno, ma possono succedere anche in estati particolarmente piovose e afose, come quella di quest'anno.

La malattia colpisce soprattutto le foglie, che si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate, ma che diventano in breve tempo sempre più fitte, fino a macchiare completamente la foglia.
Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia si ingiallisce fino a seccare.
Dalla pagina superiore della foglia, la malattia fungina si propaga velocemente anche alla pagina inferiore per poi attaccare i rami più esili, e poco dopo quelli portanti fino a contaminare l'eventuale frutto, che si deforma e marcisce.

Se l’attacco è in fase avanzata si può arrivare alla completa defogliazione della pianta e al suo indebolimento, fino alla riduzione dello sviluppo vegetativo e della fioritura.
Questo fungo si propaga rapidamente da una pianta all'altra, è quindi bene intervenire rapidamente non appena si notano i sintomi, per preservare le piante ancora sane.

Questo tipo di fungo sopravvive all'inverno, come spora, nelle foglie che cadono in terra.
Appunto per questo motivo, la miglior cura contro la ticchiolatura è la prevenzione, che si effettua prima di tutto con una adeguata potatura delle piante soggette a questo tipo di problemi, per far circolare meglio l'aria tra i rami.
Inoltre è opportuna la rimozione delle foglie e dei frutti infetti caduti sul terreno, avendo cura di distruggere tutto il materiale raccolto.

Aiuta la prevenzione di tutte le malattie fungine in generale, anche un'adeguata irrigazione e piantumazione, fatte in modo che la pianta abbia un buon drenaggio, al fine di evitare pericolosi ristagni.
Se si ha la cautela di irrigare il giardino nelle prime ore della mattina, (che sarà più agevole se avete un impianto di irrigazione automatico) anziché la sera, le foglie non rimarranno bagnate a lungo, scongiurando anche in questo modo l'insorgere del problema.
Ovviamente è bene evitare di bagnare direttamente le foglie durante l'irrigazione manuale, ma direzione il getto sulle radici.


Se si pongono in atto tutte le misure preventive prima elencate le vostre piante saranno sufficientemente protette dal fastidioso inconveniente che le mette a rischio.
Una soluzione usata dai più sono i trattamenti con poltiglia bordolese o altri prodotti a base rameica, da effettuarsi in fase di riposo vegetativo, che danno ottimi risultati anche in caso di sintomi già presenti e sono ammessi in agricoltura biologica.
Bisogna comunque fare molta attenzione a non omministrare questi prodotti chimici quando le piante sono già fiorite, perchè nuocereste agli insetti impollinatori, così importanti per l'equilibrio dell'ecosistema.
Ormai saprete tutti quanto ci tengo a questo argomento!

Volendo utilizzare sistemi totalmente naturali, si possono preparare infusi o decotti a base di equiseto o di ortica, efficaci anche contro la peronospora, altro pericoloso fungo che attacca le coltivazioni.

Un'efficace alternativa, provata personalmente con ottimi risultati è quella proposta da: Giardinieri in affitto, rimedio naturale semplicissimo da preparare in casa in pochi minuti: scopritelo nel seguente video!


Per chi fosse interessato all'utile suggerimento del video, ma avesse difficoltà a visualizzarlo, riepilogo la ricetta casalinga del rimedio naturale contro la ticchiolatura:

Miscelare in un secchio:
3 litri e mezzo di acqua
1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
3 gocce di detersivo per piatti
Trasferire il preparato in uno spruzzatore e irrorare su tutte le parti della pianta.

Si può ripetere dopo un paio di settimane in caso di protarsi dei sintomi o di clima particolarmente umido.
Straordinario vero?
Oltretutto il bicarbonato di sodio è una sostanza molto versatile di cui ho già scritto, ma non sapevo ancora di questo uso!

Facile, economico e innocuo per gli insetti!

PROVATELO SULLE VOSTRE PIANTE E VEDRETE I RISULTATI IN POCO TEMPO!

8 commenti:

  1. Prendo appunti. Il bicarbonato di sodio è davvero tuttofare!

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    1. Un ulteriore utilizzo che ho imparato da poco anch'io e ho pensato di condividerlo subito!
      Ciao Marta, bellissimi i tuoi Hippeastrum fioriti!

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  2. quest'anno tra ticchiolatura e monilia l'estate da me sembra autunno ....cadono le foglie ....

    proverò il sistema che suggerisci, se funzionasse davvero sarebbe una bella cosa

    ciao e grazie della "ricetta"

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    1. Grazie a te di essere passato!
      Provalo subito, poi mi dici.
      Ciao Max.

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  3. Grazie per il consiglio, noto delle macchie sulle foglie delle dipladenie, se si propagano ci spruzzo la soluzione che suggerisci, almeno non è velenosa ma naturale ed ecologica, sei sempre una miniera di preziose informazioni

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  4. Grazie ma.. funziona anche sull'oidio?

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    1. Non saprei ma vale la pena provare, tanto è naturale!

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  5. Ciao, ho un salice che presenta tutti i sintomi della ticchiolatura. Per ora solo alle foglie basse ma si sta propagando anche verso l'alto. Un motivo potrebbe essere il ristagno d'acqua causato dall'erba intorno (dato che il giardiniere l'ha seminata a ridosso del tronco e forse dovrei zappettare un po' tutt'intorno...).
    Dato che la malattia è già abbastanza estesa, consigli di utilizzare la bordolese o la mistura di bicarbonato oppure qualche preparato ad azione più veloce e (purtroppo) più efficace?

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Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

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