Ogni anno in questi giorni mi dedico a porre al riparo le piante in vaso o a proteggere quelle in vasi grandi che non si possono spostare, per ritrovarle in buona salute in primavera.
Le piante sono esseri viventi e come tali, hanno bisogno di cure, soprattutto in inverno.
Il brusco abbassamento delle temperature può danneggiare gravemente quelle più sensibili al freddo.
Le piante più soggette a questo disagio sono quelle tipiche delle aree mediterranee come gli agrumi, bouganville, oleandri, olivi, tutte le succulente e le cactacee, quindi sono sicuramente le prime a dover essere ricoverate o protette, ma in generale, a meno che non abbiate la fortuna di vivere al mare, vicino ad un lago o al sud, tutte quelle in vaso hanno bisogno di protezione.
Già da qualche giorno ho spostato le mie succulente in vaso vicino al muro d'ingresso di casa, dove sono più protette dai primi freddi notturni, ma oggi approfittando dei giorni festivi e facendomi aiutare da Francesco, le ho ricoverate nel seminterrato, dove c'è una stanza molto luminosa e a temperatura costante non superiore ai 15 gradi, che si trasforma per i prossimi mesi in una specie di "giardino d'inverno", dove rimangono solitamente fino a marzo.
Purtroppo non è quello che vedete nella foto iniziale (magari!!!) che invece è la serra del Castello di Pralormo, nel torinese, il cui parco secolare ogni anno ospita una grande esposizione di tulipani, già ampliamente raccontata nel post: Un parco di tulipani.
Questa enorme serra ricavata su un muro laterale del castello, pur essendo un po' defilata rispetto al percorso designato della visita, non è certo sfuggita alla mia curiosità, e meno male, perché è una meraviglia!
Per difendere dal freddo le piante che abbiamo curato con amore per tutta la bella stagione, che siano nell'orto, nel giardino o sul terrazzo, bisogna seguire alcune semplici regole, che con poca fatica e poca spesa azzerano il rischio di perdere qualche esemplare.
Innanzitutto è fondamentale la protezione delle radici con materiale organico, come foglie secche, paglia, pacciamatura di corteccia, ghiande, gusci di frutta secca, stallatico, e altri materiali che nel frattempo arricchiranno e fertilizzeranno il terreno, oppure in mancanza di meglio con ghiaia, sassi, argilla espansa.
Non è una sola notte sottozero che uccide una pianta, ma la continuità per diverse notti!
Altro consiglio utile, anche se sembra logico, è non potare mai quando le temperature si avvicinano allo zero, sia perché la maggior presenza di rami e foglie assicura una maggiore protezione dal freddo, sia perché dai tagli dei rami il gelo potrebbe penetrare e danneggiare gravemente la pianta.
Anche l'innaffiamento va dosato nelle piante in vaso se lasciate all'aperto, da effettuare solo in caso di estrema necessità, solo nelle ore più calde della giornata, dandogli modo di assorbire l'acqua prima della notte, senza lasciarla ristagnare nel sottovaso.
Le strategie per garantire lunga vita alle piante più delicate sono molteplici e si differenziano per materiale e per applicazione, da scegliere in base alle proprie necessità.
Per quanto riguarda le piante in vaso, che sono più sensibili al gelo di quelle coltivate in piena terra, per chi non avesse la fortuna di avere un "giardino d'inverno" come me, è necessario disporle contro ad un muro, possibilmente esposto a sud, e a terra piuttosto che sopraelevate, per assicurargli maggior calore.
Può essere molto utile porre i vasi sopra un pannello di polistirolo o meglio ancora dentro a contenitori in polistirolo tenuti aperti per garantire luce e aria.
Anche le scale, se luminose, solitamente sono un luogo ideale dove disporre i vasi, che dovranno essere innaffiati secondo necessità non essendo esposti agli eventi atmosferici.
Per i vasi grandi invece, difficilmente ricoverabili, così come per gli arbusti in piena terra, una protezione molto efficace e di recente invenzione è il tessuto non tessuto (TNT), che consiste in un materiale sintetico venduto a telo o a sacchetto di varie dimensioni, di trama leggera e traspirante, con cui si copre l’intera pianta, compresa quella interrata in caso di pianta in vaso.
Il telo va fissato bene infilando i lembi inferiori sotto al vaso o legandolo al fusto in caso di arbusto o albero.
Viene anche chiamato agritessuto e permette alle piante di ricevere luce, aria e acqua piovana, ma nello stesso tempo di essere sufficientemente protetta dal gelo.
In caso venga utilizzata su vasi è meglio che questi siano posizionati in luogo riparato dalle piogge, sotto una tettoia, un cornicione, o un patio, per non rischiare di rimanere troppo impregnati di acqua.
Il TNT si trova facilmente in vendita in tutti i vivai, i garden center, i consorzi agrari e i centri di bricolage.
Un’altra soluzione può essere il telo di plastica, più utilizzato in passato, prevedendo un controllo maggiore rispetto al tessuto non tessuto.
La plastica, non facendo respirare la pianta, dovrà essere ben aperta nei momenti più caldi delle giornate soleggiate per dar modo di arieggiare, onde evitare di formare condensa e arrecare danno a ciò che dovremmo proteggere.
Anche la luce è molto importante per la fotosintesi quindi fate attenzione a non usare i sacchi neri!
Se non siete molto presenti a casa o non avete il tempo di gestire l'arieggiatura delle piante, evitate l'utilizzo della plastica e usate il TNT.
Per chi non avesse mai usato il tessuto non tessuto e volesse maggiori spiegazioni sul posizionamento, consiglio di visionare questo breve video del sito Giardinieriinaffitto.it
Altro tipo di protezione è il cannicciato, cioè quei pannelli realizzati assemblando piccole canne di bambù, che si trovano in commercio di altezze variabili da scegliere in base alla pianta da proteggere.
Questo tipo di soluzione garantisce una duplice protezione, sia dal freddo che dal vento, anche se in caso di folate di vento molto forte, tipica ad esempio delle zone marine, può non essere consigliabile, rischiando di rompersi e di danneggiare la pianta.
Se usato intorno al fusto di alberi alti non occorre applicarlo a tutt'altezza, ma è sufficiente girare intorno al fusto, in quanto è il fusto l’elemento vitale della pianta che può rischiare se gela.
Queste tre soluzioni permettono di proteggere le piante che non possono essere collocate all’interno; in tutti gli altri casi, non c’è migliore soluzione che trasportare i vasi all’interno di un luogo preposto, come in un luogo della casa non troppo riscaldato ma luminoso, oppure all’interno di una serra.
Queste strutture sono molto utili e si trovano in commercio di ogni forma, misura, materiale e prezzo, presso i negozi di bricolage e faidatè, oppure nei garden center ben forniti.
Mia madre ad esempio dovendo ricoverare molte succulente si è dovuta attrezzare e già da qualche anno utilizza una piccola serretta in plastica, di minimo costo, ma molto efficace, dove ripone quelle che non riesce a trasportare all'interno.
Eccola nelle foto.
Nei paesi del nord Europa, nel Regno Unito in particolare, si vedono ovunque serre spettacolari, grandi e piccole, alcune in muratura, attigue all'abitazione, altre più semplici, in materiale plastico, ma tutte perfette allo scopo!
Mia madre ad esempio dovendo ricoverare molte succulente si è dovuta attrezzare e già da qualche anno utilizza una piccola serretta in plastica, di minimo costo, ma molto efficace, dove ripone quelle che non riesce a trasportare all'interno.
Eccola nelle foto.
Gli altri vasi
per ora sono stati posti in posizione riparata, sotto al balcone, sul tavolo esterno della
zona seminterrata, ma pian piano verranno portate dentro e qualche
bella succulenta arriverà anche a casa mia e chissà che a distanza di qualche mese non venga dimenticata...
Nei paesi del nord Europa, nel Regno Unito in particolare, si vedono ovunque serre spettacolari, grandi e piccole, alcune in muratura, attigue all'abitazione, altre più semplici, in materiale plastico, ma tutte perfette allo scopo!
Anche se non tutti possono godere di queste ospitali serre, ci sono tanti modi di proteggere le piante dal freddo, prima che sia troppo tardi!
Belle le piantine grasse di tua mamma, ma mi dà la sensazione (forse sbagliata) che da voi faccia un pelo meno freddo che da me. Ieri ho trovato un vaso di agave americana, appoggiato al muro di casa all'esterno, con la pianta già mezza congelata. E aveva solo ghiacciato un po' la sera prima. Consiglio tantissimo il tessuto-non tessuto, davvero ottimo. Splendide le serre grandi inglesi: chissà però se se le fanno autorizzare. Come sai, in Italia è un attimo che siano considerate abusivismi edilizi. Purtroppo, perchè se fosse per me ne comprerei mille...
RispondiEliminabeh, la serra dell'ultima foto, quella con tavolino e sedie, sarebbe fantastica in mezzo al tuo giardino...potrebbe diventare il tuo quartier generale invernale...^_^
RispondiEliminaDa noi non ha ancora gelato, ma io ho già provveduto a mettere le mie piantine sotto una bella copertina di TNT e, in alcuni casi, le ho anche ricoverate sotto una serra davvero improvvisata: il tavolo del terrazzo, ricoperto con un telo di plastica trasparente. Spero basti a proteggerle, perchè purtroppo lo spazio disponibile è quello che è e non posso regalarmi una serra come quelle splendide delle tue foto.
RispondiEliminaCiao, a presto e grazie dei preziosi consigli! :-)
Cara Ilaria il pollice verde abbonda in famiglia vero? Molto belle le piante di mamma.
RispondiEliminaGrazie ancora per i tuoi utili consigli, le piante sono esseri viventi, ma tu ci parli qualche volta? Io si.
Bellissimi i giardini d'inverno, sono il sogno proibito. Baci
Un post interessantissimo, anch'io mi sono già messa al lavoro! Passerò di nuovo domani, con calma, per leggere tutto l'articolo!!!
RispondiEliminaNel frattempo, ti auguro una buona domenica!
eh già anche io ho cominciato a portar dentro le succulente e le grasse perchè da noi fa più freddo... ottimi consigli. cristian anni fa ha costruito una mini-serra da terrazzo per riporvi le piante e coprirle con la plastica ma un anno sono gelate lo stesso e non la usiamo più... magari dovevamo proteggere di più i vasi?
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