Le ortensie sono tra i miei fiori preferiti da sempre.
Molto presenti sui balconi e nei giardini
italiani, sono piante generose, forti ed adattabili; non temono i rigori dell'inverno e ne esistono moltissime varietà.
L'ortensia, o hydrangea, è originaria della Cina e del Giappone.
Diffusa nelle regioni orientali dell'Asia e dell'Himalaya, comprende diverse specie di arbusti a foglia caduca.
Il clima più adatto per queste piante è mite, non troppo caldo né troppo
freddo, perfetto quello temperato-umido.
La maggior parte delle specie resiste bene a temperature fino a -10°, ma possono ritardare la fioritura se subiscono gelate tardive.
La maggior parte delle specie resiste bene a temperature fino a -10°, ma possono ritardare la fioritura se subiscono gelate tardive.
Amano l'ombra, ma crescono anche al sole, se in zona fresca.
Foto dal web di un ortensia dai colori incredibili |
Prosperano quasi in ogni tipo di terreno all'inderogabile condizione di un regolare apporto d'acqua ed di un buon drenaggio.
Prediligono comunque un terreno ricco, possibilmente torboso e piuttosto acido, da addizionare con letame maturo.
Il ph del terreno condiziona molto il colore dell'ortensia: se il terreno è molto acido, i fiori saranno blu; se al contrario l'acidità è bassa, i fiori saranno rosa.
Un caso a parte sono le ortensie con infiorescenze bianche, che manterranno inalterato il loro colore con qualsiasi terreno.
Prediligono comunque un terreno ricco, possibilmente torboso e piuttosto acido, da addizionare con letame maturo.
Il ph del terreno condiziona molto il colore dell'ortensia: se il terreno è molto acido, i fiori saranno blu; se al contrario l'acidità è bassa, i fiori saranno rosa.
Un caso a parte sono le ortensie con infiorescenze bianche, che manterranno inalterato il loro colore con qualsiasi terreno.
Eccomi davanti ad un'enorme ortensia paniculata in Repubblica Ceca |
Le ortensie si pongono a dimora in autunno o a marzo, avendo l'accortezza di predisporre una buca di dimensione almeno doppia delle radici della pianta.
Se il terreno è troppo alcalino, usare terriccio per piante acidofile per colmare la buca, per poi posizionarvi l'arbusto.
Se il terreno è troppo alcalino, usare terriccio per piante acidofile per colmare la buca, per poi posizionarvi l'arbusto.
Dopo aver interrato, l'ortensia ha bisogno di molta acqua per poter prosperare.
Il terreno deve essere mantenuto umido, sempre avendo l'attenzione di non inzupparlo, per evitare la formazione di pericolosi ristagni d'acqua.
Può essere utile pacciamare la base con una buona dose di stallatico, oppure con corteccia o foglie secche, per mantenere costante umidità intorno alle radici.
Durante l'inverno le annaffiare vanno sospese per non far gelare le radici.
Il terreno deve essere mantenuto umido, sempre avendo l'attenzione di non inzupparlo, per evitare la formazione di pericolosi ristagni d'acqua.
Può essere utile pacciamare la base con una buona dose di stallatico, oppure con corteccia o foglie secche, per mantenere costante umidità intorno alle radici.
Durante l'inverno le annaffiare vanno sospese per non far gelare le radici.
In primavera quando l'ortensia inizierà a germogliare, si può somministrare del fertilizzante liquido universale sciolto nell'acqua dell'irrigazione, da ripetere un paio di volte nel periodo della fioritura.
Per ottenere il ricercato colore blu bisogna somministrare del solfato di alluminio per modificare il ph del terriccio; tuttavia,
a mio parere è meglio assecondare il colore
naturale della pianta, determinato dalla composizione del terreno in cui ci
troviamo, perché in questo modo le tonalità si manterranno inalterate ed intense, senza il bisogno di somministrare alcun prodotto aggiuntivo.
Le ortensie possono essere coltivate anche in vaso, in contenitori abbastanza capienti, da posizionare sul terrazzo, in balcone, in giardino o anche in casa, avendo cura di non esporli ai raggi diretti del sole.
Bisogna annaffiarle possibilmente con acqua non calcarea (se usate l'acqua del rubinetto è meglio lasciarla riposare per qualche ora, in modo che il calcare si depositi sul fondo dell'innaffiatoio), oppure, ancora meglio con acqua piovana.
A differenza della maggior parte delle piante, per le quali è meglio usare vasi di terracotta, per le ortensie la scelta più adeguata sono i recipienti in plastica, perché trattiene meglio l'umidità.
Per quanto riguarda la potatura, molti la effettuano in autunno, ma io poto le mie due ortensie macrophylla (una rosa e una bianca) alla fine dell'inverno, quando eseguo la pulizia del secco di tutto il giardino, perché mi piacciono molto i i colori caldi che assumono i fiori in autunno.
L'hydrangea macrophylla che è la specie più coltivata, la quercifolia, la serrata, l'involucrata, fioriscono sul legno dell'anno precedente, quindi bisogna far attenzione a non tagliare troppo, ma si devono eliminare solo i rami più esili o quelli rivolti verso l'interno.
Nelle piante molto vecchie anno dopo anno si possono eliminare alcuni fusti al livello del ceppo, per consentirne il rinnovamento.
L'Hydrangea arborescens e l'Hydrangea paniculata fioriscono sulla vegetazione dell'anno, quindi si devono potare tagliando tutti i rami contando di lasciare solo 2-4 gemme dal basso.
Le rampicanti invece richiedono una potatura limitata potatura, che serve più che altro a contenerne la crescita.
Le ortensie si moltiplicano per talea, da
effettuarsi da aprile ad ottobre, come ho già spiegato qui con un video.
Splendido esemplare di ortensia involucrata fotografato durante un viaggio in Cornovaglia |
foto dal web |
Le ortensie possono essere coltivate anche in vaso, in contenitori abbastanza capienti, da posizionare sul terrazzo, in balcone, in giardino o anche in casa, avendo cura di non esporli ai raggi diretti del sole.
Bisogna annaffiarle possibilmente con acqua non calcarea (se usate l'acqua del rubinetto è meglio lasciarla riposare per qualche ora, in modo che il calcare si depositi sul fondo dell'innaffiatoio), oppure, ancora meglio con acqua piovana.
A differenza della maggior parte delle piante, per le quali è meglio usare vasi di terracotta, per le ortensie la scelta più adeguata sono i recipienti in plastica, perché trattiene meglio l'umidità.
Per quanto riguarda la potatura, molti la effettuano in autunno, ma io poto le mie due ortensie macrophylla (una rosa e una bianca) alla fine dell'inverno, quando eseguo la pulizia del secco di tutto il giardino, perché mi piacciono molto i i colori caldi che assumono i fiori in autunno.
La mia ortensia macrophylla rosa come si presenta a fine novembre |
Nelle piante molto vecchie anno dopo anno si possono eliminare alcuni fusti al livello del ceppo, per consentirne il rinnovamento.
L'Hydrangea arborescens e l'Hydrangea paniculata fioriscono sulla vegetazione dell'anno, quindi si devono potare tagliando tutti i rami contando di lasciare solo 2-4 gemme dal basso.
Le rampicanti invece richiedono una potatura limitata potatura, che serve più che altro a contenerne la crescita.
Ortensia paniculata |
Le ortensie sono piante robuste che hanno pochi nemici naturali e si ammalano di rado.
I maggiori rischi derivano dal drenaggio non sufficiente, che possono causare funghi, oppure dai venti gelidi della tarda primavera, dall'errato posizionamento, dalle potature eccessive e dalla scarsa cura da parte nostra.
I maggiori rischi derivano dal drenaggio non sufficiente, che possono causare funghi, oppure dai venti gelidi della tarda primavera, dall'errato posizionamento, dalle potature eccessive e dalla scarsa cura da parte nostra.
foto dal web |
Ma all’origine del nome di questo fiore c’è una storia d’amore!
L’ortensia infatti, una volta portata in Europa dall'oriente dal naturalista Philibert Commenson, venne chiamata così in onore della donna di cui era innamorato, moglie di un suo amico.
L’ortensia infatti, una volta portata in Europa dall'oriente dal naturalista Philibert Commenson, venne chiamata così in onore della donna di cui era innamorato, moglie di un suo amico.
Le ortensie sono proprio fiori stupendi che non dovrebbero mancare in nessun giardino!
Ancora la mia ortensia rosa a fine estate |
Io le A D O R O O O O O
RispondiEliminae' nella lista dei miei fiori preferiti!
...Sto pensando di metterli anche nel mio bouquet da sposa, il prossimo anno!
Le tue immagini ritraggono sempre delle bellezze
un bacione grande grande
Sara
Le devi assolutamente mettere nel bouquet Sara!
EliminaIo non ho potuto perchè mi sono sposata in aprile altrimenti non ci avrei rinunciato.
Un bacione grande grande anche a te!
Sono meravigliose! Una volta che avremo messo a posto il giardino ne vorrei tanto una , so anche già dove metterla, anche se temo che prenderebbe troppo sole dopo aver letto il tuo post... devo studiare un piano "B"!
RispondiEliminaCiao Lallabel!
EliminaAl sole cresce bene la parte verde e fiorisce molto ma il fiore secca subito, bruciando e diventando marrone dopo pochi giorni ed è proprio un peccato.
Cerca un posticino all'ombra o dove ci sia il sole solo nelle ore più fresche.
Buona giornata carissima!
L'anno scorso un'amica mi ha regalato la Ayesha. Da lì è stato amore per le ortensie, non le avevo mai coltivate prima, mi sembravano banali e difficili da tenere. Idea quanto mai sbagliata! Adesso ne ho tre, due da collezione, ne vado pazza. Se abitassimo vicino, te ne regalerei subito una talea!
RispondiEliminaChissà che meraviglia la tua Ayesha!
EliminaGrazie per il pensiero della talea, che carina!!!
Ciao Marta, un abbraccio.
davvero dei fiori meravigliosi! nel giardino dei nonni, dove ora abita mia madre, le ortensie sono durate almeno una quarantina di anni, poi la neve le ha gelate, ma avevano fatto anche il loro tempo, spero proprio che mia madre si decida a rimetterle, erano spettacolari...ma le tue certo non sono da meno!
RispondiEliminaAnch'io ho un bellissimo ricordo delle ortensie di una zia che non c'è più!
EliminaLe ammiravo fin da bambina e in effetti anche quelle sono durate tanti anni.
Convinci la mamma, mi raccomando!!!
Ciao Geillis, un abbraccio!
Bellissime! Io ho un terreno difficile per le ortensie ma lavorandolo con cura riesco ad avere pianticelle non troppo vigorose ma abbastanza belle.
RispondiEliminaMarta cita la Ayesha, dev'essere bellissima! E' nella mia lista dei desideri, magari uno dei prossimi anni...
Proprio dopodomani ho in pubblicazione sul mio blog la mia collezione.
Ho visto le tue ortensie e come prevedevo sono stupende!
EliminaCiao Nik!
anch'io le adoro! e ho fatto in modo di trovar loro un posto in ombra vicino ad un muretto a secco... le tue foto sono sempre belle! conosci la varieta' rampicante? e' difficile da coltivare?
RispondiEliminaGrazie e ciao.
Ciao Giulia!
EliminaLe rampicanti hanno in pratica le stesse caratteristiche di quelle arbustive: ombra, terreno fresco e umido preferibilmente non calcareo, concime per acidofile.
Sono stupende e se avessi pareti in ombra ci penserei seriamente!