lunedì 10 settembre 2012

Abelia grandiflora, bellezza estiva e autunnale


Settembre è un mese di passaggio tra due stagioni perfetto per il giardinaggio e per godersi gli spazi fioriti. 
Ci stiamo avvicinando alla fine dell'estate, momento in cui le piante a fioritura estiva stanno esaurendo la loro produzione e quelle a fioritura primaverile hanno un ultimo sprizzo di vitalità con qualche bella sorpresa, prima di cadere "addormentate" fino al ritorno della bella stagione.
L'autunno ci regalerà un carosello di colori incredibili, e tra le piante del mio giardino ce n'è una che apprezzo in particolare, perchè fiorisce ininterrottamente da giugno e lo farà ancora per almeno un mese, nel frattempo la vegetazione si colora sempre di più, attirando gli sguardi fino all'inizio di novembre. 

L' Abelia è un arbusto di medie dimensioni facente parte di una famiglia Caprifoliaceae, che comprende 15-20 arbusti sempreverdi, o semi-sempreverdi.
La specie che conosco bene, avendola coltivata nel mio giardino è la grandiflora, un ibrido originario della Cina, con una ricca fioritura estiva da metà giugno fino ad ottobre. 
E' una pianta rustica che non ha grandi esigenze, ma è molto adatta alla creazione di piccole siepi in forma libera o potate, oppure come macchia di colore isolata nel giardino.
In inverno perde solo una parte modesta del fogliame e in autunno si accende di un bellissimo color bronzo rendendola molto decorativa per quasi tutto l'anno.



In estate regala una profusione di fiorellini bianchi a trombetta (in alcuni tipi di abelia sono rosa pallido), leggermente profumati, che attirano vari insetti che ne apprezzano il nettare.  L’abelia fiorisce sui rami dell’anno precedente.
Le foglie sono piccole, ovali e dentellate, lucide e di colore verde scuro; quelle nuove sono color bronzo, e le altre dall'estate si bordano di rosso.
In autunno tutta la pianta via via che la temperatura si abbassa e le giornate si accorciano, assume una colorazione sempre più calda. 


È davvero una pianta da considerare nella progettazione di un giardino!
 

L'abelia ha portamento tondeggiante, ma dopo alcuni anni dalla messa a dimora i lunghi fusti rossastri tendono ad arcuarsi allungandosi, donandogli un aspetto meno sferico ma più naturale.
Nelle zone con inverni gelidi e frequenti nevicate, dovrebbe essere protetto con pacciamatura al piede della pianta e al momento della posa scegliere una posizione riparata dalle correnti fredde. 
Predilige il pieno sole ma si adatta bene anche alla mezz'ombra pur fiorendo meno. 
Si coltiva in qualsiasi terreno purché drenante perché teme i ristagni idrici.

L'arbusto adulto di abelia grandiflora raggiunge i 150 centimetri di altezza e occupa lo stesso spazio in larghezza.
 
La potatura non è necessaria, ma se si preferisce uno sviluppo più compatto e vigoroso la primavera successiva, si può scegliere di potare vigorosamente la pianta alla fine dell'autunno, quando ormai ha già dato il meglio di sé.


Tutte le foto sono della mia abelia grandiflora, le due successive sono state scattate negli anni scorsi a fine ottobre.
In quel periodo diventano due cuscini rosso bronzo, che fanno da piccola siepe all'inizio delle discese laterali che affiancano le scale del seminterrato.
 

Le piante da poco messe a dimora necessitano di annaffiature regolari; quelle più adulte possono invece sopportare alcuni brevi periodi di siccità senza troppi problemi.
Con l'arrivo dei primi freddi meglio diminuire drasticamente l'acqua, senza sospenderla del tutto, essendo l'abelia una pianta semi-sempreverde. 
A fine inverno concimare i piedi delle piante con concime granulare a lenta cessione e per tutto il periodo vegetativo fornire concime per piante fiorite nell'acqua delle annaffiature, per ottenre fioriture più abbondanti, durature e dal colore più vivace.
Per mettere a dimora questo arbusto, così vale per tutti gli altri arbusti, bisogna preparare una buca piuttosto ampia, avendo l'accortezza di usare una miscela di sabbia o argilla espansa, (per il giusto drenaggio) terriccio universale e concime organico (io uso stallatico pellettato), in modo da favorire l'attecchimento rapido e da fornire il giusto nutrimento per i primi mesi.
 

L'abelia si può coltivare anche in vaso, ricordando che come tutte le piante in vaso rispetto agli arbusti in piena terra, richiedono annaffiature più frequenti. 
Dall'inizio della primavera alla fine dell'autunno la pianta dovrà essere tenuta all’esterno possibilmente in zona soleggiata, mentre in inverno i vasi andranno protetti dal freddo mettendo il vaso vicino ai muri esposti a sud o in serra fredda (o nelle scale) dove continuino a ricevere la luce e ovviamente acqua.
Al momento della ripresa vegetativa in primavera effettuare la pulizia dei rami secchi e delle foglia cadute, concimare e porre all'esterno, ricominciando le annaffiature regolari. 
Quando necessario (se le radici fuoriescono dal fondo del vaso) reinvasare cambiando il terreno con nuovo terriccio arricchito di concime organico.

Le abelie si possono moltiplicare per talea, prelevando una porzione di fusto in maggio-giugno, da far radicare in un miscuglio di sabbia e torba e innaffiando spesso; le nuove piante potranno essere messe a dimora non prima di un paio di anni dopo.

Sono piante molto rustiche che solitamente non vengono attaccate da parassiti o malattie, se posizionate al sole ed in luoghi arieggiati.

Mai visto un afido sulle mie abelie!
 

7 commenti:

  1. Ciao Ilaria! Non conoscevo questo arbusto ma sembra davvero decorativo!! Le tue poi sono proprio belle e in salute!! Grazie come sempre per i tuoi post interessanti e utili, buona settimana!

    RispondiElimina
  2. Belle piante, spero che... non siano abitate dai ragni gialli e neri... ah ah! a parte gli scherzi, carina la collocazione delle abelie sulle scale.

    RispondiElimina
  3. Sono davvero molto decorative e formano una bella macchia di colore!
    A presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ragazze!!!
      Mi piacciono tanto e anche se negli ultimi anni sono un pò inflazionate, non mi stanco di vederle in tanti giardini.
      Il successo dell'abelia è più che meritato!
      Bacio a tutte.

      Elimina
  4. Salve...una domanda....
    Ho piantato qualche giorno fa 2 abelie grandiflora in una fioriera "appesa" alla ringhera mio terrazzo che è luminoso e coperto da un appartamento superiore.
    Mi sembra che la pianta soffra molto il caldo (è un settembre molto caldo)...Se la metto al sole si "affloscia" e si rinvigorisce solo se la sposto all'ombra.
    A parte questo, vorrei cercare di tenerla in inverno in questa posizione. Per fare ciò, ho cercato di isolare la fioriera con giornali e buste di plastica ed ho intenzione di coprire le radici con paglia o qualcosa di simile.
    Sono in pianura padana, il clima è abbastanza rigido ed umido.
    Secondo la vostra esperienza, rischio di perderla ? Come faccio ad accorgermi in tempo se la temperatura è troppo bassa?
    Grazie.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao lettore Anonimo,
      scusa nel ritardo nella risposta.
      Le tue abelie in vaso credo che deperiscano non per il troppo sole, perchè le mie sono state a 38 gradi per gran parte dell'estate senza risentirne, ma perchè il vaso è troppo piccolo ed avendo un pane di terra non adeguato, non trattengono sufficiente acqua e sostanze nutritive per rimanere vigorose.
      Reinvasale e intanto approfitta per miscelare il terriccio con del concime organico.
      Il clima della Pianura Padana lo conosco bene, vivendo a Parma.
      Se in inverno non le vuoi riparare contro un muro caldo devi coprirle con i sacchi di tessuto non tessuto che vendono di diverse misure presso i garden center.
      La plastica non le fa respirare e i giornali si inzuppano e quando la temperatura scende sotto zero ghiacciano facendo gelare anche la pianta; non sono proprio materiali adatti.
      Dovresti mettere pacciamatura (corteccia, paglia o foglie secche) in quantità sopra la terra e poi proteggere sia la parte aerea che le radici che sono le più delicate, con i sacchetti che ti ho segnalato, avvolgendoli bene intorno al vaso.
      Nelle giornate calde ogni due settimane circa anche in inverno le dovresti annaffiare un pò, ma attenzione a non farlo nei giorni di gelate.
      La vegetazione nel caso geli la puoi potare a fine inverno, ma se muoiono le radici non puoi più salvarle.
      Spero tu riesca nel tuo proposito.
      Le piante resistenti al freddo come l'abelia resistono tranquillamente sotto lo zero se sono in buona salute e se le gelate da sotto i -5 in giù non durano parecchi giorni di seguito.
      Se sai prima che ci saranno gelate prolungate, puoi sempre sganciarle dalla posizione sospesa e porle sul pavimento del balcone, dove avrebbero vita più facile.
      Le piante sono vive e non ci si può aspettare che sopravvivano ad ogni condizione!!!

      Elimina
    2. Non devi scusarti di nulla....rispondere è una cortesia ed una gentilezza, non un atto dovuto...:D
      Grazie per i consigli, comunque la plastica serve ad evitare che i giornali si impregnino di acqua...e questi sono posti dopo un vaso di palstica (che notoriamente non trapira...quindi non peggioro certo la situazione almeno immagino)....
      In caso nei giorni più freddi le porto vicino al muro ed amen:D
      Grazie mille per la gentilezza..

      Elimina

Sarò felice di leggere e replicare quando possibile tutti i vostri commenti!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...