Storie di marmotte speciali

Oggi leggendo alcuni quotidiani mi sono imbattuta in una storia esaltante.... 

Un bambino di nome Matteo Walch, circa quattro anni fa, insieme alla sua famiglia, andò in vacanza sulle Alpi orientali austriache e ebbe la fortuna di imbattersi in una colonia di marmotte.

Fin qui nulla di strano per quei luoghi, ma la cosa degna di essere raccontata è che le piccole creature si avvicinarono al bambino senza nessuna paura, come se lo conoscessero da sempre.
Tra loro è subito nato un forte legame di amicizia, così che ogni estate da allora, Matteo e la sua famiglia ritornano nello stesso luogo per incontrare le docili marmotte.

È una di quelle storie d'amore e rispetto tra umani e animali che vorrei leggere più spesso.

 

Cosa darei per vivere una situazione del genere!

Se vi sono piaciute le marmotte austriache, c'è un'altra storia di una marmotta, in questo caso russa, inquilina atipica di un centro spaziale.

Questo video trovato sul Corriere.it riprende una temeraria marmotta registrata dalle telecamere di videosorveglianza del centro spaziale di Baikonur in Kazakistan, all'ingresso della sua tana, che si trova proprio vicinissima alla pista di lancio; si intravede sullo sfondo una navicella spaziale pronta per partire.
La musica del montaggio è molto azzeccata per la scena.

La simpaticissima marmotta non si pone il minimo problema per il via vai del personale, né per il rumore dei mezzi tecnici, che addirittura le passano sulla tana e sulla testa. 

Ad un certo punto la marmotta curiosa tenta di rosicchiare l'indiscreta telecamera, ma senza successo, fortunatamente per lei...

SEMPLICEMENTE FANTASTICA!