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lunedì 21 gennaio 2013

Allegro come un fringuello

Quella del titolo del post è un'espressione che trae origine dal suo canto giocoso e squillante, non influenzato da nessun altra specie di uccello.
I fringuelli, a parte le lotte con i propri simili per le gelosie amorose, hanno un'indole vivace e socievole e sono sempre in movimento, fiduciosi e pacifici, seppur non agili come le cince.
Da me passano abitualmente, spesso in coppia, a volta solitari.
Proprio l'altro giorno uno molto carino, (probabilmente un giovane esemplare) si è avvicinato alla vetrata senza timore e si è appoggiato per diversi minuti alla ringhiera del balcone, dove ho appeso le palle di grasso, di cui si cibano diversi tipi di cince e di passeri.
Il fringuellino era troppo dolce e non ho potuto resistere a fotografarlo per conservarne il ricordo.


Avendo una conformazione fisica diversa, il fringuello non riesce ad aggrapparsi alla retina delle palle di cibo con le zampette, come fanno altri uccellini, ma si ciba dei semi che cadono.
Come già accennato in post precedenti, il fringuello è principalmente granivoro e predilige i semi oleosi o la polpa di alcuni frutti, ma non disdegna gli invertebrati e gli insetti, soprattutto nel periodo della riproduzione. 

Ogni tanto con un piccolo salto il simpatico ospite si girava su se stesso per guardare il via vai degli altri, senza mai scomporsi più di tanto.
Io con grande piacere l'ho potuto ammirare per bene e capire il suo comportamento socievole e la sua natura poco timorosa. 
Guardatelo com'è tranquillo nonostante le scorribande che avvengono intorno a lui (o lei?).

 
 

sabato 8 settembre 2012

I love birdgardening!

Il mio hobby di recente scoperta è diventata una vera passione, emozionante, divertente e coinvolgente!
Il birdgardening mi ha introdotto al colorato mondo degli uccelli, a cui prima di quest'anno non avevo mai fatto molto caso.

Storno sul tetto "beccato" con insetto in bocca

Come ho già raccontato in diversi post sugli uccelli selvatici, tutto è iniziato quest'inverno a causa della neve, quando mi sono attivata per gli uccellini affamati, mettendo semi sul balcone, dopo aver letto l'appello della Lipu.
Vedendo quanti meravigliosi esserini con le ali accorrevano per mangiare davanti alle mie finestre, mi sono appassionata alla loro causa e ho iniziato ad informarmi meglio sul loro mondo e sulle loro esigenze.
Così, dopo aver raccolto approfondito l'argomento, ho iniziato a mettere in atto le misure necessarie per attirare sempre più uccellini nel mio giardino.
Da allora ho fatto passi da gigante e ho imparato sempre più cose sugli adorabili pennuti!

Merlo nascosto tra le fronde del ciliegio

giovedì 5 aprile 2012

Un giardino per gli uccellini

Non c'è nulla di più divertente e rigenerante di vedere gli uccellini ogni giorno nel proprio giardino!

Per me è un rimedio straordinario contro lo stress....
Creare un giardino ideale per uccellini selvatici è facile ed appagante.
Il mio giardino lo è diventato grazie a poche misure adottate già dall'inverno... 
Volete sapere come?

sabato 10 marzo 2012

Work in progress 2

L'attesa delle prime fioriture primaverili continua... 

fioritura spontanea
Gli uccellini ogni giorno fanno la spola continua dagli alberi dei vicini, ai miei, a quelli del parco dietro casa, e via così fino a sera.
Probabilmente si sono abituati a frequentare il giardino nei giorni di freddo, quando per aiutarli, continuavo a mettere i semi nella mangiatoia sotto il ciliegio, per cui forse si sono affezionati.....(è una speranza più che una convinzione).

Si sono palesate sul prato anche le cince bigie, per la precisione due, mai viste durante i giorni di neve; non sono riuscita ad immortalarle con qualche scatto, nonostante mi sia appostata lì vicino, riparata dalla siepe, in attesa del loro ritorno.
I passeri, i merli, le tortore e gli storni sono ormai ospiti fissi.
Le capinere, che non vedo da giorni, probabilmente di nascondono in mezzo alla siepe, dove le ho avvistate la prima volta. 

I fringuelli sono tra gli uccellini che vengono più spesso a trovarmi, solitamente in gruppetti di due o tre maschi coloriti (le femmine hanno colori meno sgargianti).
Eccone uno, un po' difficile da individuare in mezzo al prato, per i suoi colori caldi e simili a quelli della natura circostante.
E' lì che becchetta tra gli steli d'erba, vicino alla rossa heuchera alla base del ciliegio, lo individuate?
 

Un'altra gioia ieri mattina, appena alzata, me l'ha regalata una scena tenerissima a cui ho assistito casualmente, della durata di pochi istanti.
Come è mia abitudine gironzolavo in sala con la tazza di caffè in mano, (amo sorseggiarlo con calma).
Ho dato un'occhiata fuori dalla finestra che si affaccia sul giardino, da cui ho la solita visuale privilegiata, ed è atterrato in quel momento un dolcissimo pettirosso.
Noncurante della mia vicinanza, si è appoggiato su un muretto del balcone in posizione elevata e ben visibile e si è messo a cantare, con la testina rivolta all'insù, ed il pancione rigonfio, un canto fiero, lungo e squillante.




È stato un momento stupendo, pochi secondi di pura felicità, che non riesco a rendere bene a parole, ma è stato indimenticabile.
Guardate come sbircia impettito dietro la ringhiera del balcone, appoggiato sul ramo dell'ospitale cornus sanguinella.

martedì 7 febbraio 2012

Evviva gli uccellini!


Da un paio di settimane, visto il freddo e la neve che copre il mio giardino, essendo preoccupata per gli uccellini selvatici in difficoltà per la mancanza di cibo, ho provato a mettere dei semi per uccelli di piccola taglia sul balcone, con un successo veramente insperato!
L'idea del blog è partita proprio da questa esperienza appagante e divertente.

Non avrei mai creduto che nel mio giardino ci fossero tanti tipi di uccelli selvatici mai notati prima, e oltretutto così belli... e così affamati!
Ormai ho imparato a riconoscerli, osservandoli semplicemente dalla mia finestra, notando le differenza tra cinciallegra e cinciarella, il comportamento più pigro e pacifico del fringuello, l'estremo timore del pettirosso, e molti altri atteggiamenti, spiandoli tra un voletto e l'altro.
In cambio di pochi semi mi regalano tanti attimi di gioia e allegria, per non parlare del cinguettio di sottofondo è molto piacevole e scalda il cuore in quest'inverno così freddo.

Spero di essere di ispirazione ad altre persone che, con poco dispendio di tempo e di denaro, potrebbero aiutare questi vivaci amici, almeno fino alla primavera, quando riusciranno a trovare cibo da soli.
Non serve avere un giardino, basta un terrazzo o addirittura un davanzale per mettere qualche seme, o frutta secca che si trova già in casa, oppure briciole di biscotti o di formaggio (il pane va bene solo per i passerotti ma in mancanza di meglio...).
Anche il WWF ha fatto un appello in questo senso!

Ogni zona d'Italia ha uccelli stanziali diversi, ma addirittura a pochi chilometri di distanza si possono ricevere ospiti diversi, quindi probabilmente potreste vedere uccellini che mai visti prima, vivaci e affamati, bisognosi del vostro aiuto.
Fra un paio di mesi al massimo faranno le prime covate, quindi è il momento per riempirgli il pancino e mettersi in forza, a maggior ragione con il freddo che fa!
Un'altra ottima idea è mettere delle casette nido sugli alberi o le recinzioni (ad altezza anti gatto) per dare la possibilità a loro di ispezionarle, per decidere se deporvi le uova al momento giusto.
Io l'ho fatto e pare che le stiano "studiando", specialmente nelle giornate di sole, forse perché sentono l'avvicinarsi della primavera.
Quindi.... organizzatevi per tempo!
Nel frattempo guardate lo spettacolo che ci regala la natura.

Questa è la cinciarella Rusty, che chiamo così perché ha un buffissimo ciuffo che lo fa sembrare un adolescente ribelle. Non è troppo simpatico?
E ancora tante foto di uccellini straordinari...
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