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domenica 14 aprile 2013

La fioritura più attesa



Mi è stato regalato da una cara zia, che purtroppo non c'è più, appena sono venuta ad abitare qui.
È stato il primo albero in assoluto che ho piantato nel mio giardino (ovviamente con un po' di aiuto) e da allora ogni anno è sempre più bello!
Adoro la sua fioritura, la sua leggerezza, il suo portamento così elegante.




Pare essere molto apprezzato anche da insetti e uccelli, sul quale trovano riparo e ristoro tra un volo e l'altro.
Vedo perfettamente il mio ciliegio giapponese dalla finestra del balcone, anche stando comodamente seduta sul divano, così ogni volta che guardo fuori, mi regala un attimo di gioia.


Il prunus pendula rosea, così dovrebbe essere il suo nome botanico preciso, è tipo di ciliegio ornamentale che non produce frutti, ma è molto apprezzato e sempre più acquistato per la sua splendida fioritura.
A differenza di altri prunus da fiore, è caratterizzato da morbidi e lunghi rami pendenti, simili a quelli dei salici.

martedì 19 marzo 2013

Cherry blossom time!


Il mio ciliegio giapponese ornamentale (o prunus pendula) di solito in questi giorni inizia a gonfiare i boccioli indicandomi che sta per iniziare la sua straordinaria fioritura, quest'anno però è in ritardo di almeno una decina di giorni rispetto agli ultimi anni.
Me l'aspettavo visto che è nevicato anche ieri!
 
Non si può dire così per i ciliegi di Tokyo, dove a quanto pare, il tanto atteso cherry blossom (fioritura dei ciliegi, appunto) è già cominciato!


In Giappone, luogo di origine di questi tipi di prunus che vengono coltivati a scopo ornamentale anzichè per i frutti, questo momento dell'anno è molto amato, seguito e curato con grande passione da milioni di persone amanti della natura e del giardinaggio.


Quest'anno il cherry blossom è arrivato il 16 marzo, record eguagliato solo una volta in precedenza.
Molti fotograti hanno documentato la profusione rosa, alcuni in modo egregio, riuscendo a ritrarre anche fortunati ospiti volanti.


 
Fonte: Repubblica.it - sezione viaggi

sabato 28 aprile 2012

Fine aprile in giardino


Per tutte quelle persone che leggendo questo blog non si fossero ancora fatte un'idea precisa di com'è strutturato il mio giardino, ma ne è incuriosita, è arrivato il momento di mostrare qualche scatto d'insieme fatti nei giorni scorsi.

Aprile è uno dei periodi migliori dell'anno per gli amanti delle piante e dei fiori, (maggio è meglio ancora) perché il prato è verdissimo, le foglie degli alberi sono giovani e teneri germogli, molte fioriture sono già in pieno sviluppo e i boccioli gonfi delle rose creano grandi aspettative. 
Anche il clima è perfetto per viversi le zone di verde, rispetto al caldo torrido che in estate nella mia zona è ingestibile e demotiva anche i più appassionati alle pratiche di giardinaggio!

Un altro aspetto da non sottovalutare perché mi riguarda personalmente, è che non è ancora arrivata la fase acuta dell'allergia alle graminacee, che mi fa starnutire solo a guardar fuori dalla finestra e mi impedisce di poter interagire sulle mie amate piante per almeno un paio di settimane se non con mascherina e antistaminici.
Una bella sfortuna per una come me... 

Non si può fare a meno di notare le incredibili differenze tra l'aspetto che aveva a febbraio il giardino e com'è ora...
Basta guardare ad esempio il colore del prato e il ciliegio ancora spoglio in work in progress 2 per farsi un'idea di come la natura continua costantemente a fare il suo corso.
Il prato visto le abbondanti recenti piogge ora è un compatto tappeto verde morbidissimo, che fà da base ideale a tutto il resto.



Da questa posizione si gode una panoramica sugli alberi e gli arbusti più grandi, tra cui l'ontano, l'albero di Giuda, il cornus, la lagerstroemia e il ciliegio giapponese.

Dietro agli alberi e ai grossi arbusti  del mio giardino, si può intravedere la siepe di forsizia gialla a marzo, ora verde e gli alberi del bellissimo giardino di mio cugino, confinante il nostro, che spesso ammiro per la stupenda bordura di rose di due tipi e gli alberi dalle chiome folte e ombreggianti.

lunedì 26 marzo 2012

Il mio ciliegio giapponese da fiore

Evviva evviva!


La primavera è definitivamente arrivata anche qui.
Una delle fioriture più attese della stagione fa sfoggio nel giardino di tutta la sua meraviglia già da un paio di giorni: è il ciliegio giapponese.
Questo albero che considero molto ornamentale, è stato il primo ad essere messo a dimora nel mio giardino appena arrivata nella nuova casa, già una decina di anni or sono; mi è stato regalato da una zia molto cara, che da qualche anno non c'è più, quindi per me ha anche un valore affettivo.
È un alberello a foglia caduca e non fruttifero, il cui nome scientifico dovrebbe essere prunus pendula, di piccole dimensioni, con portamento aggraziato con i rami arcuati ricadenti a ombrello, che con il tempo arrivano a sfiorare il terreno.

La sua ragion d'essere è la ricca e romantica fioritura rosa, indubbiamente protagonista del momento, non solo nel mio giardino, ma in parchi, giardini e viali di tutto il mondo.

Se focalizzo sull'angolo in cui si trova il mio albero, mi vengono in mente le immagini dei giardini giapponesi sempre visti nei libri, con i ponticelli, i ruscelli, gli aceri, e tanti ciliegi fioriti (sakura in giapponese), dai caratteristici rami morbidi, mossi dal vento, carichi di delicati fiori
Che incanto....
 
Con grande orgoglio vorrei mostrare il mio piccolo grande albero a chi, come me, sa aspettare e apprezzare questi doni unici.

mercoledì 21 marzo 2012

Work in progress 3

BUONA PRIMAVERA A TUTTI!!!!

Nel mio giardino tutte le creature della natura si stanno risvegliando...


La siepe di forsizia di color giallo carico che delimita la proprietà di mio cugino, e si nota sullo sfondo del mio giardino, proprio dietro al ciliegio da questa prospettiva, è un colpo d'occhio molto scenografico.
La forsizia, è un arbusto a foglia caduca che produce migliaia di piccoli fiori vivacissimi prima delle foglie, con sviluppo molto veloce; va potata spesso per rimanere con un portamento ordinato.
Il ciliegio giapponese, di tipo ricadente non fruttifero, mi mostra oggi i rami carichi di boccioli rosa, pronto ad esplodere di pura bellezza!
È ormai un anno che aspetto di vederlo fiorito nuovamente, ora quel momento è davvero vicino.

Qualche ramo potrebbe aver subito qualche danno per il gelo, e fiorire meno del solito, ma confido che questo stupendo albero, riprenda tutto il suo vigore durante la bella stagione.
Ma ci sono tante altre novità...

venerdì 2 marzo 2012

Giardinaggio mon amour


È arrivato il momento di dedicarsi al giardinaggio!
Forse sono un pò arruginita dalla pausa invernale, ma sicuramente sono pronta a tornare alla grande passione primaverile.... e non vedo l'ora di iniziare!!!

Il tepore di questi giorni mi fà sentire già in primavera; se ne vedono i primi segnali in giardino, il prato, gli arbusti e gli alberi sembrano stiracchiarsi, come per sgranchirsi le ossa dopo il lungo sonno invernale e noi possiamo aiutarli e riprendere il loro vigore, quindi...prepariamo l'attrezzatura per il  giardinaggio e iniziamo!

L'operazione fondamentale da cui non si può prescindere per riassestare un giardino, ma anche un balcone con piante in vaso, è  la "pulizia del secco", cioè, l'eliminazione di tutte quelle parti secche e cotte dal gelo, ad esempio i rami degli alberi e degli arbusti rotti dal peso della neve e marciti per il gelo, la gramigna secca quà e là, le foglie cadute in autunno e ancora bagnate sul prato, soffocandolo, insomma tutto quanto impedisce alle piante di riprendersi la loro forza vitale.
Inoltre per favorire la ripresa vegetativa, si devono tagliare alla base le erbacee perenni, seccate durante l'inverno, dando così forza ai nuovi germogli, spesso già visibili alla base del terreano (crisantemi, astri, campanule, hemerocallis, ecc.)

Tutte le piante in vaso o in giardino che sono state protette con i teli di tessuto non tessuto o altro (nel mio caso gli oleandri), sono da scoprire per arieggiare e annaffiare e fargli godere i benefici di questo bel sole.
Togliere le piante in vaso dalle serrette in cui hanno trascorso la brutta stagione se il tempo lo permette, (per le piante grasse è meglio attendere che le notti siano meno fredde) comunque aprirle per arieggiarle nelle ore più calde, per eliminare la condensa che si crea all'interno per scongiurare la formazione di malattie fungine e di marciume radicale, malattie pericolose per tutte le piante, ma che colpiscono in particolare le piante grasse, facendole deperire in pochi giorni.  
Apenna la temperatura si stabilizzerà sopra i 8-10 gradi anche di notte, si potranno riportare tutti i vasi nella posizione scelta per la bella stagione.
Forse non tutti sanno che tutte le piante grasse fioriscono se posizionate in pieno sole, ed alcune fanno fiori incredbili!

Altrettanto indispensabile è annaffiare regolarmente le piante in vaso poste in casa al riparo, o comunque che non hanno modo di essere bagnate dalle precipitazioni.
Marzo è il mese ideale per iniziare ad aggiungere all'acqua delle innaffiature del concime liquido per le piante a seconda della tipologia (universale, per piante verdi o acidofile) per assicurare i giusti nutrimenti per la ripresa vegetativa e rinforzarle contro le eventuali malattie, oltre a far brillare il colore dei fiori.

Un'altra operazione consigliata è vangare vigorosamente la terra indurita dal freddo alla base degli arbusti e delle rose, utile per eliminare le larve di eventuali parassiti nascosti per sopravvivere all'inverno, cospargere l'ombra della chioma dell'arbusto con concime organico o a lenta cessione per rinvigorire prima dell'emissione delle foglie e successivamente dei fiori.

Non dimenticate l'indispensabile potatura delle rose, che devono essere tagliate piuttosto radicalmente, togliendo tutti i rami più sottili e quelli che si intrecciano fra di loro, abbastanza in basso; più potate le rose, più vigorose e belle fioriranno.
Io l'ho fatto sabato scorso approfittando della splendida giornata di sole.
Anche i rampicanti, come la clematis, la passiflora,  (se è sopravvissuta a questo lungo e freddo inverno) la lonicera, ecc. devono essere potati, oltre alle ortensie, se di grosse dimensioni, le buddleie, ma anche tutti gli arbusti a fioritura estiva come melograni, hibiscus, lagerstroemie, spiraee, weigelia, ecc… e il meraviglioso glicine, che necessita di due vigorose potature annuali, se non l'avete già fatto. 
Per una buona potatura è bene utilizzare sempre delle cesoie affilate e disinfettate perchè un taglio 
poco preciso può provocare malattie fungine.

lunedì 20 febbraio 2012

Nessuna sorpresa...


Eccola di nuovo, come annunciata dal meteo, è tornata la neve, a coprire il giardino, gli alberi,  i tetti, la strada.
Oggi gli uccellini più piccoli, nonostante la neve fitta, mangiano tranquilli dalle molto gradite palle di grasso e semi appese ai rami di vari alberi del giardino.
Una di queste è caduta in terra, quindi ho pensato di lasciarla appoggiata sul balcone per quegli uccellini che, temerari, si vogliono avventurare più vicino alle finestre o non sono abbastanza piccoli per beccare appesi alle retine come i fringuelli.

Dopo pochissimo tempo infatti, vari fringuelli, fra i quali una femmina, che non avevo mai visto, un pettirosso e un paio di cinciarelle l'hanno presa di mira, facendo più passaggi, anche se già un pò sepolta dalla neve incessante.
Ho approfittato per scattare qualche che spero apprezzerete.

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