Allegro come un fringuello

Quella del titolo del post è un'espressione che trae origine dal suo canto giocoso e squillante, non influenzato da nessun altra specie di uccello.

I fringuelli, a parte le lotte con i propri simili per le gelosie amorose, hanno un'indole vivace e socievole e sono sempre in movimento, fiduciosi e pacifici, seppur non agili come le cince.

Da me passano abitualmente, spesso in coppia, a volta solitari.
Proprio l'altro giorno uno molto carino, (probabilmente un giovane esemplare) si è avvicinato alla vetrata senza timore e si è appoggiato per diversi minuti alla ringhiera del balcone, dove ho appeso le palle di grasso, di cui si cibano diversi tipi di cince e di passeri.
Il fringuellino era troppo dolce e non ho potuto resistere a fotografarlo per conservarne il ricordo.

Avendo una conformazione fisica diversa, il fringuello non riesce ad aggrapparsi alla retina delle palle di cibo con le zampette, come fanno altri uccellini, ma si ciba dei semi che cadono.
Come già accennato in post precedenti, il fringuello è principalmente granivoro e predilige i semi oleosi o la polpa di alcuni frutti, ma non disdegna gli invertebrati e gli insetti, soprattutto nel periodo della riproduzione. 

Ogni tanto con un piccolo salto il simpatico ospite si girava su se stesso per guardare il via vai degli altri, senza mai scomporsi più di tanto.
Io con grande piacere l'ho potuto ammirare per bene e capire il suo comportamento socievole e la sua natura poco timorosa. 
Guardatelo com'è tranquillo nonostante le scorribande che avvengono intorno a lui (o lei?).

 

 

Il fringuello è un uccellino di piccole dimensioni che può raggiungere una lunghezza di 17 cm, con colorazione diversa tra maschi e femmine.
In estate vive nelle zone montane ma in inverno raggiungere le pianure in cerca di cibo. 

Si muove sul terreno con un caratteristico saltello, senza preoccuparsi di nascondersi fra i cespugli, infatti l'ho intravisto molto spesso nel mio giardino, sia mentre becca semi nel prato sia sul balcone.
In Italia è molto diffuso nei boschi, ma anche nei parchi, nei frutteti, negli orti e nei giardini, per la gioia di chi li vuole osservare.

Il maschio si distingue dalla femmina per la diversa colorazione.
Infatti ha la testa e la nuca grigio-azzurre, le guance rosa intenso, il becco scuro (blu in estate), il dorso castano, ma soprattutto l'addome rosso vino; la femmina è più chiara sull’addome, i lati della testa sono di color bruno-grigio pallido, tendente al biancastro, il becco chiaro, il dorso giallo-oliva, ma ha gli stessi colori sulla coda nera e sulle ali bruno-giallastro. 

Nella stagione invernale i colori del maschio tendono ad opacizzarsi, mentre nella bella stagione il pancino rosso spicca per la sua vivacità.
I giovani fringuelli sono pigmentati come la femmina, ma si distinguono per alcune chiazze biancastre alla nuca ed un groppone verde-brunastro. 
Per questo motivo non sono sicura se quello nelle foto sia una femmina o un giovane maschio.

 

Durante le migrazioni i fringuelli volano in stormi, divisi tra maschi e femmine. 
Entrambi hanno un volo ondulante.
Una volta giunti nelle zone prescelte per la stagione riproduttiva, in primavera, i maschi cercano il luogo più adatto e aspettano le compagne, le quali costruiranno il nido. 
L’accoppiamento può avvenire dalla metà d’aprile fino a giugno.
Il fringuello durante questo periodo canta in continuazione (ed ecco il detto...).

La femmina predispone il nido tra i cespugli e sugli alberi, foderandolo di piume; vi depone da 4 a 6 uova di colore grigio-bruno che cova per circa 2 settimane con l'aiuto del maschio, che provvederà a cibare i piccoli fino all'autosufficienza, che avviene dopo circa 20 giorni dalla schiusa.

foto dal web

I fringuelli vivono in gruppo, spesso le coppie vivono le une accanto alle altre, ma ciascuna difende accanitamente il proprio nido.

Un tempo era usanza effettuare la pratica inumana e racappricciante di accecare i fringuelli per migliorarne il canto, pratica che riproporrei su chi l'ha effettuata.
A causa della carne molto pregiata, purtroppo sono stati oggetto di caccia spietata, ma in Italia la specie è protetta dalla legislazione vigente.

Anche se arrecano un minimo danno all'agricoltura per procurarsi cibo, sono comunque uccelli da considerare utili, per l'eliminazione di insetti dannosi e di semi di piante nocive, che compensa abbondantemente i danni che può arrecare ai frutteti e ai campi seminati.


Se vi può interessare qualche altra foto di questi splendidi uccelli canterini, consultate uno dei primi appassionati post del blog, quando avevo appena iniziato la scoperta di questo meraviglioso mondo: Evviva gli uccellini!