Con le feste è iniziato l'incubo per cani, gatti e animali selvatici che vivono vicino alle zone urbane.
Alla mezzanotte del 31 dicembre, come ogni anno, nonostante vari comuni italiani abbiano emesso ordinanze per fermare i botti, si assisterà ancora una volta a questa pericolosa pratica per gli umani, ma non solo.
Il bilancio delle persone morte o ferite viene ogni anno aggiornata e segnalata dai media, ma sono gli animali a pagare il prezzo più alto in termini numerici.
Secondo l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) in Italia sono circa 5.000 quelli che perdono la vita nella notte di capodanno!
Tra gli animali selvatici, sono gli uccelli le prime vittime.
Trovando riparo dal gelo dell'inverno in rifugi costruiti a fatica o provvidenzialmente scoperti per sopravvivere ai geli invernali, nei giardini o nei cortili dei palazzi di città sono vulnerabili alle esplosioni, perché svegliandosi disorientati dal rumore e dalle luci rischiano di schiantarsi contro pali della luce, cavi elettrici, automobili, muri o vetrate.
Inoltre gli uccelli diurni uscendo dai loro nascondigli di notte diventano facili prede degli uccelli notturni molto più abituati a volare al buio.
I piccoli mammiferi che non sono in letargo, come conigli, topolini e criceti possono morire di crepacuore.
La
paura dei botti negli animali è istintiva, fa parte di un meccanismo
atavico che in natura serve a salvarli facendoli allontanare da un
potenziale pericolo.
Bisogna tener conto inoltre che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori.
Bisogna tener conto inoltre che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori.
Tra gli animali domestici il cane è quello più a rischio.
Il suo senso dell'udito è notevolmente superiore a quello
umano, oltre a sentire vibrazioni che l'uomo non percepisce,è in grado di sentire odori ad una concentrazione un milione di volte
inferiore a quella percepita dall'uomo e ad una distanza per noi
inimmaginabile.
Questo amplifica la loro percezione, amplificando anche la paura, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come divincolarsi con forza facendosi male, buttarsi da finestre e balconi, scavalcare recinzioni, liberarsi dal guinzaglio e fuggire in strada.
Questo amplifica la loro percezione, amplificando anche la paura, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come divincolarsi con forza facendosi male, buttarsi da finestre e balconi, scavalcare recinzioni, liberarsi dal guinzaglio e fuggire in strada.
Per effetto
dello shock alcuni animali muoiono d’infarto, oppure fuggendo senza meta in preda al panico finiscono investiti dalle automobili o al canile, dove (se
sprovvisti di identificazione) rischiano di restarci per il resto della
loro esistenza.
I fuochi d'artificio inoltre provocano sensibilizzazione, cioè un progressivo aumento della reazione da paura, anno dopo anno, poiché sono stimoli di forte intensità, non prevedibili e che si presentano a intervalli irregolari senza possibilità di fuga.
L'ENPA e altre organizzazioni che aiutano gli animali, suggeriscono alcuni comportamenti da seguire per tutelare gli animali domestici.
Le associazioni animaliste stanno facendo diversi appelli presso i Comuni per proibire i petardi, ma non purtroppo non tutti sono disposti a rinunciare ai festeggiamenti di fine anno.
A noi non resta che proteggere i nostri animali e sperare che tutti gli altri totalmente indifesi siano risparmiati da questo primitivo rito dei fuochi sparati nel cielo per allontanare le forze del male nella notte di San Silvestro.
- Condurli nelle passeggiate di domani sempre con il guinzaglio
- Tenerli in un luogo sicuro e protetto.
- Possibilmente non lasciarli a casa da soli.
- Se vengono lasciati soli in casa, tenere alto il volume della tv o della radio, in modo da soffocare i rumori esterni e con le tapparelle abbassate.
- Lasciare che si nascondino negli anfratti della casa.
- Non seguiteli, né cercate di vedere cosa stanno facendo.
- Evitate tutti i comportamenti che potrebbero trasmettere ansia, come una carezza per rassicurarlo che sarebbe che conferma che esiste un pericolo.
Le associazioni animaliste stanno facendo diversi appelli presso i Comuni per proibire i petardi, ma non purtroppo non tutti sono disposti a rinunciare ai festeggiamenti di fine anno.
A noi non resta che proteggere i nostri animali e sperare che tutti gli altri totalmente indifesi siano risparmiati da questo primitivo rito dei fuochi sparati nel cielo per allontanare le forze del male nella notte di San Silvestro.
Bellissimo questo tuo articolo! Personalmente (forse dipende dal fatto che io sia "Marmotta inside"!) non ho mai potuto soffrire i botti, ma men che meno li tollero se penso a tutti i danni e all'autentico terrore che queste esplosioni portano ai nostri amici animali.
RispondiEliminaTanti tanti auguri di buon anno, cara, ci si rilegge nel 2013! :-)
Nemmeno io li ho mai amati.
EliminaTanti auguri anche a te marmottina!
Post molto utile cara Ilaria, la maggior parte delle persone, soprattutto quelle che non hanno animali domestici, non hanno idea di questo fenomeno. E purtroppo ci sono persone che saprebbero ma fanno finta di niente, perchè sparare i botti a mezzanotte è molto più importante che salvare qualche vita animale... Speriamo siano sempre meno!
RispondiEliminaBuon anno, che ti porti cose belle e felicità!
Purtroppo è proprio così.
EliminaSperiamo che spargendo la voce qualcuno capisca il danno che può fare ed eviti di farli.
Ciao e buon anno anche a te Cri.
Giustissimo !!!
RispondiEliminaHo condiviso su Facebook, speriamo che il messaggio arrivi a destinazione !
Un buon 2013 a tutti.. È speriamo anche ai nostri amici animali
Bravissima!
EliminaFate girare, mi raccomando!
Buon anno anche a te Luna, grazie della condivisione.
Giustissimo !!!
RispondiEliminaHo condiviso si Facebook, speriamo che il messaggio arrivi a destinazione !
Un buon 2013 a tutti e anche ai nostri amici animali
e aggiungo.... anche i bimbi piccoli: ci è capitato di trovarci ad Amalfi durante una settimana di festeggiamenti per la ricorrenza del "miracolo del santo patrono", c'erno botti fortissimi a tutte le ore del giorno dalle 6 del mattino (che sveglia!!) fino a sera, e una mattina in spiaggia, a poche centinaia di metri da dove facevamo il bagno, era mezzogiorno, hanno scaricato una serie di batterie così forti che Sara è rimasta terrorizzata per più di un anno! ha sempre dormito da sola da quando aveva pochi mesi, ma da quel giorno appena sentiva i botti si stringeva a me con una forza sconosciuta e non si addormentava se non tra le mie braccia...
RispondiEliminaImmagino ad un povero animale, a cui certo non si può spiegare la stupidità dell'uomo, che effetto possano fare esperienze del genere.
BUON ANNNO cara Ilaria, a te e a Francesco!!
Ciao bella famiglia!
EliminaChe gioia che siete tornati!
Chissà come si sentiva la povera Sara...
È proprio una pratica da abolire!
Non capisco come si possa divertirsi se ci sono persone e animali che ne soffrono.
Buon anno anche a voi e un bacione grosso!
Condivido il tuo pensiero, ma purtroppo alla gente
RispondiEliminanon importa la vita di umani, bambini, figurati se
i fanatici dei botti pensano agli animali.
Speriamo che il buonsenso prevalga sempre di più.
Ciao
Loretta
Hai ragione Loretta, le persone insensibili esistono e ce ne sono anche troppe.
EliminaIo sono contenta che le persone che ho vicino sono diverse.
Buon anno e a presto!
Tre giorni fa ho accolto, nella mia pur grande famiglia di "amori a quattro zampe" una tenerissima cagmolina che alcuni individui, che non posso definire persone,si divertivano a usare come bersaglio per i loro petardi. Dopo aver detto loro cosa e chi fossero( credetemi ero così infuriata che se non scappavano a gambe levate chissà cosa avrei potuto fargli) ho piano piano preso la cagnetta atterrita e rassegnata. Ora è accanto a me si è calmata e mi riempie di coccole, ma a volte ancora trema per cià che ha vissuto. L"amore la guarirà ed il mio rimpianto è che non posso salvarli tutti. Ciao Paola Bucarelli
RispondiEliminaSono queste le storie che fanno sperare che qualcosa potrebbe cambiare se continuiamo a lottare per questi ideali!
EliminaSei stata bravissima Paola e hai fatto bene a non risparmiarti gli insulti, quella gente meschina andava addirrittura denunciata.
Alla fine quella cagnolina ci ha guadagnato una famiglia affettuosa, ed è questo a cui devi pensare. Salvarli tutti sarebbe impossibile.
Sei proprio una bella persona.
Spero di rileggerti presto.
Un abbraccio forte.