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giovedì 5 aprile 2012

Un giardino per gli uccellini

Non c'è nulla di più divertente e rigenerante di vedere gli uccellini ogni giorno nel proprio giardino!

Per me è un rimedio straordinario contro lo stress....
Creare un giardino ideale per uccellini selvatici è facile ed appagante.
Il mio giardino lo è diventato grazie a poche misure adottate già dall'inverno... 
Volete sapere come?

Ho scoperto il meraviglioso mondo degli uccellini solo quest'anno, e mi mangio le mani per tutti gli anni di cinguettii e canti che mi sono persa...

Quest'inverno, già da dicembre, mi sono attrezzata per tempo, constatando che il freddo e la neve avrebbero messo in difficoltà i poveri uccellini affamati.
Da allora mi sono data da fare su vari fronti per aiutarli, iniziando con l'appendere mangiatoie con semi, poi acquistando palle di grasso (chiamate anche di babbalù) da porre sui rami degli alberi, e con l'arrivo della bella stagione, posizionando le casette nido.

Se ve li siete persi o dimenticati potete guardare i cliccatissimi post di febbraio sull'argomento con tenerissime foto di uccellini infreddoliti e affamati:
Sos neve
Evviva gli uccellini

Cinciarella
Tutte queste manovre hanno dato modo ai miei piccoli amici di scoprire il giardino, attirati inizialmente dal cibo, ora convinti dall'ospitalità del luogo.
Hanno trovato un habitat ideale, così io posso continuare ad osservarli da vicino e godermi la loro compagnia: uno scambio perfetto!
Con grandi aspettative ogni mattina, metto un occhio fuori dalla finestra verso il giardino, e vedo gli uccellini svolazzare nelle vicinanze nello svolgimento delle attività quotidiane.
Cantano, beccano a caccia di cibo nel prato, catturano insetti nei voli da un albero all'altro, portano rametti, piume e foglie morbide sul tetto per costruire i nidi o preparano le casette nido per le covate imminenti.
Chissà quante scene mi sono persa quando non posso spiarli!

Pettirosso

Sicuramente non è facile passare inosservati da questi animali sveglissimi.
Sia da dentro casa, seminascosta dietro i vetri della finestra, che direttamente in giardino, sul prato, bisogna muoversi molto lentamente, tipo bradipo, senza fare scatti o rumori improvvisi.
Cerco sempre di non avvicinarmi troppo, o di appostarmi dietro un riparo, tipo fotografo del National Geographic, per non essere notata.
I furbetti però, giustamente per istinto, non sanno che non sono un potenziale pericolo e, quindi appena faccio una mossa sospetta, mi notano e in un batter d'ali volano sugli alberi dei giardini vicini... e ci rimango male...

tortora dal collare orientale
Il birdgardening è una pratica recente già molto seguita dagli amanti della natura e degli animali, nata dal birdwacthing in piena natura e arrivata fino a casa, nella tranquillità del nostro giardino. 
Grazie ai consigli che si trovano in rete è sempre più facile capire le tecniche per ospitare gli uccellini selvatici nel proprio giardino, senza necessariamente abitare lontano dalla città.

Io ad esempio abito in zona urbana, a pochi chilometri dalla città, a pochi metri in linea d'aria dalla Via Emilia, molto trafficata, ma a quanto pare gradiscono comunque la zona, probabilmente perché è un quartiere con giardini e piccoli parchi.
Queste piccole creature hanno modo di trovarvi facilmente rifugi tranquilli, alberi ospitali e cibo.
Cinciallegra
La cosa fondamentale nella predisposizione del giardino per il birdgardening infatti è creare un habitat idoneo alle esigenze degli uccelli, mettendo a dimora alberi, siepi e arbusti (meglio se producono bacche invernali), che li aiutino a ripararsi dal freddo e dai predatori, costruire nidi, cacciare insetti, trovare semi, ecc. 

Un altro decisivo aiuto al giardino per uccellini è scegliere di non utilizzare pesticidi, antiparassitari e altri prodotti chimici su fiori, piante e colture, potenzialmente dannosi alla salute di tutti gli animali, vivendo liberi in natura.
In questo modo realizzeremo un giardino apprezzato e frequentato anche dagli insetti utili, ottimi sostitutivi dei preparati chimici e alleati delle piante e dei fiori.
 

Abituare i volatili fin dall'inverno che il giardino di casa vostra è un posto sicuro e ben fornito di cibo, garantirà il loro ritorno in primavera e successivamente al momento delle covate.
Immaginate che bella sorpresa se dei piccoli venissero al mondo a pochi metri da voi? 
Io spero tanto che succeda... e nel caso non mancherò di pubblicarlo!
  
Per dare la possibilità agli uccellini di trovare un nido pronto all'uso si possono acquistare in vivai o negozi specializzati, nidi artificiali da appendere sugli alberi, su pali sostenuti o sotto una tettoia:  io ne ho messo anche uno sul balcone e le cince sembrano gradire parecchio.
Diverse specie, sia cinciarelle che cinciallegre, sono volate ad ispezionarla in febbraio, dentro e fuori, per verificare l'idoneità della dimora per depositare le uova.

 
Il modello di casetta che vedete è dedicato a tre diversi uccellini: scricciolo, cinciallegra o passeri e cinciarella.
Girando il foro nella posizione prescelta e fissandola con le viti, si seleziona il tipo di uccellino che la abiterà.
Mi pare che la casetta verde sia piaciuta in particolare una cinciallegra, che sta predisponendo da qualche giorno il giaciglio per le covate!


Dovrò giustamente fare molta attenzione quando si schiuderanno le uova e arriveranno i piccoli, così da non spaventarli e non dare l'impressione alla madre che sia un luogo pericoloso.
Ho letto che se dovessero sentire l'odore degli umani troppo vicino al nido lo abbandonano anche con i piccoli ancora dentro, rischiando di farli morire di fame.
Che responsabilità .. e che angoscia!
 
L'altra casetta per evitare il problema della  vicinanza umana l'abbiamo posizionata sull'ontano, abbastanza in alto, fissata al tronco e riparata dai rami e dalle foglie.

Il foro è quello di dimensione intermedia in questo modello, quello giusto per le cinciarelle.
La dimensione del foro è determinante la scelta del tipo di uccellino: per la cinciallegra e il passero la misura ideale è di 3-3,2 cm, per la cinciarella e la cincia bigia di 2,6-2,9 cm, per lo scricciolo (che è piccolissimo), la ballerina e il pettirosso bastano 2,3 cm.
Oltre a selezionare l'uccellino che la abiterà, la giusta larghezza del foro serve anche per proteggere le uova e i piccoli dagli uccelli predatori più grandi, tipo le gazze che fanno razzia a scapito dei più piccoli e indifesi.

Un sito molto chiaro su cui trovare tutte le misure delle casette e dei fori per ogni tipo di uccellino, anche per quelli che non ho citato, è il seguente:


Se avete confidenza con il bricolage potete costruire da soli una casetta nido con l'aiuto della rete.
Per quanto riguarda il posizionamento delle casette, faidatè o non, altre notizie utili sugli uccelli e sulle mangiatoie e bellissime foto, consiglio di consultare un interessante blog scoperto da pochi giorni, che ammiro e che mi fa piacere citare: La voliera senza sbarre

Il momento ideale per posizionare la casetta nido è la fine dell'inverno, per dare il tempo necessario agli eventuali ospiti di abituarsi ad essa ed ispezionarla.
Se non l'avete ancora fatto, provvedete subito, forse siete ancora in tempo!
La mia casetta sul balcone ha passato l'esame già da marzo, quando in un pomeriggio di sole, dopo aver fatto cento volte la spola casetta-alberi del giardino-casetta, una cinciallegra si è messa a bussare con il becco sulla parte frontale della casetta verde.
Subito non capivo cosa stesse facendo, poi il web mi ha assistito e ho scoperto che era un richiamo caratteristico che significava: questo nido è perfetto, cerco un compagno che voglia condividere l'esperienza con me!

Il lavoro dell'instancabile della cinciallegra continua incessante e me ne rendo conto ogni mattina quando controllando il foro entrata della casetta, noto delle differenze dal giorno precedente.

Per organizzare nel modo migliore il giardino per uccellini può essere utile inoltre sapere cosa mangiano, attirandoli con il cibo più adatto.
L'alimentazione dei pennuti è molto diversa a seconda della specie.
Alcuni si nutrono di insetti che catturano in volo, oppure sotto terra, sugli alberi e nell'acqua, altri solo di semi e granaglie, o frutta e bacche.

Ecco qualche esempio di cosa mangiano gli uccellini che conosco meglio e che ospito nel mio giardino:
I pettirossi amano le bacche di biancospino, prugnolo e rosa canina, semi, frutta secca, pezzi di mela,
le cince si nutrono di semi, insetti, bruchi, frutta secca, granaglie varie,
lo scricciolo e il codirosso mangiano piccoli insetti, afidi e semi,
le capinere mangiano insetti, larve, granaglie, bacche di ligustro e sono ghiotte di arance e fichi,
i fringuelli beccano semi, frutta e erbe infestanti!
i cardellini adorano i semi di cardo da cui prendono il nome, ma anche di girasole, senecio, cicoria e tarassaco,
le rondini si nutrono di mosche e zanzare,
gli storni si rifocillano di semi e frutta in genere e sono ghiotti di olive,
i passeri invece mangiano semi, frutta secca e fresca, qualche insetto.
Per approfondire sui modi e i motivi per attirare gli uccellini ho scritto un post specifico, che potete leggere cliccando qui.

Se altre persone avessero posizionato le casette nido come me, attendo di conoscere presto i risultati!
Fatemi sapere, mi raccomando.

P.S.: Se cercate informazioni sulle mangiatoie e palle di grasso, cliccate su: Mangiatoie e cibo per uccellini affamati, se invece volete entrare nel colorato mondo delle casette nido guardate: Preparate le casette nido.
Troverete un sacco di suggerimenti utili!

11 commenti:

  1. Bellissimo! Noi dobbiamo ancora completare/rivoluzionare il giardino ma una folta finito m i voglio attrezzare come te! Purtroppo non posso mettere niente sul terrazzi e anzi quando arrivano i pettirossi devo cacciarli per non vederli finire tra le fauci della mia gattina! Ma almeno in giardino li potrò accogliere!

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    1. Grazie mille del commento e dell'iscrizione!
      Anche il tuo blog mi piace molto, complimenti!
      Peccato per i pettirossi, ma adoro i gatti, quindi...
      Hai letto i miei post Penny la Gatta e Amore a prima vista?
      Ci sono le foto della gatta di famiglia e di un gattone fantastico conosciuto in vacanza...Ti piaceranno.
      Quando avrai il giardino potrai osservare anche tu la vita degli uccellini da vicino! Tienimi aggiornata quando sarai pronta.
      A presto collega!

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  2. Grazie per la citazione, complimenti per l'articolo molto dettaggliato e appassionato.

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  3. Ricambio con piacere la tua visita...scoprendo il tuo blog, interessante, utile e molto piacevole...questo post sul birdgardening mi incuriosice molto anche se visto il periodo non sono più in tempo....ma almeno riuscirò a documentarmi per il futuro...grazie ancora!
    Carmen

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  4. Che onore la tua iscrizione!!!
    Per me hai uno dei blog più belli che abbia mai visto...
    Sono contenta che ti piaccia questo post perchè è uno dei miei preferiti.
    Fare un giardino per gli uccellini ne vale veramente la pena.
    Gli uccellini stanno facendo il nido in entrambe le mie casette e presto spero di riuscire a documentare tutto.
    Continua a seguirmi cara Carmen.
    Grazie e complimenti per il tuo blog spettacolare!

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  5. Ciao sono Marzia di Casetta Verde.
    Ora ti scopro e... sarai il mio guru. Da sempre adoro gli uccellini che sono per me una fonte di grazia, bellezza e tenerezza.
    Se hai voglia, leggi il mio post intitolato "IL MAESTRO", spero ti piaccia.
    A presto
    Casetta Verde

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    1. Ciao Marzia, piacere di conoscerti!!!
      Mi inorgoglisi se mi ritieni un guru ma sono solo un'appassionata come te...
      Cercherò di non deluderti.
      Vado a curiosare nel tuo blog e a leggere il post suggerito.
      Grazie del commento e dell'iscrizione.

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  6. Ciao Ilaria! :) Ho appena scoperto il tuo blog, non ne ho trovati altri dove si parli di birdgardening e mi piace molto! :) Ho scoperto questa "attività" da un libro stupendo prestatomi da un'amica, credo degli anni '80. Sarei davvero felice di trovarne una copia...
    Ho sperimentato quello che racconti l'anno scorso: per tutto l'inverno (o almeno per i periodi critici, quando nevicava) ho lasciato semini e cibo per gli uccellini nel mio giardino e in estate abbiamo avuto ben due nidi, uno di cardellini sull'albero e uno di codirossi nella casetta di legno che avevamo appeso da anni e che era rimasta sempre vuota! è stata un'emozione unica veder nascere i piccoli e i genitori che volavano ovunque per nutrirli. un po' meno bello è stato svegliarsi una mattina e trovare il nido vuoto...d'altronde i piccolini erano così cresciuti che non ci stavano più, era l'ora di volar via. Fai un salto sul mio blog se hai voglia di leggere qualche post al riguardo ;)

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    1. Ciao Natadimarzo (idem!), molto piacere di conoscerti!
      Sono felice che ti piaccia il mio blog, soprattutto la parte relativa al birdgardening, perchè ne sono molto appassionata anch'io.
      Passerò sicuramente dal tuo blog!!!
      Se non l'hai già fatto ti consiglio di leggere: Il segreto della felicità, Risveglio con pettirosso, Piovono uccellini, Cinciallegre al lavoro, Evviva gli uccellini.
      Anch'io avevo un nido di codirossi nella siepe, ma non sono riuscita a vedere i piccolini...
      Buona giornata cara nuova amica con le stesse passioni!

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  7. Buongiorno IlariaAndrò a vivere in una casa con un giardino piuttosto grande, per essere in città (1300m2) e vorrei sia piantare arbusti con bacche invernali per gli uccelli sia mettere le casette, MA... ho cinque gatti (più altri liberi visitatori in cerca di cibo) e due cani. Come posso fare? Vorrei tanto suoi consigli. Grazie

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    1. Ciao!
      Sarà un'impresa difficile ma se e quando avrai alberi alti allora potrai mettere le casette ad un'altezza inaccessibile ai gatti, oppure puoi ricorrere a pali molto alti difficili da scalare.
      Tieni conto che se il tuo giardino sarà così grande e metterai arbusti, siepi e piante, gli uccellini ne saranno felicissimi, anche se non avrai modo di mettere le casette!
      In bocca al lupo per il lavoro che ti attende e grazie di essere passata/o!

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