La National Geographic Society quest'anno festeggia un importante anniversario, ben 125 anni dalla sua fondazione.
Contestualmente la rivista National Geographic Italia compie 15 anni dalla prima edizione pubblicata.Per celebrare questo atteso doppio anniversario, il 27 settembre è stata inaugurata un'ecccezionale mostra fotografica intitolata "La Grande Avventura" presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, che ripercorre tutta la lunga storia del magazine.
Una storia attraverso i 5 continenti raccontata in centoventicinque fotografie (esattamente come gli anni trascorsi), che rappresentano al meglio la magia della Terra: scatti famosissimi, alcuni leggendari, altri meno conosciuti, dagli anni Cinquanta a oggi.
Si tratta di foto di grandi spedizioni, di scoperte, di esplorazione di luoghi esotici e di popoli con culture diverse, di tribù sconosciute, di natura, ecologia, ambiente e molti altri temi di attualità globale, dalle carestie alla scomparsa degli habitat naturali.
Io seguo regolarmente la rubrica di National Geographic su Repubblica.it, dai cui articoli di studiosi, ricercatori e giornalisti, ho spesso tratto ispirazione per i miei post.
Apprezzo molto anche gli entusiasmanti documentari programmati sul canale Sky dedicato, tutti su argomenti interessantissimi, molti dei quali hanno l'intento di sensibilizzare sull'importanza di preservare il nostro Pianeta e le specie a pericolo di estinzione.
La National Geographic Society nacque nel 1888 quando un gruppo di 33 uomini, riuniti al Cosmos Club di Washington, con la volontà di diffondere la conoscenza geografica, diedero vita ad un'organizzazione scientifica, che allora non avrebbero di certo immaginato che sarebbe diventata una delle più famose al mondo.
Dietro alla caratteristica cornice gialla della copertina sono state scritte pagine indelebili sulla vita animale e vegetale e sui popoli della terra, e proprio da queste pagine sono stati selezionati per la mostra i momenti più magici: dalla scoperta del Machu Picchu, alle imprese sottomarine di un Jacques Cousteau, dall'avventurosa spedizione di Robert Peary al Polo Nordo, agli incontri tra Jane Goodall con gli scimpanzè.
Dai primi scatti fotografici fino ai giorni nostri, la comunicazione e le tecnologie si sono enormemente evolute e grazie ad Internet e alla Tv, il seguito di N.G. è arrivato a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
A chi segue la rivista nelle sue varie forme, viene continuamente offerta l'occasione di scoprire storie, culture, modi di vivere e di sopravvivere diversi, grazie a reportage e fotografie straordinari.
La Grande Avventura
ripercorre le tappe di un lungo viaggio affascinante, straordinario,
unico.
Oltre
alle foto, l’esposizione includerà copertine in grande formato e
presentazioni multimediali con il meglio della produzione italiana di
questi 15 anni.
L'esposizione è a cura di Guglielmo Pepe e rimarrà aperta al pubblico fino al 2 marzo 2014.
(tel. 06.39967500, da martedì a domenica 10-20, venerdì e sabato fino alle 22.30)
Per maggiori informazioni consultate il sito: Nationalgeographic.it
(tel. 06.39967500, da martedì a domenica 10-20, venerdì e sabato fino alle 22.30)
Per maggiori informazioni consultate il sito: Nationalgeographic.it
Molti,
forse i più, ritengono NG una rivista di fotografia. Sì, lo è. Ma solo
in parte. Perché mensilmente pubblica articoli di studiosi, ricercatori e
giornalisti, di prima qualità. Che mi hanno aiutato anche a conoscere i
più vari ambienti naturali e a capire la vita animale, le particolarità
degli habitat, la bellezza e le difficoltà di tante specie, alcune
delle quali rischiano l'estinzione. Attraverso pagine intense sono stato
coinvolto da un inesauribile racconto del Pianeta che, insieme ai
"servizi" sulla ricerca, sulle esplorazioni, sulla scienza, rappresenta
l'anima più appassionante, più profonda di un periodico che, nell'era
tecnologica dell'informazione in tempo reale, è ancora in grado di
stupire e di meravigliare i lettori. E di emozionare. Con "La Grande
Avventura" cerchiamo di riportare al maggior numero di persone questa
essenza di National Geographic. La mostra - realizzata come sempre con
l'apporto fondamentale, operoso e creativo della redazione - è diversa
dalle cinque precedenti, perché non è soltanto di immagini: è più
un'esposizione fotografico-storica, che farà partecipare i visitatori a
un "viaggio" iniziato 125 anni fa a Washington, e continuato in tanti
paesi di ogni continente. Seguendo un percorso narrativo semplice e
chiaro (125 scatti, pannelli espositivi, cover della rivista, schermi
televisivi, touch screen), potrete verificare perché quando parliamo di
NG ci riferiamo a una "grande avventura". Affiancata da un'avventura più
breve, comunque significativa: i 15 anni dell'edizione italiana della
rivista. Perciò più che un catalogo, quello che avete tra le mani
somiglia a un libro di storia: con immagini e parole focalizza momenti
salienti, tappe importanti, volti significativi, protagonisti umani e
animali. E se riuscirete ad apprezzare il lavoro svolto, sarà anche
merito del Palazzo delle Esposizioni di Roma che per la sesta volta
mette a disposizione i suoi preziosi e affascinanti spazi per un evento
culturale di National Geographic. Non so se vedendo la mostra potrete
cogliere un altro messaggio. Ma c'è, ed è questo: noi siamo gli esseri
più intelligenti del Pianeta, però non i migliori. Dobbiamo avere
maggior rispetto nei confronti degli altri esseri viventi, perché il
destino di Madre Terra è in primo luogo nelle nostre mani. Non ci è
permesso di ignorare, o fingere di ignorare, che non siamo i padroni.
Ricordiamoci che il patrimonio che abbiamo a disposizione non è
inesauribile. Dunque se dopo la mostra vedrete con occhi diversi - più
empatici, più comprensivi - tutte le specie viventi, sarà missione
compiuta. E vorrà dire che la speranza di avere un mondo migliore è
ancora viva.
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Una rivista stupenda che negli anni ci ha regalato scatti indimenticabili! La mostra dev'essere bellissima! Grazie dell'info.. Ciao
RispondiEliminaPrego Jampy, se vai voglio leggere il tuo reportage!
EliminaCiao buon weekend.
Ilaria che bella mostra! Piacerebbe andare anche a me, anche se la vedo difficile... comunque W il National Geographic!
RispondiEliminaCiao Silvia, la vedo dura anch'io, anche se mi piacerebbe molto.
EliminaEra comunque giusto spargere la voce perchè N.G. se lo merita!
Tanti bacioni!
Da quando sono piccola sono grande fan della National Geographic. Oltre a tutta l'organizzazione scientifica, ancora adesso gli scatti della NG sono quelli più incredibilmente belli e mozzafiato che ci siano in circolazione. Idem per i documentari.
RispondiEliminaBuon compleanno!
Ciao Laura cara!
EliminaQuanto invidio chi ha la fortuna di fare il fotografo per N.G.,!
Ci pensi che cose meravigliose possono vedere?
Buon 125 anni!!!!