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mercoledì 1 maggio 2013

Nastri rosa su foglie porpora


Questo è il periodo giusto per parlarvi di un arbusto sempreverde che coltivo da qualche anno nel mio giardino, non ancora molto conosciuto in Italia, ma che ho scelto per i colori e la fioritura particolare, che proprio in maggio, crea bei contrasti vivaci in mezzo al verde.


La pianta di cui sto scrivendo si chiama loropetalum chinense rubrum, è originario dell'Asia e appartiene alla famiglia degli hamamelis.
Si tratta di un arbusto di medie dimensioni, caratterizzato da un bellissimo fogliame rosso porpora persistente sulla pianta tutto l'anno.
In commercio si trova una variante a fiore bianco e foglia verde scuro, altrettanto ornamentale, anche se io personalmente preferisco il rubrum, perché è diversa da qualsiasi altra pianta.
Esistono inoltre diverse varietà nane, utilizzabili come tappezzanti, particolarmente indicate nei giardini rocciosi.

In primavera più o meno in questo periodo, questo sempreverde produce una fioritura di colore rosa intenso, che negli esemplari ben concimati, si ripresenta anche in estate ed autunno, in misura meno evidente.


Il loropetalum ha un portamento allargato e basso, con rami che si sviluppano prevalentemente in direzione orizzontale, adatto quindi alla creazione di bordure o siepi basse dal portamento non troppo ordinato.
Nel giro di alcuni anni può raggiungere qualche metro di altezza e di larghezza.

In genere non necessita di potature, anche se dopo la fioritura può essere necessario ridurre le ramificazioni che fuoriescono dalla chioma, se troppo disordinate o invadenti.
Se si sceglie di potare in autunno la fioritura primaverile sarà sicuramente più generosa.
A me il loropetalum rubrum piace un po' spettinato, con i tipici rami morbidi che toccano il prato e quelli più alti che si intrecciano con quelli del cheanotus tirsyflora repens, che fiorisce appena dopo e di cui vi parlerò presto.
 


Il suo fogliame è di dimensioni ridotte, a forma ovale, di colore porpora scuro, che è rosso più acceso nelle nuove vellutate foglioline primaverili (vedi foto sotto). 
I fiori, molto particolari, sono composti da piccoli petali a forma di nastri, tipici dei fiori di hamamelis, ma di color rosa carico, che si srotolano lentamente dai boccioli appena schiusi.




I loropetalum essendo arbusti piuttosto rustici, non temono il freddo e sopportano temperature molto rigide senza problemi, possono però subire la rottura dei rami sotto il peso della neve negli inverni molto nevosi.

Per dare il meglio di sé preferiscono una posizione soleggiata, meglio se ombreggiata nelle ore più calde, pur sviluppandosi in modo armonioso anche completamente in ombra, dove fiorisce sicuramente meno.
 

Predilige il terreno non argilloso, ben drenato; in caso abbiate in giardino un suolo compatto come il mio, sarebbe meglio aggiungere torba o terriccio di buona qualità al momento della messa a dimora, per garantire un buon drenaggio.
Gli esemplari adulti tendono ad accontentarsi dell'acqua piovana, mentre quelli più giovani richiedono innaffiature regolari, tenendo conto di bagnare solo quando il terreno è completamente asciutto, perché l'eccesso di umidità può provocare marciume radicale, pericoloso per la vita della pianta.


Solitamente si coltiva in piena terra, tuttavia può dare ottimi risultati anche in vaso, rimanendo di dimensioni contenute. 
Ovviamente, come per ogni pianta che si coltiva in vaso, avrà esigenze di concimazione e di irrigazione maggiori rispetto allo stesso esemplare coltivato in piena terra.

La concimazione primaverile o autunnale con il versatile stallatico pellettato garantirà ottimi risultati.

Il loropetalum si propaga per talea alla fine dell'estate.
Ci si possono anche fare stupendi bonsai per chi è esperto di quest'arte, di cui si trovano tanti esempi sul web. 

Sono piante molto resistenti che generalmente non subiscono l'attacco di parassiti o malattie.

Il mio loropetalum rosso sta benissimo e non ha mai avuto bisogno di interventi antiparassitari.
Non è una pianta molto comune, infatti si vede ancora poco in giro, (negli ultimi anni si trova in vendita in molti garden center), ma quando c'è, in un giardino si nota!


  

9 commenti:

  1. E' meraviglioso, sono folgorata.. devo farlo vedere a mio marito!

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  2. Molto bello! Non lo conoscevo.

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  3. Bellissimo questo arbusto, dai colori meravigliosi e sgargianti, non l'ho mai visto!

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  4. Certamente, con questa bella fioritura non passa inosservato!

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    1. Ciao a tutte ragazze, mi scuserete se oggi non ho il tempo di rispendere a tutte direttamente.
      Grazie di seguirmi e di apprezzare il mio amato e allegro loropetalum!
      Buon weekend!!!

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  5. È vero, il Loropetalum è ancora conosciuto pochissimo. Io possiedo un piccolissimo bonsai di Loropetalum, ora è ancora un po' spoglio, appena si sarà rinverdito (anzi riarrossato :D) farò un post sul mio blog.
    È bellissimo il tuo Ilaria, grazie!

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    1. Che bello il bonsai!
      Infatti ne ho visto sul web e sono straordinari!
      Appena pubblichi le foto le vengo a vedere.
      Ciao cara, a presto!

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  6. Molto bello! L'ho scoperto lo scorso anno e ne ho piantato un cespuglietto tra le rose e trovo che sia un'ottima accoppiata: quando smette di fiorire lui iniziano le rose e le sue foglie scure danno un ottimo contrasto.

    Il mio timore è che non riesca a superare gli inverni rigidi, questo l'ha superato egregiamente ma non è stato molto freddo...

    Il tuo è un bellissimo blog! Lo aggiungo al mio blog-roll.

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    1. Chissà come ci sta bene!
      Non dovrebbe soffrire il freddo nemmeno a Torino, il mio loropetalum resiste da 5 anni e gli unici danni ai rami cadenti glieli ha fatti il peso della neve ghiacciata...., quindi... abbi fede!
      Grazie dei complimenti, che ricambio per il tuo blog super floreale!

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