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martedì 28 maggio 2013

Giardinaggio terapeutico

Che il giardinaggio facesse bene al corpo e allo spirito lo immaginavo già, ora per fortuna lo riconosce anche la scienza.
Secondo studi medici basati su diversi anni di osservazione, basta trascorrere 30 minuti al giorno occupandosi delle proprie piante o prendendosi cura dell'orto, per migliorare l’umore e alleviare lo stress, riducendo il livello di cortisolo che lo provoca.
Essendo lo stress responsabile del 70% delle malattie, ridurlo previene la maggior parte delle malattie. 


Il giardinaggio nell'epoca moderna non è più solo un semplice hobby, ma un vero e proprio rimedio per far fronte allo stress, un’attività che coinvolge corpo e mente con notevoli benefici sulla salute.
Per cominciare, imparare a prendersi cura di un altro organismo vivente come le piante implica prendersi una responsabilità e di conseguenza un aumento di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità; inoltre vedere crescere i frutti del proprio lavoro è un’esperienza appagante.

Non si può trascurare poi che curare il giardino è un vero e proprio esercizio fisico.
L’impegno nelle attività tipiche della cura del verde, come scavare, zappare, potare, rastrellare, annaffiare, seminare, travasare, strappare erbacce, implica movimenti che rafforzano i muscoli, che può far bruciare circa 350 calorie per le donne e circa 450 per gli uomini.

In una società sempre più tecnologica e virtuale le persone dovrebbero dedicare più tempo a stretto contatto con la natura per sentirsi meglio fisicamente e non solo.


Queste potenzialità curative del giardinaggio sono state oggetto di sperimentazione per la prima volta nei paesi anglosassoni, sia come attività in programmi di terapia e di riabilitazione di pazienti con disturbi fisici e psichici, che nella costruzione di giardini, o semplici aiuole per accelerarne la guarigione di malesseri di varia natura.
Questo tipo di approccio viene sempre più spesso utilizzato in ospedali e in case di cura, in
particolare, per i malati diversamente abili, che grazie alle attività nel verde stimolano i sensi del tatto, dell'udito, dell’olfatto e della vista, contribuendo a curare sia disabilità che semplici disagi come depressione e ansia.


Per gli anziani è un ottimo esercizio di coordinamento, di memoria e di elasticità mentale, che aiuta a rallentare l'invecchiamento. 
Anche per i bambini il contatto con la natura può farli crescere meglio, poiché gli insegna il rispetto, l'attesa e la pazienza, la cooperazione per l'ottenimento dei risultati.


La garden therapy e l'ortoterapia sono tra i metodi riabilitativi più innovativi degli ultimi anni.
Mentre in Italia queste scienze stanno muovendo solo ora i primi passi, negli Stati Uniti vengono praticate già da 40 anni.
Oltreoceano l'ortoterapia è una facoltà Universitaria e si pratica in centri specializzati e in ospedali importanti come quello universitario di New York.
Ma l'ortoterapia ha origini ben più vecchie.
Nacque quasi per caso intorno al 1600 nei paesi anglosassoni, quando i poveri non potevano permettersi di pagare le cure ricevute e gli veniva chiesto in cambio di prendersi cura del giardino dell'ospedale.
Con grande stupore dei medici, non solo il lavoro nel giardino non sembrava essere di peso ai malati, ma questi parevano guarire più in fretta rispetto ai pazienti più ricchi. 

Essendo un risultato difficile da spiegare dalla medicina del tempo, venne dimenticato o semplicemente giudicato poco importante, ma i pregi della cura del verde vennero riscoperti negli anni che seguirono la prima e la seconda guerra mondiale, quando diversi reduci di guerra, feriti riacquistarono capacità motorie, stabilità mentale e gioia di vivere, grazie ad una forma rieducativa molto simile all'odierna Ortoterapia.


Sono molte le ricerche che confermano i benefici di coltivare un giardino o un orto, tanto che anche la D.ssa Cristina Borghi, ha scritto il libro “Un giardino per stare bene”, in cui elenca le proprietà benefiche della Garden Therapy.


La passione per il verde ha effetti benefici per tutti, sia che si coltivino pomodori o rose; il battito cardiaco rallenta, il respiro si regolarizza, la pressione si abbassa e soprattutto si sorride di più!
E per chi non ha un giardino basteranno alcune cassette sul davanzale, un piccolo giardino in vaso sul balcone o una semplice aiuola condominiale!

7 commenti:

  1. Pienamente d'accordo di quanto hai scritto.ciao

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  2. Ilaria quanto hai ragione!!! Un post molto interessante e veritiero, il giardinaggio fa bene alla vita!!!

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  3. Bellissimo, è tutto quanto vero. Veder crescere le cose, sbocciare i fiori, prendersi cura delle piante è molto terapeutico e oserei dire anche solo il godersi la vista delle proprie piante. Però devo dire che una settimana fa ho zappato e ho ancora la schiena a pezzi... ahi ahi fuori allenamento! :P
    D'altra parte continua a piovere, come si fa?
    Baci!

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  4. Interessantissimo articolo, come sempre del resto! A presto elisabetta

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  5. Infatti è rilassante, io ho solo tanti vasi sui davanzali ma mi danno tanta soddisfazione lo stesso, però immagino cosa sia avere un bel terrazzo o un giardino e un orto...

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  6. Grazie ragazze, immaginavo che la pensaste come me.
    Spero che il giardinaggio possa essere d'aiuto a sempre più persone.
    Ciao a tutte!!!

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