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lunedì 29 aprile 2013

Chiare, fresche, dolci acque

 

È proprio vero che a volte si va in vacanza all'estero, senza aver visto tutte le meraviglie italiane!
Mi è capitato recentemente di fare questa riflessione, esattamente a metà aprile, quando per festeggiare l'anniversario di matrimonio, io e la mia dolce metà ci siamo concessi un rilassante weekend sul lago di Garda.
C'ero stata un paio di volte da bambina e qualche altra volta più recentemente, arrivando solo fino a Desenzano, mai però facendo il giro completo del grande specchio d'acqua dolce, perla del turismo italiano.
Conoscevo poco le sue caratteristiche e i gli ameni paesini che hanno la fortuna di sorgere sulle sue rive.
Stavolta io e Francesco abbiamo girato tutto il lago Benaco (nome che risale all'epoca romana), seguendo il suo lungo perimetro e ne sono rimasta più che entusiasta.
Sono tornata con bellissimi ricordi, ma soprattutto il proposito di tornarci presto, oltre ovviamente a tante belle foto per il blog!


Anche se sono già passate due settimane da quel romantico weekend, riguardare le immagini mi emoziona e mi fa sentire come se fossi ancora là.
I posti sono incantevoli e la qualità di vita dei residenti mi è sembrata eccellente, per clima, vicinanza alla natura, bellezza dei panorami e possibilità infinite per il tempo libero.

Scorcio di Peschiera nel tratto sul Mincio
Centro di Lazise
Edificio del centro con diversi nidi di rondine sotto il cornicione
Particolare dei nidi di rondine e di mamma rondine che torna al nido
Stupendo lungolago di Lazise
Anatre di razza fistione turco
Esemplare di fistione turco maschio che si gode la verde acqua del lago

sabato 27 aprile 2013

Ribes nero, antistaminico naturale e non solo

foto dal web
E’ iniziato il periodo dell'anno che più detesto.
La primavera, pur essendo una stagione molto amata per le fioriture e le temperature miti, è anche la stagione dell'allergia ai pollini.
foto dal web

Nel mondo circa il 25% della popolazione ne soffre e in Italia circa il 20%, (tra cui me) ma la percentuale secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è destinata a crescere.
Questo fenomeno ha tra le cause maggiori l’inquinamento.
Gli allergeni possono introdursi nel nostro organismo per via aerea, ma anche per contatto epidermico o per via alimentare.
I sintomi sono molto fastidiosi e coinvolgono non solo l'apparato respiratorio, con rinite acuta, naso chiuso, tosse e in alcuni casi asma, ma anche gli occhi con prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce, e infine irritazioni cutanee.
Purtroppo questi sintomi spesso sono accompagnati da spossatezza ed irritabilità.



foto dal web
Non esiste una cura definitiva per gli allergici, ma è importante sapere che la natura ci offre un valido rimedio naturale, una pianta dalle molte virtù, da cui si ricava un prodotto fito terapico eccezionale, che svolge un'azione preventiva e curativa, di sostegno del sistema immunitario: il ribes nigrum.
foto dal web
Alcuni principi attivi presenti in questa pianta contrastano l’azione dell’istamina, responsabile delle fastidiose reazioni allergiche.
Il macerato glicolico di ribes nigrum, acquistabile in tutte le farmacie o erboristerie, svolge un’azione simile al cortisone, senza farci subire gli effetti collaterali.
Essendo un rimedio naturale, agisce ovviamente più lentamente rispetto ai farmaci, e va assunto per più tempo e in maniera costante. 
Offre però due grandi vantaggi: non ha effetti collaterali e non provoca assuefazione! 

Per ottenere un efficacia maggiore è consigliato evitare o ridurre, l'ingestione di alimenti contenenti istamina, come cioccolata, latticini, alcuni tipi di pesce, bibite, vino e birra.
In questo in modo il macerato glicolico potrà svolgere al meglio il suo compito. 

Altro consiglio che ne migliorerà l'azione è cominciare ad assumerlo già da qualche settimana prima che inizi la stagione dei pollini, a dosaggio ridotto, per poi proseguire costantemente durante il periodo più intenso.
Il dosaggio solitamente indicato per il gemmoderivato è di 30/50 gocce, 2/3 volte al giorno, una al risveglio a digiuno, poi una somministrazione poco prima di pranzo, e un'altra ancora verso le 15.
Le gocce vanno diluite in poca acqua e tenute in bocca per qualche istante, prima di essere deglutite, per assicurarsi che il principio attivo venga assorbito completamente.

I prodotti in commercio sono a base di foglie, bacche, gemme o semi di ribes nero, utili non solo a contrastare le allergie stagionali, ma ottimi anche per il loro effetto antiossidante, antinfiammatorio e depurativo.
Infatti oltre ad essere un potente antistaminico naturale, il ribes nigrum è efficace come diuretico, ipoglicemizzante (riduce i livelli di zucchero nel sangue), decongestionante e astringente; può essere utile anche in caso di raffreddore o mal di gola.
Ricco di acidi grassi omega 3 e 6, vitamina C ed altri elementi utili al nostro organismo, è un rafforzante del sistema immunitario, migliora la microcircolazione, contrasta la ritenzione idrica, la gotta, le varici, le gambe pesanti, i reumatismi e l'artrosi.

Le foglie, ricche di ponifenoli, hanno proprietà depurative e diuretiche e si utilizzano sotto forma di infusi e di tintura madre, per favorire l’eliminazione dell’acido urico, per ridurre il livello di colesterolo e drenare l’organismo.
Unica controindicazione a parte l'ipersensibilità accertata verso uno o più dei suoi componenti, (in tal caso può provocare irritazioni cutanee da contatto o gonfiore alla gola con difficoltà respiratorie), tende ad aumentare la pressione arteriosa, è quindi sconsigliato alle persone che soffrono di ipertensione.

Può essere somministrato ai bambini al di sopra dei tre anni.

Io lo prendo regolarmente per tutto il periodo dell'allergia alle graminacee, iniziando poco prima che inizi, e vi assicuro che trovo molto giovamento!
Ovviamente nei periodo più intenso devo integrare con qualche antistaminico, ma in quantità notevolmente minore rispetto a qualche anno fa, quando non conoscevo questo versatile rimedio naturale!
Non solo allevia i fastidiosi sintomi in modo tangibile, ma mi fa sentire meno stanca e irritabile durante tutta la giornata.
Se non lo conoscete vi consiglio di provare questo portentoso frutto di bosco!

Io non saprei come uscire incolume dalla primavera se non esistesse il ribes nigrum!

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giovedì 25 aprile 2013

Ancora tulipani... ma con gatto


Qualche giorno fa, come ricorderete, ho pubblicato le immagini dei tulipani del mio giardino, (♫ ♪ Tulli tulli tulli tullipan ♪ ♫), di cui vado molto orgogliosa.
Ieri l'altro però, dopo l'acquazzone pomeridiano, tipo nuvola di Fantozzi, che ha rovesciato acqua a catinelle per ben 5 minuti, sono uscita a controllare come stavano le mie delicate creature e ho constatato con gioia che solo i Daydream erano ormai sfioriti, (me lo aspettavo essendo i sempre i primi a sbocciare) mentre tutti gli altri erano e sono ancora oggi, in piena forma! 
Vedendoli con i petali bagnati dalle gocce non ho resistito...e voilà, ecco alcune foto in più per tutte le persone a cui i tulipani piacciono come a me.
I Chinatown, che sono fioriti per ultimi, ora sono incantevoli; la pioggia li ha piegati leggermente ma non li ha rovinati, sembrano addirittura piccole roselline!

Date un'occhiata anche voi...


martedì 23 aprile 2013

Anche gli uccelli urlano!

foto dal web

Leggendo un recente articolo sui miei argomenti preferiti, animali e natura, ho appreso che una ricerca dell'università australiana di Melbourne, ha dimostrato che i rumori urbani possono causare mutazioni genetiche nel canto degli uccelli. 
Il rumore del traffico, secondo questo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society, costringe ad alzare i toni non solo le persone, ma anche gli uccelli canterini che vivono in città.
I ricercatori ornitologi hanno esaminato i vocalizzi di un tipo di passeracei, esattamente i zosteropidi o uccelli dagli occhiali, (lo vedete nella foto in alto) confrontando quelli delle aree rurali con quelli delle zone urbane e hanno scoperto che quest'ultimi hanno dovuto adeguare il loro canto per superare i rumori cittadini, che raggiungono gli 80 decibel, contro i 35-40 decibel dei suoni di campagna. 
I passeracei usano solitamente un ampio repertorio di suoni, esattamente tre.
Secondo gli studiosi gli uccelli di città ormai usano un solo un registro, quello più acuto, chiamato dialetto San Francisco, perché è l'unico linguaggio con cui riescono a comunicare, essendo l'unico che riesce a superare il rumore del traffico.
Il linguaggio usato dagli uccelli cittadini, è stato studiato e identificato con questo particolare nome, dopo aver analizzato per anni le registrazioni del verso dei passeri in un quartiere particolarmente trafficato di San Francisco.
Si è scoperto che questo nuovo registro acuto è ora il normale metodo di comunicazione.

foto dal web

lunedì 22 aprile 2013

Earth day 2013



Non dimenticate che oggi è la Giornata Mondiale della Terra!

Il 22 aprile 1970, negli Stati Uniti, per la prima volta alcuni milioni di persone, tra studenti e appassionati, si sono mobilitati per organizzare centinaia di manifestazioni e di incontri per parlare di ambiente, inquinamento e biodiversità.
Da allora si è iniziato a celebrare in tutto il mondo la giornata della Terra, che ogni anno ci ricorda che bisogna rispettare l’ambiente e salvaguardare la natura.
Nel 2012 questa importante manifestazione globale ha visto la partecipazione di oltre un miliardo di persone in 192 Paesi.

Le iniziative per questa 43° edizione, nel mondo sono tantissime, così come sul web, sul quale si trovano suggerimenti, consigli e inviti all'aggregazione, per il raggiungimento di una vita più sostenibile e l'incentivazione delle pratiche green.
E' l'occasione per mettere sotto i riflettori la situazione ecologica del nostro Pianeta e fare il punto della situazione.
Si parlerà, oltre che di inquinamento, di deforestazione, di estinzione di intere specie animali e di surriscaldamento globale.

Per quanto riguarda l’Earth Day Italia, l’appuntamento più atteso è a Milano con un grande concerto benefico al teatro della Luna.

 
Sui canali Sky la programmazione prevede tantissimi documentari a tema per gli appassionati del genere.
Da non perdere quello prodotto dalla Disney, ambientato nella giungla africana, dal titolo Chimpanzee, tenerissima storia di un cucciolo di scimpanzè di nome Oscar, che rimasto orfano impara come sopravvivere nel branco. L'ho visto ieri sera e volevo segnalarvelo.
La giornata della Terra dovrebbe essere celebrata ogni giorno perché la Terra non aspetta!
Il nostro pianete continua ad essere in grave pericolo; l'aumento
delle temperature medie di 4 gradi previsto per fine secolo, sarebbe devastante.
Tocca a tutti noi darci da fare per salvarlo!


sabato 20 aprile 2013

Tulli-tulli-tulli-tullipan ♪ ♫ ♪

Visto il sole caldo e rigenerante dei giorni scorsi tutti i tulipani del mio giardino sono finalmente fioriti e prima che le abbondanti piogge li inzuppassero sono riuscita a scattare qualche immagine che gli rende giustizia, in modo da conservarne meglio il ricordo fino al prossimo anno, ma anche per poterli mostrare a voi!

I più recenti sono quelli ordinati l'estate scorsa su un sito di vendita online, che per scelta non voglio citare, ma che potete vedere nel dettaglio mio post: Il mio shopping preferito.
Sono arrivati a casa a fine settembre, io li ho interrati quasi subito seguendo le solite precauzioni, già riepilogate in vari miei post (....piantare i bulbi) e questo è il risultato!



Le meraviglia della natura sopra ritratti si chiamano Super Parrot  e il loro nome non tradisce le aspettative!
Sarebbero dovuti essere bianchi con screziature verde tenue, ma al momento della fioritura ho avuto la sorpresa di scoprire che sono rosso-arancio!
Li trovo comunque stupendi, anzi probabilmente il loro colore acceso risalta meglio sotto la catambra, con la mangiatoia per uccellini in perfetto abbinamento cromatico.
Solo uno è come doveva essere, e il candido intruso non mi dispiace.


I tulipani Flaming Flag sono un'altro acquisto dell'anno scorso; sono arrivati proprio del colore che mi aspettavo e li ho interrati sotto il ciliegio giapponese pendulo all'inizio di ottobre.
L'effetto che ne deriva mi piace molto e credo che siano fiori molto eleganti.
Se li ritrovo ne compro altri uguali per fare un giro completo intorno all'albero.

Francesco è riuscito a cogliere un minuscolo ospite attirato dai nuovi tulipani e non ha potuto resistere a sfruttare le potenzialità del suo obbiettivo macro.


giovedì 18 aprile 2013

Il Giglio compie vent'anni!



Anche quest'anno alla fine di aprile, per tre giorni il Parco della Reggia di Colorno, sarà la meta preferita degli appassionati dei fiori e del giardinaggio. 

Nello splendido scenario del giardino storico della piccola Versailles in provincia di Parma, dal 26 al 28, solo ad una quindicina di chilometri da casa mia, si svolgerà la ventesima edizione di una delle più curate manifestazioni italiane, dedicata a chi cerca piante di qualità, o a chi vuole imparare a coltivare fiori e frutti speciali senza particolari competenze, grazie agli esperti a disposizione che sveleranno i loro segreti. 

Le mostre per gli amanti del giardinaggio in primavera sono tantissime e probabilmente si assomigliano un po' tutte, ma Nel Segno del Giglio ha uno spirito speciale in un contesto straordinario che ogni anno sa rinnovarsi e reinventarsi fra tradizione e innovazione
Il Parco Ducale non è certo una location comune, non fosse altro per le dimensioni del magnifico giardino all'italiana, disegnato da Le Notre.
Sarà per questi motivi che la mostra florovivaistica dal nome che evoca il fiore simbolo della dinastia dei Farnese, ogni anno registra sempre più adesioni, raggiungendo un rilievo internazionale.


Gli espositori che parteciperanno a questa edizione saranno circa 150, tra i vivaisti e le altre aziende legate al settore del verde.
Offriranno una scelta selezionata, di altissima qualità, non solo di piante e fiori, ma anche di arredi da giardino, strumenti per il giardinaggio ed il birdgardening, cibi biologici, brocantage, ecc., oltre a diverse opportunità di intrattenimento per adulti e bambini.

Il tema di quest’anno sarà la biodiversità.
Saranno presenti gli “agricoltori custodi”, cioè aziende agricole della Provincia di Parma che da diversi anni coltivano frutti e ortaggi di varietà antiche in via di estinzione, che in tanti anni di lavoro, sono riusciti a preservare dall'oblio circa 700 varietà di alberi da frutto. 
Da vent'anni a questa parte infatti un gruppo di insegnanti, agronomi e studenti di una scuola superiore di agraria di Parma, recuperano alberi da frutta, ortaggi e animali di specie in via di estinzione, cercandoli nei cortili di monasteri e nelle vecchie case di campagna. 
Così facendo hanno raccolto sementi preziose di ortaggi obsoleti o talee di piante come la susina di Maria Luigia, da offrire a chi voleva coltivarle, per farle diventare patrimonio di tutti.


domenica 14 aprile 2013

La fioritura più attesa



Mi è stato regalato da una cara zia, che purtroppo non c'è più, appena sono venuta ad abitare qui.
È stato il primo albero in assoluto che ho piantato nel mio giardino (ovviamente con un po' di aiuto) e da allora ogni anno è sempre più bello!
Adoro la sua fioritura, la sua leggerezza, il suo portamento così elegante.




Pare essere molto apprezzato anche da insetti e uccelli, sul quale trovano riparo e ristoro tra un volo e l'altro.
Vedo perfettamente il mio ciliegio giapponese dalla finestra del balcone, anche stando comodamente seduta sul divano, così ogni volta che guardo fuori, mi regala un attimo di gioia.


Il prunus pendula rosea, così dovrebbe essere il suo nome botanico preciso, è tipo di ciliegio ornamentale che non produce frutti, ma è molto apprezzato e sempre più acquistato per la sua splendida fioritura.
A differenza di altri prunus da fiore, è caratterizzato da morbidi e lunghi rami pendenti, simili a quelli dei salici.

venerdì 12 aprile 2013

Aguzzate la vista!

Ci sono persone che hanno la grande fortuna di fare per mestiere ciò che altri fanno solo per hobby.
È il caso dei fotografi naturalistici, che personalmente invidio molto, per le esperienze che possono vivere a contatto con la natura e gli animali.
Sebbene sia consapevole che non è un mestiere facile, sono convinta che per questi professionisti ci siano momenti che ripagano dei lunghi e faticosi appostamenti, delle attese e delle occasioni mancate, proprio come è successo alla fotografa professionista Marina Scarr, durante un servizio fotografico presso il Desoto Park, in Florida.

L'abile fotografa americana è riuscita a cogliere alcune immagini straordinarie di un bellissimo esemplare di un gufo, appollaiato su quello che a prima vista sembra un semplice grosso ramo di un albero del parco.
Ma la straordinarietà dell'immagine non è la bellezza del rapace!

 

Bisogna aguzzare la vista per cogliere la sorpresa che le immagini nascondono...

La fotografa, fortunata autrice dello scatto, solo dopo aver riguardato sul display della fotocamera le immagini appena colte, si è resa conto che gli occhi che guardavano nell'obbiettivo erano 4 anziché 2!
Il gufo, evidentemente femmina, mimetizzato perfettamente tra le piume, nascondeva il suo piccolo pennuto appena nato!
Se si osserva meglio, sembrano proprio appollaiati sui resti del nido.

Uno scatto davvero da far invidia!

Fonte: Repubblica.it

mercoledì 10 aprile 2013

I segreti della concimazione


Come preannunciato da qualche giorno, è giunto il momento di parlare di un argomento che interesserà soprattutto gli appassionati di giardinaggio.
Probabilmente risulterà molto noioso a tutti gli altri, quindi siete sollevati dal continuare a leggere se non amate le piante!
Per chi continua a leggere spero che ciò che ho scritto possa essere utile a chi è alle prime esperienze con il verde, o a chi spesso mi pone domande nei commenti in merito a questa buona abitudine, spesso sottovalutata.

Oggi si parla di concimazione!


La stagione delle concimazioni inizia con la ripresa vegetativa primaverile: proprio in questo periodo, tra marzo e aprile, è il momento giusto per fertilizzare sia le piante d'appartamento, che quelle esterne in vaso o in piena terra, gli arbusti da fiore o da frutto in giardino, l'orto e anche il tappeto erboso. 


Come ogni essere vivente, anche le piante, necessitano di nutrimento per svilupparsi in maniera rigogliosa e resistere alle avversità e alle malattie; la concimazione è un'operazione indispensabile per farle crescere correttamente. 
Senza nutrimento le piante non potrebbero radicare, fiorire, fruttificare, nè compiere le funzioni fondamentali, come la fotosintesi clorofilliana. 
In natura le specie spontanee ricevono il nutrimento necessario dall’acqua piovana e dai minerali disciolti nel terreno, ma queste condizioni non sono sempre presenti nei nostri giardini, perché non tutti i tipi di piante provengono dagli stessi habitat, con le stesse caratteristiche di terreno e condizioni climatiche.
Proprio per questi motivi, quasi tutte le piante coltivate a scopo produttivo od ornamentale devono essere concimate.
 


I concimi, contengono le sostanze nutritive fondamentali per la crescita delle piante, e possono contenere un solo elemento (concimi essenziali) o più elementi nutritivi (concimi complessi), tra cui l’azoto, il fosforo e il potassio.

lunedì 8 aprile 2013

Primula alternativa




Qualche settimana fa, in occasione del mio compleanno, mi sono dilettata nell'acquisto di qualche nuovo fiore primaverile, da posizionare nelle fioriere da ringhiera, per sostituire gli spazi vuoti lasciati dalle stagionali dell'anno scorso, come le petunie, e successivamente i ciclamini, che hanno da tempo esaurito il loro ciclo vitale.
Tra i vari acquisti, uno mi piace in particolare e già da quando l'ho vista vivaio ha colpito la mia attenzione, tanto da non avere dubbi se portare a casa l'oggetto del mio desiderio.



Il fiore a cui mi riferisco che vedete qui sopra in tutto il suo splendore è una primula denticulata, ancora non molto diffusa, che potete osservare nella foto sotto davanti agli altri vasi sul tavolo esterno, immortalata appena arrivata a casa, prima del posizionamento in fioriera.


Questa erbacea perenne, seppur di modeste dimensioni, produce sorprendenti fiori a forma pon pon, simili a piccoli allium, che si schiudono ogni primavera.
Adatte per essere piantate in vaso e nelle aiuole, oppure nelle zone più umide e ombreggiate del giardino, pare possano regalare belle soddisfazioni.

Le avevo già notate la primavera scorsa, ma non c'era stata l'occasione giusta per l'acquisto, e ora che sono riuscita ad averne un esemplare, mi sono informata sulla loro coltivazione e caratteristiche.

Il colore più diffuso dei fiori è il lavanda, proprio come la mia, ma questo tipo di primula si può trovare anche di tonalità più scure, come nella varietà Rubin, color rosso porpora, oppure bianche, come nella forma spontanea Alba, oltre a varie sfumature di rosa.


Coltivarle a macchie in mezzo al prato dovrebbe creare un colpo d'occhio di grande effetto! 


Come già accennato, predilige le posizioni ombreggiate, nelle zone che rimangono bagnate a lungo, oppure dove l'acqua tracima, perfetta vicino a stagni o laghetti.
Ideale anche la messa a dimora alla base di arbusti a foglia decidue, dove godranno di un'ombra protettiva ma luminosa nel periodo estivo, ma del sole tiepido primaverile.
 
Peccato aver letto queste preziose informazioni solo dopo averle piantate nel vaso, altrimenti sarei stata tentata di posizionarle sotto qualche albero, anziché nella fioriera del patio.
Si può coltivare anche nel giardino roccioso.




Come si può notare dalle immagini il fiore è globoso e l'altezza della piantina è di circa 30 cm.
Fiorisce nei mesi di aprile e maggio.
Con il tempo, le piante formano dense rosette di foglie verde chiaro, che continuano a svilupparsi anche alla fine della fioritura diventando più grandi e si seccano in autunno, quando non sono ancora visibili i germogli dell'anno successivo.