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domenica 30 settembre 2012

Parentesi toscana

In questo week end piovoso e un pò malinconico, il mio ricordo torna alla settimana scorsa quando per un paio di giorni io e Francesco eravamo in Toscana, a Firenze prima, dove ci attendeva un evento che attendevamo da mesi (concerto dei Radiohead) dopodichè a Lucca, splendida città, a mio parere sottovalutata dagli itinerari turistici.

Questo post non vuole essere un riassunto di viaggio, ma solo una sbirciatina tra gli scorci più interessanti colti dal mio occhio "verde" ...e non solo.

 

venerdì 28 settembre 2012

La pianta obbediente: physostegia virginiana

Il maestro giardiniere Carlo Pagani sarebbe felice di sapere che ho seguito uno dei suoi suggerimenti acquistando una physostegia virginiana, e probabilmente lo sarebbe ancora di più se sapesse che, non trovandola in vivai della mia zona, l'ho acquistata proprio nel suo super fornito Garden Center in provincia di Bologna (Flora2000.it) proprio il giorno del mio compleanno, qualche anno fà!

Questa bella erbacea perenne, il cui nome scientifico è un po' complicato, viene chiamata anche “pianta obbediente” per la singolare capacità dei suoi fiori che se spostati dalla loro posizione, restano per diversi minuti nella posizione in cui li abbiamo messi.
 
In Italia viene poco utilizzata e non è facile trovarla, ma meriterebbe più attenzione per l’abbondante fioritura in un momento dell'anno avaro di fiori, ovvero la fine dell’estate.
La fioritura tralaltro si prolungata fino all'inizio di ottobre nella mia zona climatica. 
La physostegia virginiana che vedete nelle foto, è la Vivid, che ho messa a dimora circa tre-quattro anni fà.
Mi stupisce ogni anno allargandosi e producendo sempre più fiori dal tono delicato e dalla forma particolare.
 

Si presta molto bene a formare bordure fiorite nei giardini di campagna, miscelato opportunamente con altre essenze, ma è adatta anche alla coltivazione in vaso.

mercoledì 26 settembre 2012

Allarme farfalle!



Ho letto nei giorni scorsi una notizia che mi ha inpensierito e preoccupato non poco.
I miei amici insetti sono a rischio estinzione!!!

Premesso che il 97% delle specie animali che abitano la Terra appartiene alla categoria degli invertebrati (molluschi, ragni, vermi, crostacei, insetti, ricci e stelle di mare, e molti altri) e solo il 3% a quella dei vertebrati, si può facilmente dedurre quanto gli invertebrati rappresentino un elemento insostituibile per l'equilibrio biologico globale.

Consideriamo inoltre che è proprio questa categoria che feconda l'80% delle piante coltivate e che tiene sotto controllo la popolazioni di insetti e parassiti dannosi alle colture agrarie o alla salute umana e animale.

Il professor J. Baillie, responsabile presso lo Zoological Society di Londra per la conservazione, tramite un approfondito studio sullo stato di salute degli invertebrati, ha reso noto che la situazione è diventata allarmante.

Per colpa delle alterazioni ambientali provocate da diversi fattori direttamente o indirettamente causati dall'uomo, quali disboscamento, incendi, dissesto idrogeologico, cambiamenti climatici, insetticidi, diserbanti, inquinamenti, monocolture, eccessiva urbanizzazione, ecc.) il numero di specie di invertebrati si sta drasticamente riducendo rischiando di scomparire.

In particolare pare si sia registrato un'allarmante diminuzione delle farfalle in tutta Europa.
Ma non sono solo le farfalle a rischio estinzione; il problema riguarda anche altri bellissimi e affascinanti insetti.
Essendo la farfalla molto amata da tutti, gli studiosi lanciando questo allarme sperano di poter sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica su quanto sta succedendo a causa del degrado ambientale.
Speriamo si riesca ancora ad invertire questo trend negativo!
Ognuno di noi può fare qualcosa perchè bastano pochi gesti consapevoli per dare un contributo essenziale.

domenica 23 settembre 2012

Una caccia ...tollerabile


Come anticipato in Arrivano i settembrini era un pomeriggio estivo quando io e Francesco abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una scena quotidiana in natura che difficilmente l'occhio umano si trova a testimoniare.
Una mantide religiosa (quasi sicuramente femmina viste le dimensioni) si era nascosta in mezzo ai fiori di astro del giardino, e da quella posizione privilegiata riusciva a cacciare le prede volanti che passavano nei suoi paraggi.
Ho già accennato nel post dedicato a questo stupendo insetto (Eleganza in verde), che spesso la mantide femmina non è in grado di volare, quindi per cacciare le prede utilizza le lunghe zampe munite di spine che terminano con un uncino. 
Le foto sono la testimonianza di questa incredibile, naturale, caccia quotidiana.

La mantide non preoccupata della nostra estrema vicinanza, prima catturava una vespa e se ne cibava appoggiandola contro ad un fiore tenendola ferma con le zampe, poi disturbata dall'arrivo in soccorso di un'altra vespa, con una zampa teneva ferma la prima preda mentre cercava con la zampa rimasta libera di intercettare la seconda.
La coraggiosa vespa, colpita dalla lunga zampa appuntita, cadeva stordita su un astro vicino, ma si ripigliava velocemente e volava via scongiurando di finire come la sua simile.
Alla fine del pasto, la grossa mantide si puliva soddisfatta gli efficaci attrezzi di caccia e rimaneva lì in attesa di altri imprudenti voli.
Quella che avviene in natura tra prede e predatori è l'unica caccia che posso tollerare e che non mi infastidisce vedere (tranne qualche eccezzione).


venerdì 21 settembre 2012

Consigli per la potatura delle siepi


Foto dal web
La potatura delle siepi spesso è sottovalutata ma in realtà è un'operazione fondamentale per ottenere delle strutture che facciano da perfetto sfondo a tutto ciò che costituisce il nostro giardino.

Effettuare questa operazione al momento e nel modo giusto è indispensabile per renderle non solo più belle, ma anche più sane, garantendo un continuo ricambio di foglie, al fine di evitare che per scarsa aerazione le piante possano essere attaccate da malattie come il mal bianco.

Esistono diversi tipi di siepe e diverse tipi di essenze utilizzate per la formazione di siepi secondo le esigenze, il clima, la posizione, la misura, ecc.
Possono avere un aspetto compatto, come nel caso delle sempreverdi e delle conifere, oppure differenziarsi nelle stagioni come le siepi a foglia caduca.
Foto dal web

Esistono due metodi differenti di potatura: formale o informale. 
La potatura formale prevede il taglio geometrico della vegetazione secondo forme molto ordinate, tipiche dei giardini classici.
Ne sono esempi i giardini delle ville antiche, dei castelli, di alcune residenze storiche nel mondo.
Si tratta di una pratica rigorosa, effettuata con tagli che favoriscano la crescita dal basso verso l’alto, utili ad educare la pianta a crescere eventualmente legata ad una sagoma.
L'arte topiaria ne è la massima espressione.
Ricordate il mitico giardiniere Edward nani di forbice?
Questo tipo di potatura deve essere effettuata con molta regolarità e precisione.
Se si vuole ottenere una siepe compatta e sana infatti, è bene cominciare le potature appena le piante vengono poste a dimora, per indirizzare fin da subito lo sviluppo iniziale delle piante con la produzione di nuovi rami.

mercoledì 19 settembre 2012

Un condominio per uccellini

Che idea geniale!
Uno studio di designer giapponesi di nome Nendo ha ideato una struttura pensata per fare da nido a decine di uccelli.
È una specie di condominio costituito da ben 78 casette per la nidificazione, il tutto sospeso su un grande albero nella foresta di Komoro City, presso l'Ando Momofuku Center, vicino a Nagano.
Questo "bird-apartment" realizzato da Kengo Kuma & Associates,  è stato studiato in modo tale da poter osservare gli uccelli quando si trovano all'interno senza spaventarli.
Da una parte infatti la struttura si presenta con la facciata di casette assemblate e dall'altra con una scala appoggiata all'albero, che consente l'accesso per una sola persona alla volta, attraverso un oblò grande abbastanza; una volta dentro, il birdwatcher di turno potrà sbirciare la quotidianità dei volatili ospiti attraverso dei piccoli fori fatti appositamente nella parete, senza essere visto.
Chissà che spettacolo si vede!



lunedì 17 settembre 2012

Piante e animali perduti a Guastalla


Sta arrivando uno degli appuntamenti più originali dedicati alla campagna italiana!
 
Sabato 29 e domenica 30 settembre, le piazze, le strade ed i portici seicenteschi di Guastalla, dalla mattina al tramonto, diventerà un'esposizione di fiori e piante antiche, frutti rari, prodotti tipici emiliani, animali d’allevamento in via d’estinzione, mostre micologiche e pomologiche di rara bellezza, con la mostra mercato Piante e Animali Perduti.

Questa manifestazione, insolita e rievocativa, mette insieme tutto ciò che fino a 50 anni fà animava le campagne e le aie italiane.
I profumi e i sapori di un tempo si potranno rivivere in uno scenario simile alle antiche fiere  per la durata di un weekend presso la cittadina di Guastalla, situata sulle rive del Pò, in provincia di Reggio Emilia.
I borghi si trasformeranno in un giardino estemporaneo, dove 400 espositori proporranno varietà e specie antiche, a volte dimenticate, sia del mondo vegetale, che animale.
Tutto questo a ingresso gratuito!

Per visitare il sito ufficiale cliccate:Piante e animali perduti.it

 

sabato 15 settembre 2012

Arrivano i settembrini!


Durante i caldi mesi estivi la maggior parte delle perenni esauriscono o sospendono la fioritura, ma quando l'estate volge al termine e le giornate si accorciano, sono poche le piante che continuano a rallegrare il giardino.
C'è n'è una in particolare che, come dice il nome, fiorisce proprio questo mese e va avanti alcune settimane fino ad ottobre. 
Si tratta degli astri settembrini, generose erbacee perenni amate per le nuvole di fiori abbondanti e vivaci e la facilità di coltivazione.

Si tratta di piante molto utilizzate anche per i fiori recisi, che possono essere di colore rosa, lilla, bianchi, gialli, viola o fucsia.
Ne esistono numerosi ibridi e cultivar, con fiori grandi o doppi, come i miei bellissimi aster novi-belgii Henry III (se non ricordo male), di cui vedete qui le foto, che messi a dimora da diversi anni, si infoltiscono sempre di più, producendo una bella macchia di colore nel giardino di settembre.



mercoledì 12 settembre 2012

La creatura d'aria, d'acqua e di terra

Vivacemente colorate ed eleganti in volo, le libellule allietano le nostre estati e sono fra gli insetti più interessanti e ammirati.
Ma cosa sappiamo di questi insetti bellissimi?

Foto di libellula posata sul viburno opulus del nostro giardino scattate da Francesco


Nel mondo si conoscono circa 5000 specie di libellule, molte di più ai tropici che nel nord Europa, e totalmente assenti ai Poli.
Da questo dato si deduce che questo insetto ama il clima caldo.
In Italia ne esistono ben 89 specie, compresa una specie africana recentemente avvistata al sud.

Alcune leggende metropolitane indicano le libellule come insetti insidiosi, addirittura diabolici o pericolosi (il suo nome inglese è dragonfly), perché colpirebbero le persone agli occhi.
Sappiate che sono tutte fantasie prive di fondamento scientifico, essendo prive di pungiglione.
Le loro armi più forti sono le mandibole dentate che usano per predare zanzare e altri insetti, ma non hanno motivo di infastidire l'uomo.
A volte possono essere aggressive con la loro stessa specie, perché in mancanza d'altro, si predano fra loro.


Sin da tempi antichi la libellula con la sua immagine leggiadra e leggera rappresenta la bellezza, la consapevolezza e la libertà, ma è anche simbolo di maturità.
Spesso infatti oggi viene associata alla creatività, alla naturalezza, alla spontaneità e al giusto equilibrio nel modo di affrontare la vita.

In Giappone la libellula è diventata un simbolo della nazione per la sua grazia e eleganza e proprio grazie alla quantità di insetti presenti in quei luoghi in cui il clima e la presenza di molti corsi d’acqua ne rendono un habitat ideale, viene anche chiamato "Isola delle Libellule".
Nell’arte giapponese simboleggia il successo, la forza, il coraggio, la gioia ed è associata alle arti marziali (come la mantide religiosa).
I samurai utilizzavano la figura della libellula come decorazione degli elmi e delle armature.

In Cina simboleggia prosperità, fortuna e armonia, mentre secondo la cultura dei Nativi Americani la libellula sarebbe l'anima dei morti e significa trasformazione.



Essendo un insetto strettamente connesso all'acqua, ha un importante ruolo in natura come indicatrice della salute ambientale dei suoi habitat.  
Tramite lo studio e l'osservazione dei loro comportamenti si può capire lo stato di salute di un laghetto e dell’ambiente circostante, in base alla quantità di specie, al tipo e al numero di esemplari presenti.

lunedì 10 settembre 2012

Abelia grandiflora, bellezza estiva e autunnale


Settembre è un mese di passaggio tra due stagioni perfetto per il giardinaggio e per godersi gli spazi fioriti. 
Ci stiamo avvicinando alla fine dell'estate, momento in cui le piante a fioritura estiva stanno esaurendo la loro produzione e quelle a fioritura primaverile hanno un ultimo sprizzo di vitalità con qualche bella sorpresa, prima di cadere "addormentate" fino al ritorno della bella stagione.
L'autunno ci regalerà un carosello di colori incredibili, e tra le piante del mio giardino ce n'è una che apprezzo in particolare, perchè fiorisce ininterrottamente da giugno e lo farà ancora per almeno un mese, nel frattempo la vegetazione si colora sempre di più, attirando gli sguardi fino all'inizio di novembre. 

L' Abelia è un arbusto di medie dimensioni facente parte di una famiglia Caprifoliaceae, che comprende 15-20 arbusti sempreverdi, o semi-sempreverdi.
La specie che conosco bene, avendola coltivata nel mio giardino è la grandiflora, un ibrido originario della Cina, con una ricca fioritura estiva da metà giugno fino ad ottobre. 
E' una pianta rustica che non ha grandi esigenze, ma è molto adatta alla creazione di piccole siepi in forma libera o potate, oppure come macchia di colore isolata nel giardino.
In inverno perde solo una parte modesta del fogliame e in autunno si accende di un bellissimo color bronzo rendendola molto decorativa per quasi tutto l'anno.



In estate regala una profusione di fiorellini bianchi a trombetta (in alcuni tipi di abelia sono rosa pallido), leggermente profumati, che attirano vari insetti che ne apprezzano il nettare.  L’abelia fiorisce sui rami dell’anno precedente.
Le foglie sono piccole, ovali e dentellate, lucide e di colore verde scuro; quelle nuove sono color bronzo, e le altre dall'estate si bordano di rosso.
In autunno tutta la pianta via via che la temperatura si abbassa e le giornate si accorciano, assume una colorazione sempre più calda. 


È davvero una pianta da considerare nella progettazione di un giardino!

sabato 8 settembre 2012

I love birdgardening!

Il mio hobby di recente scoperta è diventata una vera passione, emozionante, divertente e coinvolgente!
Il birdgardening mi ha introdotto al colorato mondo degli uccelli, a cui prima di quest'anno non avevo mai fatto molto caso.

Storno sul tetto "beccato" con insetto in bocca

Come ho già raccontato in diversi post sugli uccelli selvatici, tutto è iniziato quest'inverno a causa della neve, quando mi sono attivata per gli uccellini affamati, mettendo semi sul balcone, dopo aver letto l'appello della Lipu.
Vedendo quanti meravigliosi esserini con le ali accorrevano per mangiare davanti alle mie finestre, mi sono appassionata alla loro causa e ho iniziato ad informarmi meglio sul loro mondo e sulle loro esigenze.
Così, dopo aver raccolto approfondito l'argomento, ho iniziato a mettere in atto le misure necessarie per attirare sempre più uccellini nel mio giardino.
Da allora ho fatto passi da gigante e ho imparato sempre più cose sugli adorabili pennuti!

Merlo nascosto tra le fronde del ciliegio

giovedì 6 settembre 2012

Golden Kitty Award!


Probabilmente lo avete già visto perchè si trova in rete, ma lo voglio riproporre comunque perchè è troppo bello!
 
Sto parlando del video vincente della prima edizione dell'internet Cat Video film Festival di Minneapolis, in cui protagonista, un micio francese, Henri II, intimista e depresso, si trascina per casa alla ricerca di risposte sulla vita.
Le sue domande purtroppo resteranno senza risposte.




L'autore del video, Will Braden, ha strameritato il primo premio , sia per l'ironica recitazione con struggente sottofondo di piano, che per le espressioni disarmanti dell'annoiato micione, oltre al finale a sorpresa!

Enjoy it!!!


 

Per le persone appassionate di gatti come me, propongo di dare un'occhiata alcuni agli altri video e post su questi fantastici animali:
La pupa e il micione 
Un morbido abbraccio 
Amore a prima vista 
Penny la gatta 
Gatti cercano casa! 

Spero tanto che vi piacciano!

martedì 4 settembre 2012

La tecnica della talea

Talea.... questa sconosciuta.

La talea è un metodo di propagazione delle piante molto utile perché permette di creare innumerevoli nuove piante identiche alla pianta madre a bassissimo costo e con poca fatica.
Esistono diversi tipi di talea secondo il periodo dell'anno in cui si effettuano e secondo la specie che dobbiamo riprodurre. 
Dopo un pò di tempo che varia in funzione della pianta, della stagione e del tipo di talea, sulla superficie del taglio si forma il callo, cioè un nucleo di cellule attive in crescita dalla quale si genereranno le radici che consentiranno lo sviluppo dell'apparato aereo della pianta.
Le rose e gli arbusti ad esempio danno risultati migliori se riprodotti con talea legnosa o semilegnosa, i gerani e altri fiori da vaso radicano meglio con talea erbacea.
Prima di prelevare talee è quindi bene informarsi sul tipo di talea che ci può garantire maggiori successi a seconda della pianta che vogliamo propagare.
Le talee si ottengono con successo assicurato se seguite alcuni necessari accorgimenti.

L'estate o la tarda primavera è la stagione giusta per effettuare le talee semilegnose, prelevando delle porzioni di ramo sano di circa 10-15 cm. parzialmente lignificate: si taglia con un attrezzo molto affilato subito di sotto un nodo, poi si cima in alto asportando le foglie per evitare che la nuova piantina sprechi energie per lo sviluppo in altezza, quando invece ci serve lo sviluppo radicale. 
Dopodiché si interra il rametto, inserendo possibilmente un nodo nella miscela di torba e perlite, oppure terriccio e sabbia, e proprio dal nodo si svilupperanno le nuove radici.
Pur essendo una talea estiva scegliete un giorno in cui la temperatura non sia superiore ai 35 gradi per evitare che la piantina debba combattere con il caldo eccessivo.
La talea semilegnosa è perfetta per propagare praticamente tutti gli arbusti, come quelli da siepe, esempio il lauro e la photinia red robin, ma anche alle rampicanti robuste.

Molto simile è la tecnica della talea legnosa, che si pratica a novembre-dicembre, (prima delle gelate) o alla fine dell'inverno, prelevando porzioni di arbusto dell'anno precedente, non eccessivamente vecchi.
Se si ha l'accortezza di togliere una piccola porzione di corteccia e di foglie dalla parte bassa del rametto, la radicazione sarà facilitata.
Questo tipo di talea si effettua per propagare piante ad alto fusto e alcuni grandi arbusti.

Le talee erbacee si praticano in primavera tagliando una piccola parte verde della pianta che si desidera riprodurre e interrarle nella miscela in vaso rispettando lo stesso verso che avevano prima del taglio. 
Questo tipo di talea è indicato per le piante erbacee, perenni o annuali, oppure piccoli arbusti, come l'ortensia, la lavanda, il rosmarino, oppure per l'acanthus, la primula, il geranio.

Esiste anche la talea di radice, poco praticata, che si effettua a fine inverno o primavera prelevando una porzione di radice di pochi centimetri e mettendola semplicemente in acqua o interrandola poco profondamente in terriccio drenante.
Appena radica si può mettere a dimora.
Io personalmente non l'ho fatta spesso, ma è particolarmente adatta al potos, all'edera e alla menta, tutte piante che attecchiscono solo a guardarle.

Per riassumere potrebbero essere utili i video tutorial del sito: Giardinieri in affitto.it, tratti dalla trasmissione televisiva che probabilmente conoscerete anche voi, condotta da due ragazzi entusiasti e preparati, un siciliano e un inglese, Dario e Jonathan, che presso il giardino o il terrazzo di turno insegnano all'ospite come imbellire lo spazio verde con le giuste tecniche di giardinaggio, tra cui anche il taleaggio.

lunedì 3 settembre 2012

Il fiore del sole e delle lacrime

Ecco un'altro dono della natura: la calendula!!!


Si trova facilmente nei prati incolti o ai bordi delle strade, ed è facilmente individuabile per il suo colore sgargiante e la sua forma a margherita.
Splendido fiore di campo con proprietà officinali indiscutibili, la calendula è un'altra utilissima pianta spontanea che merita di essere approfondita.

sabato 1 settembre 2012

L'autunno del Giglio

Segnate in agenda: 13 e 14 ottobre - Colorno - PR

In quel week end si svolgerà la versione autunnale della mostra mercato florovivaistica nel Segno del Giglio presso il Parco della Reggia di Colorno, a pochi chilometri da Parma, la mia città.
L'edizione autunnale è l'ennesima occasione per fare di questa manifestazione il punto di riferimento imperdibile di ogni pollice verde italiano. 
Il crescente successo dell'appuntamento primaverile Nel segno del giglio 2012 ha fatto si che da qualche anno si tenga anche una versione autunnale, con tante proposte perfette per il giardinaggio dei prossimi mesi.

 
La mostra mercato allestita nel bucolico scenario del Parco della Reggia di Colorno, residenza estiva della Duchessa Maria Luigia, attira sempre un gran numero di amanti dei fiori e appassionati di giardinaggio, tra cui anche me! 
Se guardate il post Missione Colorno compiuta! potrete dare un'occhiata a ciò che vi siete persi la primavera scorsa.
Io riesco sempre a tornare a casa con acquisti interessanti, spesso introvabili nei vivai di zona; ad esempio l'aprile scorso abbiamo scelto la splendida rosa dal profumo di anice, chiamata Anisade, che per tutta l'estate ci ha regalato i suoi bellissimi fiori gialli! (Nuovi arrivi in giardino)


Secondo esperti e vivaisti la tendenza del giardinaggio dei prossimi anni sarà rivolto alle piante a costo contenuto e che non necessitino di molte cure. 
Andranno a ruba piante con caratteristiche di rusticità, che resistano alla siccità e ai gelidi inverni, non troppa bisognoso di acqua e non sviluppino malattie, per contro con fioriture rigogliose che ripaghino le fatiche del giardinaggio. 
Si opterà sempre più verso giardini e spazi da godere, perché uscire in giardino o sulla terrazza diventi un piacere e non un incubo.