Talea.... questa sconosciuta.
La talea è un metodo di propagazione delle piante molto utile perché permette di creare innumerevoli nuove piante identiche alla pianta madre a bassissimo costo e con poca fatica.
Esistono diversi tipi di talea secondo il periodo dell'anno in cui si effettuano e secondo la specie che dobbiamo riprodurre.
Dopo un pò di tempo che varia in funzione della
pianta, della stagione e del tipo di talea, sulla superficie del
taglio si forma il callo, cioè un nucleo di cellule attive in crescita dalla quale si genereranno le radici che consentiranno lo
sviluppo dell'apparato aereo della pianta.
Le rose e gli arbusti ad esempio danno risultati migliori se riprodotti con talea legnosa o semilegnosa, i gerani e altri fiori da vaso radicano
meglio con talea erbacea.
Prima di prelevare talee è quindi bene
informarsi sul tipo di talea che ci può garantire maggiori successi a
seconda della pianta che vogliamo propagare.
Le talee si ottengono con successo assicurato se seguite alcuni necessari accorgimenti.
L'estate o la tarda primavera è la stagione giusta per effettuare le talee semilegnose, prelevando delle porzioni di ramo sano di circa 10-15 cm. parzialmente lignificate: si taglia con un attrezzo molto affilato subito di sotto un nodo, poi si cima in alto asportando le foglie per evitare che la nuova piantina sprechi energie per lo sviluppo in altezza, quando invece ci serve lo sviluppo radicale.
Dopodiché si interra il rametto, inserendo possibilmente un nodo nella miscela di torba e perlite, oppure terriccio e sabbia, e proprio dal nodo si svilupperanno le nuove radici.
Pur essendo una talea estiva scegliete un giorno in cui la temperatura non sia superiore ai 35 gradi per evitare che la piantina debba combattere con il caldo eccessivo.
La talea semilegnosa è perfetta per propagare praticamente tutti gli arbusti, come quelli da siepe, esempio il lauro e la photinia red robin, ma anche alle rampicanti robuste.
Molto simile è la tecnica della talea legnosa, che si pratica a novembre-dicembre, (prima delle gelate) o alla fine dell'inverno, prelevando porzioni di arbusto dell'anno precedente, non eccessivamente vecchi.
Se si ha l'accortezza di togliere una piccola porzione di corteccia e di foglie dalla parte bassa del rametto, la radicazione sarà facilitata.
Questo tipo di talea si effettua per propagare piante ad alto fusto e alcuni grandi arbusti.
Le talee erbacee si praticano in primavera tagliando una piccola parte verde della pianta che si desidera riprodurre e interrarle nella miscela in vaso rispettando lo stesso verso che avevano prima del taglio.
Questo tipo di talea è indicato per le piante erbacee, perenni o annuali, oppure piccoli arbusti, come l'ortensia, la lavanda, il rosmarino, oppure per l'acanthus, la primula, il geranio.
Esiste
anche la talea di radice, poco praticata, che si effettua a fine
inverno o primavera prelevando una porzione di radice di pochi centimetri e mettendola
semplicemente in acqua o interrandola poco profondamente in terriccio drenante.
Appena radica si può mettere a dimora.
Io personalmente non l'ho fatta spesso, ma è particolarmente adatta al potos, all'edera e alla menta, tutte piante che attecchiscono solo a guardarle.
Per riassumere potrebbero essere utili i video tutorial del sito: Giardinieri in affitto.it, tratti dalla trasmissione televisiva che probabilmente conoscerete anche voi, condotta da due ragazzi entusiasti e preparati, un siciliano e un inglese, Dario e Jonathan, che presso il giardino o il terrazzo di turno insegnano all'ospite come imbellire lo spazio verde con le giuste tecniche di giardinaggio, tra cui anche il taleaggio.