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venerdì 24 febbraio 2012

Lotta ecologica alle zanzare


Sembra un argomento fuori stagione, ma non lo è! 
È proprio ora il momento di iniziare la lotta ecologica contro le zanzare.
Io quest'anno ho deciso. 
Installo una batbox!

Cliccate qui per vedere dove acquistarla!

I pipistrelli sono mammiferi antichissimi, della famiglia dei chirotteri, (35 tipi esistenti in Italia) purtroppo in via di estinzione, essendo in forte riduzione in tutta Europa, ma utilissimi alleati dell’uomo nella lotta alle zanzare.
Questa drastica diminuzione è avvenuta a causa dell’alterazione del loro habitat, per l'inquinamento soprattutto, ma anche per l’uso indiscriminato di pesticidi e la mancanza di luoghi idonei dove ripararsi durante il giorno.

 
Impegnarsi per la loro conservazione è importante e noi possiamo intervenire. 
Se noi aiutiamo loro, loro aiuteranno noi.
È scientificamente provato che un pipistrello, in una sola notte, mangia dalle 1000 alle 2000 zanzare!

La buona notizia è che alcuni ricercatori qualche anno fà, hanno ideato e brevettato questa cassette-alloggio, chiamate BATBOX, (letteralmente scatola per pipistrello) studiate appositamente per le abitudini dei pipistrelli, che si sono effettivamente dimostrate un rifugio perfetto per scongiurare la loro estinzione.
Nelle batbox queste creature trovano un riparo sicuro dove si riprodurranno, daranno alle luce i piccoli, li allatteranno e si potranno proteggere dall'attacco dei predatori.

 
Questi piccoli mammiferi sono un'anello molto importante del nostro ecosistema, perchè grazie al loro instancabile lavoro notturno contribuiscono al controllo del numero di insetti nei nostri giardini, ma soprattutto delle odiosissime zanzare! 
Il pipistrello inizia la sua caccia al tramonto quando ci sono tutte le tipologie di zanzare, compresa le TIGRE, molto presente nella pianura padana e veramente fastidiosa!

Le batbox si possono installare durante tutto l'arco dell'anno, anche se il momento ideale è all'inizio marzo, e comunque prima dell'inizio della primavera, in modo che le trovino pronte appena escono dal letargo, per avere il tempo di colonizzarle e prepararle entro la nascita nei piccoli, che avviene in estate.
In alcuni casi questi mammiferi effettuano veri movimenti migratori stagionali di centinaia di chilometri, per cercarsi i rifugi diurni ideali nei luoghi in cui potersi dedicare alla caccia notturna.
Se qualcuno avesse già installato le batbox l'anno scorso, e non avesse notato movimenti, perchè in ritardo rispetto al periodo giusto, non preoccupatevi, perchè probabilmente le vedrete colonizzate da quest'anno. 
Queste utili cassette si trovano in commercio nei negozi di articoli per animali, presso la Lipu, e per chi è pratico di internet, su diversi siti tra cui quello che conosco personalmente e posso consigliarvi di Peraga.it.

Se invece vi sentite portati per il fai-da-te e volete provare a costruirle, seguite le istruzioni cliccando sul seguente link Comune.brescia.it

Una batbox può ospitare da una decina fino ad un ottantina di individui, in base alle dimensioni scelte. 
Deve essere posizionata e fissata su una perete esterna di un edificio, ad un'altezza minima di 4 metri, lontana da fonti luminose e da ostacoli che limitino il volo degli ospiti. 
Può essere fissata anche sugli alberi o su pali in zone non troppo ventose, sempre ad altezza di almeno 4 metri.

Il legname da utilizzare per la costruzione delle batbox deve essere resistente alle intemperie e trattato con prodotti e vernici non tossici.
Da studi recenti è stato dimostrato che le femmine di pipistrello prediligono le zone più calde, mentre i maschi quelle più fresche. 
Se siete così scrupolosi da voler garantire una maggiore probabilità di colonizzazione del vostro giardino, potreste installarne due, una in una zona più soleggiata, lato sud-ovest, ed una più riparata dal caldo sole estivo, quindi verso nord-est.

Ho trovato molto interessante sull'argomento questo video tratto dalla trasmissione GEO&GEO,  che vi consiglio di vedere anche per essere sicuri sul giusto posizionamento della batbox e sul modello da scegliere in base alle vostre esigenze.

La lotta naturale alle zanzare ci eviterà di utilizzare insetticidi tossici, che spruzzati su siepi e prati, uccidono purtroppo anche insetti utili e meravigliosi, come api, coccinelle, lucciole, farfalle, oltre ad inquinare l'ambiente circostante. 
Inoltre le zanzare spesso diventano immuni ai veleni usati per le disinfestazioni, che sarebbero quindi solo interventi inutili e nocivi.
Un'altro buon motivo per aderire all'iniziativa sono i bambini, che dobbiamo tutti sensibilizzare nei confronti degli animali e degli insetti utili, alcuni forse non molto conosciuti, ma indispensabili per mantenere gli equilibri precari dell'ecosistema.
Ecco tutti gli ottimi motivi per adottare un pipistrello!

Inoltre non è vero che i pipistrelli attaccano l'uomo!
Gli innocui pipistrelli, forse per il loro aspetto, o per le mille superstizioni nei loro confronti, non sono mai stati tra gli animali più amati dall'uomo.
A causa dei film e e dei libri che li raffigurano come vampiri succhiasangue, spesso vengono associati ai pericoli della notte e si iniziano a temere fin da quando si è bambini.
Esiste anche la leggenda che queste creaturine con le zampe si impiglino ai capelli delle donne, una leggenda che è giunto il momento di sfatare.
In realtà i pipistrelli sono inoffensivi per l'uomo, infatti, mentre volano emettono degli ultrasuoni, che, rimbalzando contro gli oggetti che incontrano, provocano un'eco, permettendo così di individuare gli ostacoli e schivarli con rapidissime virate, che siano muri, o esseri umani.
Ecco una delle ipotesi che potrebbe essere all'origine della superstizione che i pipistrelli si impigliano ai capelli delle donne:

"Sembra che, ai tempi delle semplici capanne rurali, dove i pipistrelli se ne stavano spesso appollaiati sui soffitti, e le donne sedevano accanto al fuoco la sera, dovessero talvolta affrontare il problema del pipistrello impigliato nei capelli. 
I piccoli dei pipistrelli stanno aggrappati al pelo delle loro madri e capita che allentino la presa, cadendo a terra. Se proprio sotto di essi c’era una fanciulla dai lunghi capelli e il pipistrellino le cadeva sulla testa, questo si intrufolava nella chioma, afferrandosi saldamente e rifiutandosi di uscire, pensando che fosse il pelo della madre. 
Si produceva così una situazione di panico e qualche volta la poverina si strappava i capelli. 
Oggi però, una simile catena di eventi è tanto improbabile che, a meno che una donna passi lunghe ore sotto mamme pipistrelle appese alle travi di casa propria, è assai difficile che debba subire quel temuto fato.»

Maggiori informazioni sui pipistrelli prese dal web:
I pipistrelli sono mammiferi placentati di diverse dimensioni ma quelli italiani sono molto piccoli. 
Essendo mammiferi, in inverno vanno in letargo, rallentando tutte le attività corporee, incluse la frequenza respiratoria e il battito cardiaco, sopravvivendo grazie alle riserve di grasso corporeo accumulate durante l'estate.
Con l'arrivo della primavera, i pipistrelli si risvegliano dal letargo, si cercano un idoneo rifugio (speriamo le nostre batbox) e le femmine tra giugno e luglio, danno alla luce un solo piccolo, che allattano.
Queste piccole creature dopo poche settimane imparano a volare e vanno a caccia d'insetti.
I pipistrelli delle zone tropicali molto più grandi di quelli italiani, che si nutrono solo di insetti, mangiano anche polline, nettare, frutta; altre ancora, roditori, pesci, rane ed, infine, si conoscono solo tre specie di pipistrelli limitate al Centro e al Sud America, che, dopo aver provocato piccole ferite ad animali domestici, ne leccano il sangue.
Vengono predati da mammiferi o uccelli rapaci con abitudini notturne, oppure da qualsiasi predatore aviano, mammifero o rettile che sia in grado di attaccarli, se sorpresi durante il giorno.
L'ala del pipistrello è particolare e diversa da quella degli uccelli perchè costituita da una sottile membrana, chiamata patagio, teso sulle ossa della mano e delle dita, composto da un sottile strato di tessuto connettivo vascolarizzato.
Si possono senza dubbio considerare tra i vertebrati più specializzati della nostra fauna.
Il livello delle conoscenze sui chirotteri è sicuramente basso paragonato a quello degli uccelli o ad altre specie animali, a causa della difficoltà di avvicinamento no effettivamente notevoli: di giorno si rifugiano in luoghi nascosti o poco accessibili, mentre durante i voli notturni è molto difficile catturarli;
Fortunatamente, in questi ultimi anni, l’interesse per i pipistrelli è aumentato.
Esistono infatti molti più studi e pubblicazioni sull’argomento, grazie anche alla maggior tolleranza e curiosità che le persone dimostrano verso questa specie.

Spero di essere stata chiara nei contenuti, ma soprattutto, convincente nella motivazione.

E ora via, andiamo tutti a comprare o a ordinare una batbox! 
Attendo di sapere se qualcuno ha già verificato il successo delle cassette, e nel caso sarei felice di pubblicarlo in un post.

1 commento:

  1. Anch'io ho installato una bat box! E posso dirti in tutta sicurezza che i pipistrelli non solo non sono pericolosi per l'uomo, ma anzi sono molto utili e persino carini, con quel loro musino che ricorda una volpe in miniatura!
    Il nostro Pippi se n'è andato, ma Davide ed io speriamo che la sua "villetta" venga presto occupata da un nuovo inquilino… :-)

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