La liquirizia è una pianta aromatica e officinale della grande categoria delle erbacee perenni, della
famiglia delle leguminose, dal nome scientifico Glycyrrhiza glabra.
È stata eletta la pianta medicinale dell’anno 2012, dopo la selezione effettuata dall’Università di Wurburg in Germania, e annunciata durante un evento del WWF.
Quando la pianta raggiunge i tre-quattro anni, le radici possono essere raccolte e usate per le ricavare diversi prodotti dalle numerose proprietà benefiche dei suoi principi attivi.
Le radici più sottili, se essicate, si trasformano nei bastoncini da masticare, mentre dalle altre si ricava un succo che viene utilizzato per diversi usi, come l'aromatizzazione e la colorazione della birra, la preparazione di prodotti farmaceutici e la produzione delle classiche liquirizie nere di varie forme e misure, uno dei dolciumi più consumati al mondo.
Chi non ha mai mangiato almeno una volta nella vita le squisite rotelle di liquirizia o le more o le pasticche o i bastoncini?
La liquirizia è una pianta particolarmente diffusa nei paesi dell'area mediterranea, Grecia, Spagna, sud della Francia, Turchia, Siria e nelle regioni meridionali italiane.
Il termine liquirizia deriva dalla parola greca che vuol dire radice dolce.
Questa aromatica ha una storia antichissima.
Nei primi erbari di origine cinese risalenti a circa cinquemila anni fa, era già presente, e veniva utilizzata per scopi medicinali; i medici cinesi la prescrivono tutt'oggi per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
Era già importante nell’antico Egitto, in Assiria e in Grecia, ma in Europa è stata introdotta dai frati domenicani solo nel XV secolo.
La lunga conservazione nel tempo e la sua versatilità, sono tra le principali caratteristiche delle radici di liquirizia.
Uno degli zuccheri contenuti in essa, chiamato glicirrizina, ha un'azione dolcificante 100 volte più elevata del saccarosio e fornisce la maggior parte delle sue proprietà benefiche.
Un'altra sostanza estratta, la glabridina, svolge un’azione efficace contro il colesterolo e l’arteriosclerosi.
Limita la riproduzione dei virus all'interno delle cellule, in special modo in caso di alcuni disturbi polmonari, combatte le infiammazioni e permette di contrastare efficacemente lo sviluppo dell'herpes e sembra utile contro tosse e mal di gola per le sue proprietà emollienti.
Tenere a portata di mano un bastoncino o una caramella di liquirizia è molto utile in caso di difficoltà nella digestione e per prevenire le gastriti da stress.
Inoltre la liquirizia ha un’azione lassativa, determinata dalla presenza di mannite, uno zucchero in grado di contrastare la stipsi.
La presenza di flavonoidi la rende un antiossidante naturale, che combatte i radicali liberi e protegge da malattie del sistema cardio-circolatorio.
La radice pura viene spesso prescritta nelle diete per la sua proprietà saziante.
Ma le sue infinite proprietà non finiscono qui!
Gli infusi e i decotti di liquirizia sono molto dissetanti e si usano nelle terapie per combattere il tabagismo.
I dolciumi di liquirizia però presentano anche qualche controindicazione.
L'acido glizzirico contenuto in essi, infatti, non è consigliato alle persone ipertese, nelle donne in gravidanza e in allattamento.
Se consumata in quantità può provocare effetti collaterali quali mal di testa, gonfiori e ritenzione idrica, in quanto va ad agire sull’equilibrio dei sali minerali del corpo.
È stata eletta la pianta medicinale dell’anno 2012, dopo la selezione effettuata dall’Università di Wurburg in Germania, e annunciata durante un evento del WWF.
Quando la pianta raggiunge i tre-quattro anni, le radici possono essere raccolte e usate per le ricavare diversi prodotti dalle numerose proprietà benefiche dei suoi principi attivi.
Le radici più sottili, se essicate, si trasformano nei bastoncini da masticare, mentre dalle altre si ricava un succo che viene utilizzato per diversi usi, come l'aromatizzazione e la colorazione della birra, la preparazione di prodotti farmaceutici e la produzione delle classiche liquirizie nere di varie forme e misure, uno dei dolciumi più consumati al mondo.
Chi non ha mai mangiato almeno una volta nella vita le squisite rotelle di liquirizia o le more o le pasticche o i bastoncini?
La liquirizia è una pianta particolarmente diffusa nei paesi dell'area mediterranea, Grecia, Spagna, sud della Francia, Turchia, Siria e nelle regioni meridionali italiane.
Il termine liquirizia deriva dalla parola greca che vuol dire radice dolce.
Questa aromatica ha una storia antichissima.
Nei primi erbari di origine cinese risalenti a circa cinquemila anni fa, era già presente, e veniva utilizzata per scopi medicinali; i medici cinesi la prescrivono tutt'oggi per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
Era già importante nell’antico Egitto, in Assiria e in Grecia, ma in Europa è stata introdotta dai frati domenicani solo nel XV secolo.
La lunga conservazione nel tempo e la sua versatilità, sono tra le principali caratteristiche delle radici di liquirizia.
Uno degli zuccheri contenuti in essa, chiamato glicirrizina, ha un'azione dolcificante 100 volte più elevata del saccarosio e fornisce la maggior parte delle sue proprietà benefiche.
Un'altra sostanza estratta, la glabridina, svolge un’azione efficace contro il colesterolo e l’arteriosclerosi.
Limita la riproduzione dei virus all'interno delle cellule, in special modo in caso di alcuni disturbi polmonari, combatte le infiammazioni e permette di contrastare efficacemente lo sviluppo dell'herpes e sembra utile contro tosse e mal di gola per le sue proprietà emollienti.
Tenere a portata di mano un bastoncino o una caramella di liquirizia è molto utile in caso di difficoltà nella digestione e per prevenire le gastriti da stress.
Inoltre la liquirizia ha un’azione lassativa, determinata dalla presenza di mannite, uno zucchero in grado di contrastare la stipsi.
La presenza di flavonoidi la rende un antiossidante naturale, che combatte i radicali liberi e protegge da malattie del sistema cardio-circolatorio.
La radice pura viene spesso prescritta nelle diete per la sua proprietà saziante.
Ma le sue infinite proprietà non finiscono qui!
Gli infusi e i decotti di liquirizia sono molto dissetanti e si usano nelle terapie per combattere il tabagismo.
Inoltre
da recenti studi è stato dimostrato che una molecola della liquirizia è
in grado di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali.
I dolciumi di liquirizia però presentano anche qualche controindicazione.
L'acido glizzirico contenuto in essi, infatti, non è consigliato alle persone ipertese, nelle donne in gravidanza e in allattamento.
Se consumata in quantità può provocare effetti collaterali quali mal di testa, gonfiori e ritenzione idrica, in quanto va ad agire sull’equilibrio dei sali minerali del corpo.
Ovviamente l’importante è non esagerare nelle quantità.
La dose giornaliera raccomandata di liquirizia per evitare gli effetti collaterali è di 3 grammi al giorno.
La controindicazione relativa al fatto che il consumo di liquirizia faccia aumentare la pressione arteriosa è stata recentemente smentita da un
gruppo di ricercatori dell'Università di Bologna, che ha approfondito le
conoscenze sull'estratto di Glycyrrhiza glabra, dimostrando che l'aumento ipertensivo avviene solo in seguito al consumo di caramelle e dolciumi, ma non se si consuma la radice pura.
Dal punto di vista botanico la Glycyrrhiza glabra è una pianta rustica, poco esigente, che resiste alle basse temperature e si sviluppa sia in terreni calcarei che argillosi.
Le foglie della pianta sono molto piccole dalla forma allungata e stretta, di colore verde tendente all'azzurro.
Fiorisce tra la primavera e l’estate con spighette di colore bianco lilla.
Si sviluppa in altezza fino ad un metro e venti
Non necessita di concimazioni.Le condizioni ideali per uno sviluppo perfetto della pianta di liquirizia sono la messa a dimora in zone a clima mite, in posizione soleggiata e ben ventilata.
Ma è in grado di crescere, seppur più lentamente, anche in zone d'Italia con inverni rigidi; all’arrivo del gelo manterrà fuori dalla terra solo il fusto legnoso, perdendo la parte verde, ma all'arrivo della primavera produrrà nuova vegetazione.
In ambito culinario, la liquirizia viene utilizzata per la realizzazione di dolci e di liquori casalinghi, e nella cucina moderna, sotto forma di polvere o stecca, si utilizza per aromatizzare piatti di carne o pesce.
In Calabria, regione in cui la produzione di liquirizia è molto diffusa, è visitabile tutti i giorni gratuitamenteesiste il Museo della Liquirizia, a Contrada Amarelli - Rossano -CS, presso il quale, su prenotazione, è possibile seguire tutto il ciclo produttivo, dalla radice al prodotto finito.
Per maggiori informazioni consultate il sito: www.museodellaliquirizia.it
Le foglie della pianta sono molto piccole dalla forma allungata e stretta, di colore verde tendente all'azzurro.
Fiorisce tra la primavera e l’estate con spighette di colore bianco lilla.
Si sviluppa in altezza fino ad un metro e venti
Non necessita di concimazioni.Le condizioni ideali per uno sviluppo perfetto della pianta di liquirizia sono la messa a dimora in zone a clima mite, in posizione soleggiata e ben ventilata.
Ma è in grado di crescere, seppur più lentamente, anche in zone d'Italia con inverni rigidi; all’arrivo del gelo manterrà fuori dalla terra solo il fusto legnoso, perdendo la parte verde, ma all'arrivo della primavera produrrà nuova vegetazione.
In ambito culinario, la liquirizia viene utilizzata per la realizzazione di dolci e di liquori casalinghi, e nella cucina moderna, sotto forma di polvere o stecca, si utilizza per aromatizzare piatti di carne o pesce.
In Calabria, regione in cui la produzione di liquirizia è molto diffusa, è visitabile tutti i giorni gratuitamenteesiste il Museo della Liquirizia, a Contrada Amarelli - Rossano -CS, presso il quale, su prenotazione, è possibile seguire tutto il ciclo produttivo, dalla radice al prodotto finito.
Per maggiori informazioni consultate il sito: www.museodellaliquirizia.it
Che buona!!!!
RispondiEliminaSapevo che (oltre a piacermi) aveva un'infinità di proprietà benefiche, ma alcune di quelle da te elencate non le conoscevo!
Vanno ad arricchire questa (già prima) preziosa radice!
Tra l'altro anche la pianta non mi dispiace...
Grazie e buon weekend
Infatti!
EliminaI fiori a spighetta sono prorpio carini.
Ciao Jampy, grazie di essere passato.
Non sapevo che l'azione sull'ipertensione fosse stata smentita, buono a sapersi.
RispondiEliminaA me piace molto quella in cristalli, quasi pura e senza zuccheri aggiunti, altrimenti le classiche e golosissime rotelle... molto pericolose perchè una tira l'altra!
Ciao Laura!
EliminaPare proprio che quella pura consumata nelle giuste dosi, faccia solo bene.
Le rotelle sono buonissime!
Non vado matta per la liquirizia (invece, se non ricordo male, a te non piace la menta!). Ma alle volte, se mi gira un po' la testa, ne prendo un pezzettino in cristalli. Tira su di morale! Bacius
RispondiEliminaTi ricordi bene, non mi piace la menta in foglie.
EliminaNelle caramelle però mi piace!
La liquirizia in cristalli devo provarla!
Ciao Marta, buona settimana.
Ammetto pubblicamente la mia ignoranza: la pianta non l'avevo mai vista!!!! E' bellissima!!!!
RispondiEliminaGrazie per questo post molto illuminante!!!
Prego!!!
EliminaTorna presto, cercherò di illuminarti ancora.
Articolo molto interessante! Inutile dire che adesso ho voglia di liquirizia :P
RispondiEliminaA presto
Ciao Enrico!
EliminaSapessi, scrivendolo, quanto nei avrei mangiata....
A presto e buon anno!
bello questo blog! anch'io amo gli animali,i fiori e la natura!...e l'arte,la musica.
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaSe queste sono le tue passioni troverai tanto da leggere qui!
molto interessante l'articolo..sei davvero brava..azzurra :-)
RispondiEliminaGrazie mille Azzurra e benvenuta nel mio mondo!!!
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