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sabato 30 marzo 2013

Una Pasqua... stellata!

Doveva arrivare Pasqua per poter ammirare la fioritura della magnolia stellata!

Questa primavera, molto piovosa e fredda, sta ritardando di diverse settimane tutte le fioriture nel mio giardino e non solo nel mio.
La magnolia che solitamente a inizio marzo apre le sue grandi corolle, sta piano piano sbocciando soltanto ora!

Purtroppo, a causa del cielo bigio e della pioggia che non pare dare tregua, non ho acquisito nuove foto a testimonianza della bellezza di questa emozionante fioritura, ma ho pensato di riprendere le immagini inedite scattate da Francesco l'anno scorso alla nostra magnolia stellata per augurare a tutti Buona Pasqua!


giovedì 28 marzo 2013

Che Messer Tulipano abbia inizio!

Dal 30 marzo al 1 maggio 2013  
torna al Castello di Pralormo l'evento dedicato ai tulipani!

 


In occasione della XIV edizione, quest'anno accanto alla spettacolare fioritura di migliaia di bulbi di tulipani di tutti le fogge e i colori, il parco accoglie anche ranuncoli, preziose orchidee nella serra antica e una sezione dedicata agli orti creativi e alle piante da terrazzo.

Ogni fine settimana, oltre a poter godere di una passeggiata rilassante tra i tappeti fioriti, troverete degustazioni e laboratori, con animazioni e intrattenimenti per grandi e piccoli. 
L’antica cascina Castellana, come ogni anno, ospiterà un’ampia zona per gli acquisti di fiori primaverili, ma anche per assaggi golosi, oltre a promuovere un concorso di Cake Design e una divertente esposizione di torte.


La manifestazione coinvolge tutto il parco del Castello, e che parco!

 

Progettato in stile inglese nel XIX secolo, di gusto romantico, dall’architetto paesaggista di corte, Xavier Kurten, conta diversi alberi secolari, tra i quali cedri, querce e tigli, tassi, aceri, che sono stati assolutamente rispettati nella creazione dell'ultimo assetto, creando numerose aiuole fiorite che serpeggiano intorno ad essi, per creare perfetti effetti cromatici.
Il posizionamento degli alberi, oltre alla funzione decorativa per l’alternarsi dei colori nelle diverse stagioni, ha lo scopo di attirare alcune specie di uccelli per poterne ascoltare il canto.  
Nel sottobosco si possono ammirare distese di muscari e di narcisi e nelle zone ombrose si trovano le bulbose dai colori più scuri che temono i raggi del sole,
Tra sentieri che si snodano curvi e le zone coltivate a prato si incontrano due specchi d’acqua nei quali confluiscono le acque piovane raccolte dai tetti del castello e delle pertinenze.


La splendida serra in vetro e ferro costruita dai Fratelli Lefebvre di Parigi, (che ricordo come una vera e propria meraviglia), sembra un giardino segreto.
Addossata alle mura del castello, posta in pieno sole, ospita piante e fiori che soffrono il freddo invernale, come agrumi, orchidee e altre varietà tropicali, piante da interni o fioriture precoci.



martedì 26 marzo 2013

L'intelligenza dei gatti



È una notizia recente, dimostrata da uno studio condotto dal New Scientist sia sui cani che sui gatti, che il cervello di questi ultimi possiede il doppio dei neuroni rispetto a quello dei cani, sebbene sia più piccolo in dimensioni.
Secondo queste ricerche, il cervello felino, sarebbe molto simile a quello umano per struttura e funzione. 
Pare addirittura che i gatti riescano ad elaborare le emozioni come la gioia, la tristezza, la rabbia o la paura, in modo molto simile all'uomo.
Inoltre, grazie al tipo di intelligenza molto pratica e diretta, hanno la capacità di risolvere problemi, di adattarsi a differenti situazioni e di processare le informazioni in modo simile ad un tablet.


Il cervello dei gatti per restare attivo, ha bisogno di un continuo flusso d’informazioni e di stimoli provenienti dal loro ambiente; il gioco ad esempio, che sia con palle colorate, fili di lana o il nascondino, ne favoriscono l’apprendimento e lo aiutano a sviluppare il suo potenziale intellettivo.

 

Gli esseri umani si distinguono dalle specie animali perché riescono a costruire relazioni, ma secondo questo recente studio, anche i gatti non se la cavano male in proposito. 
Ho sempre pensate che questi animali fossero in grado di riconoscere l'umore di una persona, ed è proprio cosi!
Il gatto ha anche un’ottima memoria ed elevate doti di apprendimento!
 
 

Osservando e imitando i comportamenti umani, il gatto, perseverando giorno dopo giorno, impara determinati gesti, come aprire le porte o accendere le luci.

sabato 23 marzo 2013

Mahonia in bocciolo



Quello di cui sto per scrivere è l'ennesimo arbusto sempreverde presente nel mio giardino, ma con qualche differenza rispetto agli altri già trattati. 
Si chiama mahonia japonica e come dice il nome proviene dal Giappone.
È un arbusto di taglia media e di forma tondeggiante, molto apprezzato in quanto resistente sia al freddo che al caldo, difficilmente attaccato dai parassiti, che si accontenta dell'acqua piovana una volta adulto e che produce una bella fioritura a fine inverno seguite da bacche decorative nei mesi estivi.

Esistono molte varietà di mahonia, ma la japonica è senza dubbio la più bella.

Il suo fogliame nonostante sia sempreverde, cambia colore secondo la stagione, infatti è verde intenso in estate, ma diventa rosso acceso appena sente le prime gelate, fino a ritornare piano piano di nuovo verde con l'innalzarsi delle temperature primaverili.


Le foglie sono lucide e coriacee, con margine leggermente spinoso ed è meglio indossare i guanti quando ci si avvicina per eventuali interventi di potatura o trattamenti per non rischiare di pungersi.
Il suo fusto è scuro e liscio.

 
Come ho già accennato, proprio all'inizio della primavera produce vari boccioli, (in questo momento la nostra mahonia ne è carica) che si trasformano in piccoli grappoli di fiori a stella, dal profumo fragrante e di colore giallo-limone, che attirano api e altri insetti utili.
Il profumo di questi fiorellini è facilmente percettibile essendo ancora poche nel giardino di marzo le piante già fiorite.
 

giovedì 21 marzo 2013

Aspettando nuovi inquilini



Come ho già scritto più volte nei vari post che ho dedicato con grande gioia agli uccellini, le casette nido vanno posizionate fuori prima possibile, in modo da dare il tempo agli uccellini di ispezionarle e di capire se possono fidarsi a sceglierle come nido, prima che inizi la stagione della cova.
Inoltre bisogna seguire una serie di precauzioni, come l'altezza antigatto, l'inclinazione verso il basso, i buchi di drenaggio, la regolazione del foro, l'orientamento, ecc. ecc., spiegate nel dettaglio proprio nell'articolo relativo alle casette nido pubblicato l'ottobre scorso. 

Dopo aver messo in atto tutte le misure necessarie per fare in modo che le nostre casette nido offrissero la massima ospitalità, (all'epoca ne avevamo solo due) l'estate scorsa quella arancione della prima foto, posta tra le fronde dell'ontano, aveva riscosso un notevole successo ed era talmente piaciuta ad una coppia di cinciallegre da costruirci il nido.
Vi ricordate le foto che siamo riusciti a scattare alla cincia durante la preparazione del giaciglio dove deporre le uova?
Che emozione quel giorno!
Rinfrescatevi la memoria, leggete, ma soprattutto guardate: Cinciallegre al lavoro!
Per non parlare dell'immensa gioia quando facendo giardinaggio un sabato mattina abbiamo sentito i flebili cinguetii di diversi individui dentro alla casetta! Piccole cinciallegre in arrivo

Spero tanto che quest'anno i pennuti frequentatori del giardino (e sono tanti) ci ridiano la stessa fiducia e utilizzino tutte le casette, predisposte per loro con grandi aspettative!
In questo momento ce ne sono ben 6 !!!
Un paio le ha costruite mio suocero proprio per noi (vedi seconda e terza foto), è stato bravo vero?

martedì 19 marzo 2013

Cherry blossom time!


Il mio ciliegio giapponese ornamentale (o prunus pendula) di solito in questi giorni inizia a gonfiare i boccioli indicandomi che sta per iniziare la sua straordinaria fioritura, quest'anno però è in ritardo di almeno una decina di giorni rispetto agli ultimi anni.
Me l'aspettavo visto che è nevicato anche ieri!
 
Non si può dire così per i ciliegi di Tokyo, dove a quanto pare, il tanto atteso cherry blossom (fioritura dei ciliegi, appunto) è già cominciato!


In Giappone, luogo di origine di questi tipi di prunus che vengono coltivati a scopo ornamentale anzichè per i frutti, questo momento dell'anno è molto amato, seguito e curato con grande passione da milioni di persone amanti della natura e del giardinaggio.


Quest'anno il cherry blossom è arrivato il 16 marzo, record eguagliato solo una volta in precedenza.
Molti fotograti hanno documentato la profusione rosa, alcuni in modo egregio, riuscendo a ritrarre anche fortunati ospiti volanti.


 
Fonte: Repubblica.it - sezione viaggi

domenica 17 marzo 2013

Idee per vasi riciclosi

Adorabile esempio di riciclo creativo

Visto che fra qualche giorno, appena la temperatura si assesterà, si potranno riportare fuori i vasi riparati all'interno per l'inverno, ho pensato di dare qualche spunto per gli eventuali reinvasi da effettuare alle piante troppo cresciute o di cui volete fare talee, ma anche per i nuovi acquisti primaverili.

In momenti di crisi come l'attuale, la creatività può essere di grande aiuto.
Detto questo, ognuno di noi credo possa trovare in casa qualche oggetto che si può prestare a diventare uno stupendo contenitore personalizzato per le piante e i fiori.
La rete è sempre un'ottima fonte da cui attingere.

Ecco qualche suggerimento che può tornare utile per iniziare! 


Afrugalelife.com
Danagardendesign.blogspot.it
Smallhomelove.com
Arredandomyblog.it
Pianetadonna.it

venerdì 15 marzo 2013

Natura fashion

Negli ultimi anni in Europa sono state avviate diverse fattorie di allevamenti di alpaca, ed alcune sono arrivate alla ribalta della cronaca per motivi diversi, troppo divertenti per non essere citati in questo blog.

L'Alpaca-Land Farm in Austria, ad esempio, è diventata famosa per il singolare e divertente look con cui gli allevatori hanno tosato questi teneri camelidi originari delle Ande, in vista del caldo dell'estate scorsa.
Date un'occhiata alle fashion-alpaca qui sotto. 
Io le ho trovate troppo buffe!!!







Un'altra immagine che mi ha attirato è quella della strana coppia che vedete qui sotto, fotografata da Patrick Pleul presso l'allevamento Alpaca Park, nella cittadina rurale di Arendsee, nel nord della Germania.

Quello a destra è l'agricoltore tedesco Bernd Funke, che dal 2005 ha inizato con la moglie ad allevare questi affettuosi animali, per ricavarne soprattutto lana, e quella a sinistra invece è una delle sue alpaca predilette.



mercoledì 13 marzo 2013

Mancavano solo i lucherini!

 

Quando ho iniziato a cibare gli uccellini l'anno scorso, poco prima dell'idea del blog, mai e poi mai avrei immaginato di vederne arrivare così tanti e di così tanti tipi!
Di alcuni piccoli volatili non conoscevo nemmeno l'esistenza, figuriamoci vederli da vicino proprio nel mio giardino a pochi metri dalla mia finestra!
 

Detto questo, non immaginate che piacevole ennesima sorpresa abbiamo avuto io e Francesco domenica scorsa, quando ci siamo accorti che uno degli ontani davanti a casa era stato preso d'assalto da una decina di colorati uccellini fino ad allora mai visti!


Erano appoggiati ai rami di questi alberi a cono per mangiare voracemente i semi delle piccole pigne scure prodotte dall'ontano.
Non li avevamo mai notati prima ma è probabile che siano già passati gli anni scorsi nello stesso periodo, visto che gli ontani sono lì da qualche anno.

Dopo essere riusciti a fotografare i nuovi ospiti, abbiamo osservato le immagini ingrandite sul pc per capire che specie fossero, e consultando l'ormai indispensabile guida al birdwatching in natura della Lipu, (che prima o poi condividerò sul blog) ho identificato quale tipo di uccellini avevamo il piacere di ospitare.

Sono i lucherini!

 

domenica 10 marzo 2013

Giardinaggio di primavera



Il mese appena iniziato è quello del risveglio, non solo per noi umani, che usciamo dal cosiddetto torpore invernale, ma anche quello delle piante, (oltre che degli insetti e dei mammiferi in letargo) che è quello che attendo ogni anno con grandi aspettative.
Dopo tanti giorni di pioggia, oggi finalmente splende un bel sole e con l'innalzamento delle temperature, i parchi e i giardini subiranno una rapida trasforma­zione, fino al tripudio di colori e profumi che ci riserva la stagione più sorprendente dell'anno.


 

Approfittando della splendida giornata, già un paio di domeniche fa, io e Francesco abbiamo potato tutte le rose e l'albero delle farfalle, e ci siamo dedicati all'indispensabile pulizia del secco, rimuovendo le foglie secche che facevano da pacciamatura invernale sotto gli arbusti e gli alberi, tagliando i rami rovinati dal gelo delle piante perenni fino alla base della pianta,  prima che le nuove gemme inizino a uscire dal terreno.
Poi ho potato la delicata clematis a fioritura estiva Ville de Lyonche mi ringrazierà fra una quarantina di giorni donandomi una spettacolare fioritura.

Molte bordure di erbacee perenni, soprattutto quelle a fioritura estiva e autunnale,
(nel mio caso l'astro settembrino, la physostegia virginiana e i crisantemi) stanno ancora sonnecchiando, ma si sveglieranno presto, quando la temperatura si stabilizzerà attorno ai 15-16°.
Quando ricominceranno a ve­getare, provvederò a somministrare concime liquido o in granuli solubili ad alto contenuto di fosforo e potassio, una volta ogni paio di settimane circa.
Alcune erbacee a foglia persistente invece, sembrano essere uscite dall'inverno in ottima salute, come nel caso della bellissima heuchera creme brulè, che in questi giorni ha assunto un colore vivacissimo, più tendente al rosso rispetto a quando l'ho messa a dimora in autunno!
In questo periodo si possono piantare in vaso i tuberi di begonie e calle, e in breve tempo si potranno ammirare i loro sgargianti colori e inebrianti profumi.
 

Molte bulbose a fioritura primaverile hanno iniziato a fare capolino e a mostrare le prime foglie o i primi boccioli.
Nel mio giardino l'attesa dei primi narcisi si fa sempre più pressante, non vedo l'ora di vedere le sue corolle bianche e giallo limone, per non parlare di tutti i nuovi tulipani e allium che ho piantato in autunno, oltre a quelli ovviamente, meno recenti, che spero continuino a inselvatichirsi.